Fiat potrebbe salire al 51% di Chrysler a luglio

Secondo le ultime indiscrezioni, Fiat potrebbe salire al 51% di Chrysler già entro la fine del mese di luglio, andando a comprare le quote del colosso americano rimaste in mano al Tesoro Usa (6,6%) e al governo canadese (1,7%).

Sulle quote del Tesoro americano, il gruppo torinese possiede già un’opzione esercitabile da subito. Secondo quanto riporta Automotive News citando una fonte molto vicina alle società, Fiat vuole esercitare questa opzione entro la fine di luglio.

Fiat sale al 46% di Chrysler

Chrysler nella serata di ieri ha annunciato di aver rimborsato totalmente i prestiti ricevuti dagli Stati Uniti e dal Canada.

La casa americana ha fatto sapere che il rimborso è stata effettuato con 6 anni di anticipo rispetto a quanto stabilito, ed è comprensivo anche di tutti gli interessi.

Trimestrale Chrysler gennaio marzo 2011

Chrysler ha archiviato il primo trimestre 2011 con un utile netto di 116 milioni di dollari rispetto alla perdita di 197 milioni di dollari registrata nel primo trimestre 2010. Un risultato importante non solo se paragonato a quello realizzato nello stesso periodo dello scorso anno ma anche in considerazione del fatto che si tratta del primo trimestre dal 2006 ad oggi che la casa automobilistica americana riesce a chiudere con un utile.

Nel periodo in esame i ricavi sono saliti del 35% a 13,1 miliardi di dollari, soprattutto grazie ad un aumento delle vendite a livello mondiale del 18% a 60.000 unità, per un totale di 394.000 vetture.

Fiat sale al 46% di Chrysler entro secondo trimestre 2011

Ha sorpreso non poco l’annuncio di ieri tramite il quale la casa automobilistica torinese ha comunicato di aver bruciato i tempi e di aver già raggiunto l’accordo che prevede un’ulteriore salita di Fiat in Chrysler, in modo tale da arrivare a detenere il 46% della casa americana entro il secondo trimestre dell’anno.

L’aumento della quota detenuta dal Lingotto in Chrysler, in particolare, avverrà mediante un’operazione di rifinanziamento finalizzata alla restituzione del debito contratto dalla casa americana con il governo nella fase più dura della crisi che ha colpito l’economia dopo il fallimento di Lehman Brothers.

Fiat punta al 51% di Chrysler

Come dichiarato da Sergio Marchionne nella conferenza stampa dopo l’assemblea degli azionisti di Fiat, l’obiettivo del gruppo torinese rimane quello di arrivare al 51% di Chrysler entro la fine del 2011.

Sul tema legato alla sede futura del gruppo, l’Ad del Lingotto ha detto che non è ancora stato deciso nulla in merito.

Fiat fusione con Chrysler nel futuro

Secondo le ultime indiscrezioni di stampa, riportate da Reuters, Sergio Marchionne avrebbe intenzione di portare a compimento in futuro la fusione di Fiat con Chrysler.

L’Amministratore Delegato del gruppo automobilistico torinese sarebbe già al lavoro sulla fusione col gruppo americano, inoltre avrebbe in mente anche di trasferire la sede legale del gruppo negli USA.

Bilancio Chrysler ottobre dicembre 2010

Ieri Chrysler ha annunciato i risultati di bilancio del quarto trimestre del 2010, chiuso con una perdita di 199 milioni di dollari, comunque un ottimo passo avanti rispetto alla perdita di 2,7 miliardi di dollari dello stesso periodo dell’anno precedente.

Chrysler, che come sapete è controllata da Fiat, ha messo a segno un utile operativo pari a 198 milioni di dollari, con ricavi che sono aumentati del 14% a quota 10,76 miliardi di dollari.

Chrysler bilancio vendite dicembre 2010

Chrysler ha registrato lo scorso dicembre un incremento delle vendite a 100.702 unità, registrando quindi una crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, chiuso con vendite pari a 86.523 unità, superando per la terza volta nell’anno la quota delle 100.000 unità

Le vendite complessive dell’intero anno, dunque, raggiungono così quota 1,085 milioni di unità, un dato che evidenzia una crescita del 17% rispetto al 2009 e che si avvicina molto alla forchetta obiettivo compresa tra 1,1 e 1,2 milioni di unità fissata per il 2010 da Sergio Marchionne dell’ambito del piano quinquennale presentato a novembre 2009.

Trimestrale Chrysler luglio settembre 2010

Chrysler ha chiuso il terzo trimestre con un utile operativo pari a 239 milioni di dollari, ossia 56 milioni in più rispetto al secondo trimestre 2010. Le perdite nette sono calate a 84 milioni di dollari contro i 172 milioni del precedente trimestre, mentre se si considerano i primi nove mesi dell’anno le perdite sono state di 453 milioni di dollari.

Nel periodo in esame la partecipata di Fiat ha visto ancora una volta incrementare la sua quota di mercato, che negli Stati Uniti è salita al 9,6% rispetto al 9,4% del precedente trimestre e all’8% dello stesso periodo dello scorso anno. Il giro d’affari si è attestato a 11,018 miliardi di dollari, ossia in aumento del 5,2% rispetto al secondo trimestre.

Trimestrale Chrysler aprile giugno 2010

Chrysler ha chiuso il secondo trimestre dell’anno con un utile operativo in crescita del 28% a 183 milioni di dollari mentre i ricavi hanno registrato un incremento dell’8,2% a 10,5 miliardi, rispetto ai 9,7 miliardi del primo trimestre. L’incremento dell’utile ha consentito di ridurre ulteriormente la perdita operativa che si è ridotta a 172 milioni di dollari dai 197 milioni del primo trimestre 2010. Se si considera l’intero semestre, invece, la perdita netta si è attestata a 369 milioni di dollari.

Al 30 giugno la disponibilità di cassa si è attestata a 7,841 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 7,367 miliardi del primo trimestre, soprattutto grazie al contributo del cash flow del secondo trimestre pari a 474 milioni di dollari.

Chrysler richiama 600.000 veicoli

La National Highway Traffic Safety Administration, autorità per la sicurezza statunitense, ha annunciato che Chrysler Group richiamerà quasi 600.000 veicoli per problemi a portiere, freni e acceleratori.

Secondo quanto riferito dalla società, in particolare, 284.831 minivans Chrysler Town e Country e Dodge Grand Caravan potrebbero avere problemi all’impianto elettrico capaci di causare un corto circuito e delle fiamme in prossimità delle porte scorrevoli, 288.968 Jeep Wranglers potrebbero avere perdite di liquidi tali da causare dei guasti ai freni, mentre 25.336 Dodge Caliber e Jeep Compass potrebbero avere problemi al pedale dell’acceleratore.

Integrazione Lancia Chrysler al via

Fiat ha annunciato di aver avviato l’integrazione delle reti di vendita Lancia e Chrysler in Europa, un’operazione che darà vita ad una rete di distribuzione che si stima riuscirà a raggiungere i 1.000 punti vendita entro il 2014.

L’obiettivo, quindi, è quello di riuscire a realizzare delle sinergie sfruttando le potenzialità dei due brand, facendo così un ulteriore passo in avanti nella realizzazione di una struttura commerciale più efficiente e in grado di offrire un’elevata qualità di prodotti e servizi.

IPO Chrysler nel 2011

L’amministratore delegato di Fiat e Chrysler Sergio Marchionne ha affermato che con ogni probabilità la casa automobilistica americana tornerà in Borsa già dal prossimo anno. La sicurezza mostrata in merito da Marchionne deriva da un andamento decisamente migliore del previsto per Chrysler, nonchè dagli ampi spazi per un’offerta in azioni che, come ha lui stesso precisato, ci sono sia da parte di Chrysler che di General Motors per quanto riguarda i prossimi 12-18 mesi.

Secondo l’amministratore delegato, inoltre, Chrysler riuscirà a dimostrare prima del previsto di essere una società in grado di sostenersi da sola, condizione che gli consentirà di ottenere i prestiti di cui avrà bisogno per lo sviluppo di progetti futuri.