Ismo presente le aziende Small Cap

piazza affari 2Dopo l’ultima riunione del Consiglio dei Ministri, il Presidente del Consiglio dei Ministri Enrico Letta, ha sottolineato come siano importanti gli investimenti esteri per il mercato italiano, investimenti esteri che devono immettere capitali che diano la possibilità all’Italia di affrontare una fase economica ancora in difficoltà. Si è molto spesso parlato, soprattutto negli ultimi mesi, di cedere eccellenze italiane a gruppi stranieri. Ma, tra le eccellenze italiane quotate a Piazza Affari, stanno decisamente tornando a catturare l’attenzione degli investitori, alcune aziende italiane che non hanno dei nomi molto evidenti al grande pubblico.

Eni la peggior performance di Ftse Mib

eniIl consiglio di amministrazione Eni, lo scorso 19 settembre, aveva deciso che agli stessi azionisti del gruppo petrolifero sarà distribuito quello che è un acconto sulla cedola 2013 che ammonta ad euro 0,55 per ogni singola azione. Quest’ultimo dato, 0,55 per ogni singola azione, sta ad indicare un rialzo dello 0,01 euro rispetto al 0,54 euro di settembre 2012. Gli 0,54 euro erano stati pagati a maggio 2013 mentre la parte restante prevista per il 26 settembre. Nella giornata dello stacco dell’acconto sul dividendo, la peggior performance del Ftse Mib l’ha registra proprio Eni, infatti la società petrolifera cede ben due punti percentuali a Piazza Affari. 

Titolo Cir dopo la sentenza della Corte di Cassazione

Markets Drop Lower On Fears Of Unrest In Syria Prompting AirstrikesAll’indomani della sentenza della Suprema Corte di Cassazione che ha condannato il Gruppo Fininvest al risarcimento per la lunga questione processuale legata al famoso Lodo Mondadori, gli analisti alzano i prezzo su Cir. Una sentenza, quella della Corte di Cassazione, con delle ripercussioni nel mondo della politica e della finanza. 

Telecom vola in Borsa su ipotesi riassetto societario

telecom italiaIl titolo Telecom Italia vola in Borsa, in scia alle recenti indiscrezioni circolate a mezzo stampa, circa un possibile piano straordinario del colosso delle tlc. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica, il potenziale riassetto del gruppo prevederebbe un taglio dei costi pari a 800 milioni di euro e un aumento di capitale riservato all’ingresso di un nuovo socio industriale. L’obiettivo di Telecom Italia è ridurre immediatamente le passività del gruppo ed evitare un downgrade del rating.

Borsa e spread temono la crisi politica

Dow Trading Below 15,000 After Several Days Of LossesBorsa e spread pagano il tributo alla crisi politica italiana. Piazza Affari archivia la seduta di Mercoledì con il segno meno, in controtendenza rispetto all’andamento delle altre borse europee che hanno chiuso il leggero rialzo, trainate da Wall Street. L’incertezza rispetto al quadro politico italiano spaventa i mercati azionari: la borsa di Milano chiude in rosso con un -1,35%, trascinata dalla performance negativa dei titoli bancari e dal calo di Mediaset (-2,23%). Il rischio di una crisi di governo pesa anche sul mercato obbligazionario: lo spread Btp-Bund è salito a quota 248, il rendimento del decennale è cresciuto sino al 4,42% e il gap con i Bonos spagnoli si è ridotto.

Piazza Affari maglia nera e Mediaset crolla

ITALY-POLITICS-GOVERNMENT-TALKSGli investitori fiutano l’instabilità politica italiana e vendono (sia azioni che titoli di stato): Piazza Affari si aggiudica la maglia nera mentre lo spread torna a salire (sebbene sia ancora lontano dai livelli allarmanti di due anni fa!). A farne le spese sono soprattutto le banche, che detengono una massiccia quantità di titoli  di stato (400 miliardi di euro)  e che scendono di parecchi punti. Nei prossimi due anni le banche dovranno trovare il denaro necessario per rimborsare i 260 miliardi ottenuti in prestito nel 2012 dalla Bce, attraverso l’operazione di rifinanziamento. A pagare il conto (particolarmente salto) è anche il presunto responsabile della crisi: Silvio Berlusconi.

Azimut estende il business in Asia

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Avviare a Taiwan una joint venture per la distribuzione di prodotti nel settore del risparmio gestito. Questo è quanto con un accordo di investimento, e con un patto parasociale, hanno deciso la holding Taiwanese An Ping Investment ed il Gruppo Azimut S.p.A., società indipendente del risparmio gestito quotata in Borsa a Piazza Affari.

Azimut raccolta gennaio-maggio 2013 sopra 1,4 miliardi

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Nei primi cinque mesi dell’anno la raccolta netta di risparmio gestito conseguita dal Gruppo Azimut S.p.A. ha raggiunto e superato la soglia di 1,4 miliardi di euro. A darne notizia in data odierna è stato proprio il Gruppo indipendente del risparmio gestito quotato in Borsa a Piazza Affari dopo aver riportato nel mese di maggio del 2013 una raccolta netta di risparmio gestito positiva per 367 milioni di euro.

Fusione Reply Deutschland in Reply approvata dal CdA

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Un rapporto di concambio pari a 5 azioni della Reply S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari, per ogni 19 azioni possedute nella Reply Deutschland AG, società quotata in Borsa sulla piazza di Francoforte. E’ questo il rapporto di concambio fissato dal Consiglio di Amministrazione di Reply S.p.A nel dare il via libera al progetto che prevede la fusione per incorporazione di Reply Deutschland AG in Reply S.p.A..

D’Amico International Shipping vende navi con plusvalenza

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Una plusvalenza complessiva che ammonta a 10,2 milioni di dollari americani. E’ quella che ha ottenuto la società D’Amico International Shipping dalla vendita di due navi nell’ottica di rinnovamento della propria flotta. A darne notizia in data odierna, lunedì 20 maggio del 2013, è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari nel sottolineare come la strategia legata alla vendita delle due navi sia quella di cedere quelle più vecchie in modo tale da poter andare ad abbassare l’età media della propria flotta di navi cisterna.

Recordati utili e ricavi Q1 2013 crescono a due cifre

Recordati

Fatturato netto consolidato a 244,6 milioni di euro, con una crescita anno su anno pari all’11,4%. Ed un utile netto che, a 37,8 milioni di euro alla data del 31 marzo del 2013, è aumentato anno su anno dell’11,8%. Sono questi solo due dei dati salienti positivi del primo trimestre del 2013 della società farmaceutica quotata in Borsa a Piazza Affari Recordati S.p.A..

Scissione parziale proporzionale Autogrill approvata dal CdA

Autogrill

Via libera, da parte del Consiglio di Amministrazione della società quotata in Borsa a Piazza Affari Autogrill S.p.A., al progetto che prevede, per il business Travel Retail & Duty Free, la scissione parziale proporzionale. Nel dettaglio, l’operazione prevede il trasferimento delle attività di Travel Retail & Duty Free alla società World Duty Free S.p.A. interamente posseduta da Autogrill.