
I ricavi del gruppo sono di 544,6 milioni, contro i 582,2 dell’anno passato, comunque in linea con il consenso che aveva previsto un valore di 545 milioni.
I ricavi del gruppo sono di 544,6 milioni, contro i 582,2 dell’anno passato, comunque in linea con il consenso che aveva previsto un valore di 545 milioni.
La casa automobilistica ha infatti chiuso il quarto trimestre dell’esercizio fiscale 2009-2010, terminato lo scorso 31 marzo, con un utile operativo di 95,3 miliardi di yen, contro la perdita di 6,3 miliardi attesa dagli analisti. Se invece si considera l’intero esercizio fiscale l’utile netto risulta essere pari a 209 miliardi di yen, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 4,4 miliardi di dollari del precedente esercizio.
Nonostante il contesto economico sia ancora caratterizzato da una certa instabilità i ricavi sono cresciuti del 25,3% a 1,6 miliardi, un progresso che ha interessato tutte i settori di business. Per il settore Corporate & Investment Banking, in particolare, è stata registrata una crescita dei ricavi del 16% a 869,8 milioni, ossia un utile 259 milioni, in crescita del 27% allo scorso anno.
La performance trimestrale della più grande banca europea è stata definita molto buona, i dati relativi agli utili depurati dagli effetti di cambi, dalle acquisizioni e dalle altre operazioni sono risultati essere decisamente migliori rispetto a quelli registrati nello stesso periodo dello scorso anno.
I ricavi sono aumentati del 26% a 11,3 miliardi, anche in questo caso si tratta di un dato superiore alle attese, ferme a 10,95 miliardi di dollari. In crescita anche le vendite, un incremento riconducibile soprattutto alla buona performance di alcuni prodotti Cadbury come Dairy Milk e i chewing-gum Trident
Un risultato soprendente che ha superato di gran lunga le attese degli analisti, che indicavano un pregresso fermo al 68%. I ricavi sono cresciuti del 32,8% a 212 milioni di euro mentre l’Ebitda ha segnato un miglioramento del 68,5% a 77,5 milioni.
La buona performance dei primi tre mesi dell’anno è riconducibile soprattutto ad una riduzione degli accantonamenti per via di un miglioramento dei mercati finanziari, nonchè dal buon andamento della divisione corporate e investment banking, che ha contribuito in modo rilevante alla generazione di utili.
Per quanto riguarda il settore dei pneumatici, in particolare, nel corso del primo trimestre è continuata la crescita registrata alla fine del 2009, un incremento delle vendite che ha riguardato tutte le aree geografiche di attività e tutti i diversi segmenti e canali di vendita.
Ad influire positivamente sui dati trimestrali della compagnia assicurativa è stata soprattuto la netta crescita delle divisioni delle assicurazioni vita e dei servizi finanziari, al contrario ha subito un netto calo l’utile operativo del ramo danni, calato a causa del terremoto in Cile e delle tempeste di neve che si sono abbattutte su diverse zone dell’Europa durante lo scorso inverno.
La casa automobilistica tedesca ha infatti realizzato un utile di 324 milioni di euro, contro i 230 milioni stimati dagli esperti. I ricavi sono aumentati dell’8,1% a 12,4 miliardi, dato questo che invece è leggermente inferiore alle attese degli analisti, che avevano invece previsto ricavi per 12,6 miliardi.
Le previsioni degli analisti di Intermonte parlavano di utile netto a 1,5 milioni di euro, perciò sono state superate anche le più rosee aspettative.
Ad influire positivamente sul risultato trimestrale di UBS è stata soprattutto la forte ripresa delle attività fixed income, currencies and commodities (FICC), che ha spinto l’utile ante imposte della divisione dell’investment banking a 1,19 miliardi, contro i 297 milioni del primo trimestre 2009.
Questa volta però la performance del colosso bancario ha deluso le attese degli analisti che avevano previsto un utile di 1,20 miliardi di sterline, probabilmente motivati dal risultato soprendente realizzato da Barclays nel corso dello scorso anno.
La buona performance di Motorola ha sorpreso gli analisti che non aspettandosi una ripresa così veloce ed efficace avevano previsto una perdita di un centesimo per azione. I ricavi sono invece calati a 5,044 miliardi di dollari dai 5,371 del primo trimestre 2009.