Ripresa mercato auto non prima del 2011 secondo Marchionne

L’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne, intervenuto ieri al forum dell’associazione dei concessionari automobilistici americani tenutosi ieri a Manhattan, si è detto fiducioso sul piano quinquennale che vede l’attività di Chrysler sempre più integrata con quella del Lingotto.

Secondo Marchionne tutto sta procedendo secondo i tempi previsti, la casa automobilistica americana ad oggi non brucia più risorse ma ha iniziato a produrre cassa, vantando al contempo una disponibilità di oltre cinque miliardi in contanti.

Piano di ristrutturazione Chrysler

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Questa notte Sergio Marchionne ha presentato ai membri del Congresso americano il business plan di Chrysler spiegando che l’obiettivo è anzitutto quello di concentrarsi sugli obiettivi a lungo termine, tralasciando quelli a breve termine.

Questo, dunque, comporterà inevitabilmente che nel primo periodo si verificherà una perdita della quota di mercato di Chrysler, dati che però non dovranno assolutamente trarre in inganno perchè quello che si conta di ottenere è una ristrutturazione capace di durare e di resistere nel lungo termine.

Marchio Lancia a rischio estinzione

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Il marchio Lancia rischia di scomparire, secondo alcune indiscrezioni il gruppo Fiat starebbe pensando di vendere le auto dello storico brand sotto il marchio statunitense Chrysler, si tratta però di una decisione che non riguarda l’Italia, paese che vanta il primato di vendite delle auto a marchio Lancia e in cui quindi rimarrà tutto pressochè invariato.

Il cambiamento, dunque, dovrebbe riguardare solo quei paesi in cui il marchio Lancia è poco conosciuto o comunque poco apprezzato, se la politica da adottare dovesse essere questa le auto Lancia di sicuro continueranno ad essere vendute in Italia, in Francia e in Belgio.

Previsioni utili Fiat e Chrysler

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L’amministratore delegato Fiat Sergio Marchionne durante un incontro con gli investitori a Londra ha confermato gli obiettivi della casa automobilistica torinese per il 2009, ovvero un flusso di cassa che supera il miliardo di euro e un indebitamento industriale al di sotto dei 5 miliardi.

Per quanto riguarda Chrysler, invece, si prevede un utile operativo compreso tra 1,6 e2,4 miliardi di dollari nel 2011, 3 e 3,5 miliardi nel 2012, 3,8 e 4,4 miliardi nel 2013 e 4,7 e 5,2 miliardi nel 2014. Per l’utile netto è fissato un target di 3 miliardi nel 2014 mentre l’indebitamento netto si prevede raggiungerà gli 8 miliardi alla fine del 2009, per poi ridursi di 4 miliardi nel periodo compreso tra il 2011 e il 2013.

Dettagli piano Chrysler

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Come avevamo scritto nell’articolo sull’analisi tecnica del titolo Fiat a breve termine, le contrattazioni del titolo del lingotto stanno crescendo grazie anche alla presentazione del piano Chrysler per il rilancio dell’azienda americana acquisita.

Il piano ha riscosso un ottimo successo tantè che anche ieri il titolo ha guadagnato oltre il 4% e nella giornata di oggi il titolo Fiat ha già sfondato gli 11 euro con un aumento del 2,59% come indicano i nostri grafici di borsa.

Ieri l’amministratore delegato di Fiat ha presentato in dettaglio il piano strategico per il rilancio dall’azienda americana con un piano industriale di 5 anni che terminerà nel 2014.

Fiat promossa da Morgan Stanley

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Nella giornata di Mercoledì il consiglio di amministrazione Fiat ha approvato il terzo trimestrale di bilancio e da quel momento il titolo ha iniziato una brusca discesa.

Nella giornata di oggi invece sono arrivati i giudizi da parte della banca americana Morgan Stanley che mantiene il titolo nella modalità Sovrappesare portando il proprio target price a 18 euro. Anche la banca UBS si è voluta esprimere analizzando il titolo e il progetto industriale aumentando il proprio target price a 19 euro peggiorando però il proprio giudizio che diventa neutrale.

Fiat a quota 7 euro secondo Commerzbank

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All’indomani dell’uscita del terzo trimestrale di Fiat che ha deluso le aspettative di molti analisti che si aspettavano una diminuzione sostanziale dell’indebitamento netto dell’azienda che invece è aumentato di 100 milioni di euro rispetto all’anno precedente, sono arrivati pareri discordanti da parte degli istituti bancari e di consulenza agli investimenti.

Se per Morgan Stanley il target price del titolo Fiat è a 25 euro, target decisamente molto ambizioso, per Commerzbank il nuovo target price di Fiat è 7 euro posizionando il proprio giudizio su “Sell” (vendere).

Marchionne parla di Chrysler e dei piani futuri di Fiat

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Sembra proprio essere un momento d’oro per il titolo Fiat, infatti dopo il riuscito aggancio alla tanto agognata soglia dei 10 euro per azione, ora il titolo del Lingotto punta ben più alto, e proprio in quest’ottica rientra il volo di Sergio Marchionne, Ad di Fiat, in Usa dove ha anche incontrato Ron Bloom, capo del comitato dei supervisori voluto da Barack Obama, per esporre i piani futuri dell’alleanza Fiat-Chrysler.

D’altra parte, anche Marchionne stesso è molto fiducioso del successo di Chrysler, è sicuro infatti che l’azienda americana sarà in utile operativo nei prossimi 2 anni, oltre a quotarsi in borsa, notizia che è stata accolta molto bene da tutti gli investitori.

Marchionne spera nel rinnovo degli incentivi nel 2010

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L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, in occasione del Salone di Francoforte 2009 (evento a cui ovviamente partecipa Fiat), ha dichiarato che a novembre sarà presentato il piano per Chrysler.

Marchionne però oltre a questo non si è sbilanciato molto, non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla produzione della Fiat 500 in America, così come non ha detto niente riguardo al ritorno di Alfa Romeo negli States.

Fiat prevede di vendere 6 milioni di veicoli

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Quello dell’auto è stato uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica ma al tempo stesso è anche quello che per primo ha registrato i segnali di ripresa, una ripresa che induce tutte le principali case automobilistiche a guardare con ottimismo i prossimi mesi.

Fiat, in particolare, prevede di vendere insieme a Chrysler circa 6 milioni di veicoli. Ad affermarlo è stato l’amministratore delegato Sergio Marchionne che ha raggiunto oggi lo stand Fiat al Salone di Francoforte dove ha spiegato che quello relativo alla vendita di circa 6 milioni di veicoli è un qualcosa di assolutamente necessario per creare un gruppo che sia in grado di sopravvivere nel prossimo decennio.

Segnali incoraggianti dal mercato auto Usa ad agosto 2009

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Arrivano ottimi risultati dall’America per quanto riguarda l‘immatricolazione di nuove auto nel mese di agosto, infatti per la prima volta da quasi due anni il mercato dell’auto ha fatto segnare numeri in salita, +1% su base annua.

Ci sono state 1,26 milioni di nuove immatricolazione negli Usa ad agosto, ovviamente favorite dal prolungamento dei famosi incentivi statali, dal nomignolo Cash for Clunkers, dove rottamando la vecchia auto si hanno notevoli benefici nell’acquistarne una nuova.

General Motors pronta a ripartire

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La prossima settimana potrebbe essere decisiva per il futuro di General Motors, in quanto potrebbe nascere una nuova società GM, dopo la bancarotta annunciata tempo fa, se il giudice federale approverà il nuovo piano di ristrutturazione, cosa che ad oggi sembra molto probabile comunque.

Il giudice Robert Gerber ha rimandato la decisione di una settimana su richiesta di GM stessa che vuole sistemare qualche piccolo cavillo burocratico in modo da non avere problemi con la ripartenza delle attività.

Fiat elogiata da Fitch

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L’agenzia di rating Fitch ha pubblicato un documento che afferma che il mondo dell’industria dell’auto è destinato ancora a passare momenti difficili perlomeno per i prossimi 18 mesi. Fitch ha trattato a tutto campo il settore auto, prendendo in considerazioni le mosse strategiche operate dalle varie case automobilistiche.

Secondo Fitch il problema principale ora è che la gente o non compra auto, oppure si rivolge verso le auto a basso prezzo, quelle economiche, che ovviamente non forniscono grande guadagno alla casa produttrice. Inoltre Fitch sottolinea come potrebbe essere incerto il periodo seguente all’interruzione degli aiuti governativi.

Marchionne a.d. Chrysler Group LLC

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Dopo che ieri è stato raggiunto l’accordo finale sull’alleanza tra Fiat e Chrysler ora è il momento di assegnare le varie posizioni che saranno assunte all’interno del nuovo gruppo. Sergio Marchionne sarà il nuovo amministratore delegato del Chrysler Group LLC, la nuova società a cui Chrysler LLC ha ceduto tutti i propri beni, esclusi debiti e passività ovviamente.

Fiat va ad appropriarsi del 20% della nuova compagnia, percentuale che potrà salire fino al 35% in caso di raggiungimento di determinati obiettivi. Inoltre Fiat non potrà ottenere il 51% ossia la maggioranza finchè Chrysler non avrà estinto completamente i debiti che derivano dai finanziamenti pubblici.