La Iren è entrata nel portafoglio small cap di Equita al posto dell multiservizi attiva nella gestione, nonché nello sviluppo, delle reti e dei servizi dell’acqua, dell’ambiente e dell’energia, ovvero Acea in borsa tra energia e acqua. L’azione si è messa in luce a Piazza Affari con quello che è un progresso del 3,33% a 0,961 euro. Nella giornata di venerdì scorso, la sim ha alzato il rating sul titolo passando a buy da hold con il target price del 25% a 1,15 euro. Con questa operazione si ritiene che la società sia riuscita a raggiungere quello che è un andamento operativo stabile soprattutto grazie agli impianti pienamente operativi nonostante tutte le difficoltà presentate dal mercato.
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Mercato immobiliare pessimo
La settimana che volge al termine è stata senza alcun dubbio positiva per la Borsa di Milano. Dopo le incertezze politiche di inizio settimana, i mercati italiani, inizialmente incerti, si sono fidati inizialmente di un possibile Governo Letta bis come nel caso di Piazza Affari dalla parte di Letta bis e successivamente di Piazza Affari premia la scelta del Cavaliere.Â
Borsa Italiana dati del 4 ottobre 2013
I dati della Borsa Italiana di venerdì 4 ottobre 2013. Una giornata che ha visto l’influenza di una settimana con diversi colpi di scena. Sul piano italiano non sono stati
Nuova corsa di Finmeccanica in vista del cda
Finmeccanica ottiene un nuovo sprint. Nuovo sprint che arriva proprio nella giornata che precede il consiglio di amministrazione su Ansaldo Energia. Nuovo rialzo in Borsa per Finmeccanica, un rialzo che porta  porta la stessa in quella che è l’area 5,4. Il titolo di Finmeccanica riesce ad ottenere un risultato sorprendente, risultato che non si vedeva dal molto tempo, ben dal mese di ottobre del 2011.
Piazza Affari premia la scelta del Cavaliere
Una settimana molto intensa quella dei mercati italiani. L’inizio della settimana era stato molto incerto per i mercati, mercati che risentivano della situazione politica. I giorni passati avevano inciso negativamente su Piazza Affari in calo per instabilità politica. L’inizio della settimana, invece, aveva registrato dei mercati incerti, mercati che però, già nella giornata di ieri, avevano dato fiducia al governo delle larghe intese vedendo Piazza Affari dalla parte di Letta bis. Nella giornata di oggi, dopo l’inaspettata dichiarazione di Silvio Berlusconi, che alla fine ha deciso di lasciare la fiducia al Governo Letta, Piazza Affari premia nuovamente il governo italiano.
Volumi record per Telecom nel mese di settembre
Un mese molto particolare quello di settembre per Telecom Italia, un mese molto intenso per le vicende interne e quelle legate a Piazza Affari. Infatti nel mese di settembre Telecom è passata nelle mani di Telefonica. Quindi il controllo della società  Telecom Italia è passato da Telco che detiene il 22,4% della quota azionaria agli spagnoli di Telefonica. Questo passaggio ha innalzato gli scambi sul mercato. Infatti il controvalore dei contratti ha raggiunto, quasi, i 3 miliardi di euro segnando un record nei confronti dei 12 mesi precedenti in cui la media era di circa 1/1,5 miliardi con un innalzamento del mese di aprile di 1,7 miliardi circa.
Piazza Affari dalla parte di Letta bis
Ai mercati sembra piacere la posizione del Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta. Dopo un’inizio di settimana decisamente incerto per Piazza Affari, le parole di Enrico Letta danno fiducia ai mercati. Infatti Enrico Letta ha dichiarato che troverà i numeri per tenere in piedi il governo e per andare avanti. Dichiarazioni che si sono unite alle prese di posizione di alcuni esponenti del Pdl che hanno deciso si non supportare Silvio Berlusconi. Del resto anche lo stesso Angelino Alfano si è chiaramente allontanato dalla presa di posizione del Cavaliere, una presa di posizione che sembra non lasciare nessuno spiraglio al governo delle larghe intese, un governo che sta vivendo e dirigendo il paese in un periodo decisamente critico per la situazione economica. Mps incerto nella borsa di Milano e le vicende di Telecom e Telco ne sono gli ultimi esempi noti e non solo.
Stipendi dei top manager cresciuti del 27%
L’analisi del mercato azionario continua ad essere in primo piano, un’analisi che va dall’Istat regstra indice al massimo in Italia e UE a Spread a 265 per la tensione politica. Ma queste non solo le uniche analisi che al giorno d’oggi sembrano interessare agli azionisti. Continua ad aumentare la differenza tra gli stipendi dei top manager e il valore creato per gli azionisti. Un disavanzo che aumenta e non sembra nemmeno fermarsi. A confermare questa tesi sono i dati degli ultimi tre anni. Infatti in questo lasso di tempo la remunerazione per incentivi (ovvero la remunerazione per azioni e stock option) delle prime 98 società italiane quotate in borsa, parlando dei loro vertici, è aumentata del 104%.
Spread a 265 per la tensione politica
Piazza Affari chiude in rosso in una giornata negativa per i mercati. A Wall Street il Dow Jones ha chiuso con un calo dello 0,46%, il Nasdaq ha ceduto lo 0,15% e l’S&P che lascia uno 0,41 condizionato dalle trattative del Congresso americano, congresso che sta lavorando per evitare il fallimento di Washington. Un contesto negativo che si è fatto sentire in italiana e in europa. Piazza Affari chiude in rosso dell’1,27% e non vanno bene le borse europee: la borsa di Londra perde lo 0,85%, la borsa di Parigi chiude con un ribasso frazionale del -0,07%. Anche Francoforte non chiude bene, -0,05%.
Piazza Affari in calo per instabilità politica
Gli scontri politici all’interno del governo delle larghe intese sono tornati ad influenzare Piazza Affari. Dopo le difficili tematiche sui temi economici, come IVA e Imu, le principali forze all’interno del Governo Letta tornato a scontrarsi sulla decadenza di Silvio Berlusconi. I parlamentari del Popolo delle Libertà hanno minacciato il governo facendo presente che se verrà fatto decadere Silvio Berlusconi il Pdl si ritirerà . Una minaccia che spaventa gli investitori che frenano per paura dell’instabilità politica. Una settimana dura per l’Italia, dalle vicende di Telecom Italia e per l’instabilità di governo.
Acea in borsa tra energia e acqua
L’Acea è una multi servizi che si occupa della gestione e dello sviluppo di reti e servizi legati alla fornitura di acqua, dell’energia elettrica ed anche per l’ambiente. Una società che ha alle sue spalle una sotria molto lunga, storia che è cominciata nel 1909. Per quanto riguarda il settore idrico, il Gruppo Acea è l’operatore nazionale principale con un bacino di utenza di oltre 8 milioni di abitanti. Inoltre, a Roma, Frosinone e nelle rispettive province, Acea offre un servizio idrico integrato di acquedotto, fognatura e depurazione. Ma è anche presente in altre aree della regione Lazio, della regione Toscana, della regione Umbria e della regione Campania.
Telecom nelle mani di Telefonica
Con 350 milioni di euro Telefonica è riuscita a conquistare il colosso italiano della telefonia, Telecom Italia. Colosso italiano se si pensa ai 30 miliardi che ogni hanno Telecom Italia fattura, colosso per la sua forza lavoro con dipendenti che sono 82 mila, al possedimento della rete nazionale delle telecomunicazione e per il trattamento di quelli che sono i dati sensibili come le intercettazioni. Un giornata ricca di novità nel mercato. Banca Intesa, Mediobanca e le Generali sono tutte azioniste di controllo Telecom e hanno chiaramente deciso che il paese potrà fare a meno di Telecom Italia. Un dato che ha colpito in molti e che comunque si affianca a tutto il settore della telefonia italiana, settore nelle mani degli stranieri.
Mercati azionari influenzati da Angela Merkel
Con il 41,5% dei voti, Angela Merkel vince le elezioni politiche con il suo partito che ha ottenuto il 40% dei consensi. Un 40% di consensi che non permette, però, di ottenere la maggioranza assoluta e che potrebbe dare vita ad un governo delle larghe intese, governo assieme ai socialdemocratici del Spd, secondo partito in Germania con il 25,7% dei voti. Le conseguenze di queste elezioni politiche, in una delle economia principali dell’Europa, hanno creato i loro effetti nei mercati azionari compreso quello italiano.
Piazza Affari in rialzo Eni -2,12 percento
Durante la mattinata di ieri, Piazza Affari è riuscita ad avere un rialzo a metà della mattinata con Ftse e non solo. Nell’arco della mattinata sono andate bene anche Mediobanca e la Fiat, ma non ci sono stati solamente titoli positivi, come nel mercato dell’energia dove l’Ente Nazionale degli Idrocarburi (ENI) ha avuto un calo che è andato oltre il 2%. Meno peggio Mediaset e la compagnia telefonica di Telecom Italia. Quest’ultima è tornata ad essere negativa dopo quelle che sono state le voci per il riassetto. Per il settore bancario sono andate anche in negativo Monte Paschi di Siena (Mps).