Poste Vita sul podio delle compagnie assicurative italiane

Con una raccolta premi 2010 a 9,5 miliardi di euro, cresciuta anno su anno del 33%, Poste Vita è salita sul podio delle compagnie assicurative italiane. A darne notizia è stata Poste Italiane in base a “Principali imprese italiane”, un Rapporto del Gruppo Mediobanca che, per il settore assicurativo, “certifica” la crescita della compagnia assicurativa di Poste Italiane che da un anno all’altro passa dal sesto al terzo posto tra le imprese italiane del settore, dietro solo a Generali ed a Fondiaria-Sai.

Le posizioni guadagnate in tale classifica da Poste Vita assumo tra l’altro una particolare rilevanza se si considera che anche il 2010 è stato un anno caratterizzato da un quadro macroeconomico e finanziario che non ha di certo agevolato le dinamiche della raccolta assicurativa.

Moody’s taglia anche le banche e le industrie

Davamo notizia, soltanto ieri, del downgrade operato da Moody’s ai danni del rating dell’Italia.

Martedì sera, infatti, la valutazione sul debito sovrano italiano, che Moody’s non revisionava, a differenza di Fitch e Standard&Poor’s, da circa un quinquennio, è stata tagliata di ben tre punti, da Aa2 ad A2, permanendo comunque in zona Investment Grade e ben lontano da ogni possibile ipotesi di default.

RATING ITALIA TAGLIATO DA MOODY’S

Outlook Moody’s negativo su Generali e Intesa Sanpaolo

Dopo aver abbassato il rating sul debito sovrano dell’Italia, l’Agenzia Moody’s ha emesso tutta una serie di revisioni dei rating e/o degli outlook dei principali big quotati in Borsa a Piazza Affari. Tra questi c’è Generali, con Moody’s che da un lato ha confermato il rating del colosso assicurativo triestino, al livello di “Aa3”, ma contestualmente ha rivisto l’outlook da “stabile” a “negativo”.

Quindi, le Assicurazioni Generali non hanno subito un declassamento, ma rischiano comunque un downgrade nei prossimi mesi qualora l’attuale situazione di pressione sui debiti sovrani dovesse continuare o inasprirsi ulteriormente. In particolare, Moody’s ha spiegato il mantenimento del rating con l’ampia diversificazione di Generali sia del portafoglio titoli, sia della propria attività a livello geografico.

Titolo Generali bocciato da Exane Bnp Paribas

Gli analisti di Exane Bnp Paribas hanno comunicato di aver rivisto la raccomandazione sul titolo Generali Assicurazioni portandola da “neutral” a “underperform” e il target price da 15 a 13 euro.

Gli analisti della banca francese hanno spiegato di aver deciso di declassare il titolo della compagnia assicurativa triestina per tre motivi. Il primo di questi riguarda l’attuale valutazione, in quanto in questo periodo il titolo Generali sta scambiando ad un premio troppo ampio rispetto ai suoi principali concorrenti.

Rating Fondiaria Sai e Generali confermati da Standard & Poor’s

L’agenzia americana Standard & Poor’s, dopo essersi concentrata dapprima sul rating del debito italiano, ed in seguito sulle banche italiane, ora ha spostato la sua attenzione sui titoli assicurativi del nostro paese, in particolare su Fondiaria Sai e Generali.

S&P ha confermato il rating BBB- su FonSai e pure sulla controllata Milano Assicurazioni, mentre l’outlook è stato abbassato da stabile a negativo.

Titolo Generali Assicurazioni in rialzo per giudizio positivo analisti

A Piazza Affari il titolo Generali segna un rialzo di oltre due punti percentuali a 6,805 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte alla valutazione favorevole arrivata da Nomura e Standard & Poor’s.

Nomura, in particolare, ha ancora una volta ribadito la sua visione rialzista sul settore assicurativo prevedendo al termine del terzo trimestre un rialzo del 2% del net asset value (Nav) alla luce di un probabile abbassamento del rendimento dei titoli di Stato dei paesi della zona euro, ad eccezione di Grecia, Irlanda, Italia, Portogallo e Spagna.

Titolo Generali Assicurazioni sottovalutato dal mercato

Il presidente di Generali Assicurazioni, Gabriele Galateri di Genola, nel corso del suo intervento a margine del convegno Ambrosetti “The European House”, ha spiegato ai giornalisti presenti che a suo avviso il titolo Generali al momento è sottovalutato dal mercato, aggiungendo che la speranza del gruppo è che si verifichi un cambiamento una volta che saranno varate le misure di bilancio.

A Piazza Affari poco dopo le 15:30 di questo pomeriggio il titolo Generali Assicurazioni registra una flessione del 4,45% a 12,03 euro.

Target price Generali tagliato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha comunicato oggi di aver tagliato il target price sul titolo Generali portandolo da 14,91 euro a 13,8 euro, ribadendo al contempo rating “underweight”.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di tagliare il target price in quanto continua a ritenere poco attraente il rapporto tra rischio e rendimento offerto dalla compagnia assicurativa triestina a causa dei rischi di bilancio derivanti principalmente dal mix di prodotto, della crisi del debito sovrano che sta colpendo alcuni paesi della zona euro e della generazione di cassa relativamente bassa.

Bilancio trimestrale Generali aprile giugno 2011

Generali, la più grande compagnia italiana di assicurazioni, ha presentato il bilancio del primo trimestre dell’anno fiscale, terminato lo scorso giugno.

L’utile netto del gruppo è calato del 7,7% a 806 milioni di euro per gli effetti delle svalutazioni straordinarie legate ai titoli greci, che hanno pesato 140 milioni di euro, e per la partecipazione in Telco, che ha influito per 143 milioni.

Bilancio De Agostini 2010

Il Gruppo De Agostini, attivo nel settore dell’editoria e dei giochi d’azzardo, ha appena archiviato i risultati del 2010 con una perdita di 560 milioni di euro che risulta essere un risultato peggiore rispetto all’anno precedente quando la società aveva chiuso con un rosso di 273 milioni di euro.

Il direttore generale Paolo Ceretta, punto di riferimento della società che possiede una partecipazione in Generali del 2,4%, ha fatto sapere che il risultato di bilancio non vuole andare in difetto con la gestione ordinaria del gruppo che ricorda essere solida ed efficiente.

Fondiaria Sai cessione quota Generali entro fine 2012

Fondiaria Sai uscirà definitivamente dal capitale di Generali entro la fine del 2012, o almeno questa è l’ipotesi più accreditata a pochi giorni dalla riunione dell’Antitrust chiamata a decidere sugli impegni che Unicredit e Premafin andranno poi a formalizzare all’interno del patto parasociale.

Secondo le indiscrezioni di stampa riportate da Il Sole 24 Ore, infatti, tra le questioni che verranno definite nel corso dei prossimi giorni figura anche la cessione della quota dell’1,15% di Generali posseduta da Fondiaria Sai e che l’Antitrust vorrebbe venisse ceduta entro la fine del prossimo anno a Unicredit.

Accordo Generali Vtb entro estate 2011

Il presidente di Banca Generali e amministratore delegato del Gruppo Generali, Giovanni Perissinotto, ha rivelato a Il Sole 24 Ore che entro l’estate verrà presentato un accordo quadro sull’alleanza con la banca Vtb.

Nonostante il dossier Vtb non figurasse tra i punti all’ordine del giorno della riunione del comitato esecutivo di Generali tenuta ieri, i vertici del gruppo hanno comunque preferito aggiornare i membri del comitato sullo stato dei colloqui in merito ad una possibile alleanza con la banca russa.

Generali Vtb nessun incrocio azionario

Nel corso di una conferenza a Milano, l’Ad di Generali, Giovanni Perissinotto, ha chiarito la situazione tra il gruppo italiano e la russa Vtb.

Perissinotto ha dichiarato che Generali non è alla ricerca di incroci con Vtb. Secondo le dichiarazioni dell’Ad, il gruppo sta portando avanti la realizzazione di una joint venture sul mercato russo non solamente sulla banca assicurazione, infatti l’obiettivo di Generali è quello di creare una partnership che possa distribuire su più canali.