
Il Macd e Parabolic Sar hanno così confermato il trend al ribasso della moneta unica, comunque un rimbalzo tecnico potrebbe essere innescato dal forte ipervenduto, con primo obiettivo a 1,31-1,312 e secondo obiettivo a 1,32-1,3222.
Il Macd e Parabolic Sar hanno così confermato il trend al ribasso della moneta unica, comunque un rimbalzo tecnico potrebbe essere innescato dal forte ipervenduto, con primo obiettivo a 1,31-1,312 e secondo obiettivo a 1,32-1,3222.
Il cambio tra la moneta unica europea ed il biglietto verde ha provato ad aggrapparsi al supporto di breve di quota 1,33, il primo supporto che è venuto a crearsi dopo il cedimento recente di 1,37, che ha portato inevitabilmente al deterioramento del quadro tecnico.
Il cambio euro/dollaro ha già annullato il rimbalzo fatto segnare venerdì scorso, testando la soglia psicologica di 1,36.
Il cambio tra la moneta unica europea ed il biglietto verde ha subito uno strappo al rialzo, arrivando nella mattinata di ieri a toccare addirittura quota 1,4120, dopo aver fatto registrare il superamento della resistenza posta a 1,400-1,403.
Già nella giornata di venerdì il cross tra la moneta unica europea ed il biglietto verde aveva accusato una prima flessione a 1,2610, salvo poi chiudere su livelli di 1,2640.
Sicuramente la notizia della settimana riguarda la People’s Bank of China, che ha sganciato lo yuan cinese dal dollaro americano, per poter beneficiare di maggiori variazioni giornaliere e di un apprezzamento nei confronti del dollaro nel medio-lungo termine.
Il cross tra la moneta unica ed il dollaro ha così superato un primo duro ostacolo, ma ora dovrà vedersela con la barriera di 1,245-1,25, e solamente il superamento di questo livello permetterà un ulteriore e deciso rimbalzo del cambio.
L’ultima quotazione del cambio è di 1,2237, ma la struttura tecnica rimane ovviamente ribassista, con i principali indicatori direzionali, il Macd e il Parabolic Sar, che sono in posizione short.
Tuttavia, nonostante il valore di 1,2377, il cross tra la moneta unica e il dollaro americano continua ad avere un quadro tecnico molto fragile, e la dinamica di fondo sembra sempre sostenere lo scenario negativo.