
Sul totale delle compravendite il 93,1% ha riguardato le unità abitative, mentre solo il 6,2% delle compravendite immobiliari è riconducibile ad unità ad uso economico.



I dati, comunicati ufficialmente dal Royal Institution of Chartered Surveyors, non hanno certo sorpreso gli osservatori del mercato immobiliare britannico, i quali già da diversi mesi hanno iniziato, loro malgrado, a tracciare delle linee decrescenti nei grafici dei business delle case.

Secondo gli ultimi dati forniti dalle associazioni nazionali, i prezzi delle case sarebbero scesi ulteriormente durante il mese di settembre: un declino dell’1,7% che sta portando il 2008 indietro di diciassette anni, ai record negativi che il real estate britannico conobbe nel 1991.

È previsto che tale transazione, che dovrebbe completarsi entro il 2008, generi più di 15 punti base (0,15%) di core tier 1″.

Il fallimento di questo colosso, com’è ovvio, ha avuto ripercussioni negative non solo sulle borse e sugli indici, che sono crollati in seguito alla notizia, ma anche sui paesi esteri che avevano scommesso ed investito sui titoli Lehman, che sono crollati da 66 dollari ad azione (nel suo massimo splendore) a pochi spiccioli.

Come contropartita, il governo americano assumerà il controllo della AIG, tramite una quota de79,9%.
Il prestito dato dalla Federal Reserve “contiene dei termini e delle condizioni fatti apposta per proteggere gli interessi delle autorità federali e di tutti i contribuenti”.

Vediamo insieme le cause che hanno portato a questa crisi:

In pochi mesi, questa banca passa da essere la quarta più importante degli Stati Uniti, al fallimento, dopo che il suo presidente, Richard Fuld, ha chiesto l’ammissione al capitolo 11, che permetterà a Lehman Brothers di procedere alla sua ristrutturazione e di congelare le iniziative dei creditori della banca.