Mediaset allungo verso soglia psicologica 5 euro

Il titolo Mediaset nel corso delle ultime sedute a Piazza Affari ha proposto dei dati interessanti, che possono essere letti come segnali di forza per le quotazioni del titolo.

Dopo aver toccato un minimo di 4,30 euro per azione, le quotazioni di Mediaset hanno trovato il modo per compiere un veloce balzo in avanti tornando addirittura oltre quota 4,7 euro per azione.

Titolo Mediaset promosso da Rbs

Royal bank of Scotland ha alzato il rating su Mediaset portandolo da “Hold” a “Buy” e al contempo ha leggermente rivisto al ribasso il target sul prezzo da 6,30 a 6,00 euro.

A spingere la banca d’affari a promuovere l’emittente televisiva italiana è stato soprattutto un aumento della raccolta pubblicitaria superiore alle previsioni e il calo del prezzo delle azioni, circostanze che hanno entrambe contribuito a migliorare la valutazione del titolo, considerato piuttosto interessante soprattutto in virtù di un’ampia diversificazione data dalla presenza sia di canali gratuiti che a pagamento, per non parlare del controllo esercitato sul canale spagnolo Tele 5.

Rating Mediaset alzato da Citigroup

Citigroup ha alzato il rating su Mediaset portandolo da “Hold” a “Buy” e il target sul prezzo a 6 euro, una decisione dettata soprattutto dall’ottimismo che la banca d’affari ha mostrato di avere nei confronti dell’emittente televisiva italiana. A suo avviso, infatti, nei prossimi mesi Mediaset potrà giovare di un andamento favorevole dell’attività e di una crescita dei ricavi riconducibile soprattutto ai canali pay-per-view.

Tutto questo senza contare che Mediaset oltre che in Italia occupa una posizione di rilievo anche in Spagna, paese da cui proviene una parte dei proventi della sua attività.

Mediaset acquista pacchetto library cinema

Mediaset è riuscita a mettere le mani sul pacchetto library cinema, che comprende i diritti televisivi free e pay su ben 500 film, tra cui numerose pellicole realizzate negli anni ’80 e ’90 che hanno fatto la storia del cinema italiano e che vedono come protagonisti attori del calibro di Gassman, Manfredi, Villaggio, Pozzetto e Muti, per poi arrivare a Verdone, Pieraccioni, Albanese e Abatantuono.

L’acquisizione è avvenuta mediante un’offerta da 17,5 milioni avanzata nel corso dell’asta organizzata dal curatore fallimentare di Finmavi, ex società di Vittorio Cecchi Gori.

Trimestrale Mediaset gennaio marzo 2010

Mediaset ha chiuso il primo trimestre 2010 con un utile pari a 92,9 milioni di euro, in aumento del 54,9% rispetto allo stesso periodo 2009. I ricavi si sono attestati a 1.119,4 milioni, in crescita del 17,5%, mentre l’Ebit è salito a 199,5 milioni.

La posizione finanziaria netta al 31 marzo è passata a -1.316 milioni dai -1.552 milioni del 31 dicembre 2009. Nel trimestre in esame la generazione di cassa è stata pari a 273,3 milioni, in crescita rispetto ai 122,5 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

Trimestrale Telecinco gennaio marzo 2010

E’ stata soprattutto la netta ripresa degli investimenti pubblicitari a spingere in alto gli utili di Telecinco, emittente televisiva spagnola controllata da Mediaset, che ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di 58,9 milioni di euro, in crescita del 101%.

Un risultato soprendente che ha superato di gran lunga le attese degli analisti, che indicavano un pregresso fermo al 68%. I ricavi sono cresciuti del 32,8% a 212 milioni di euro mentre l’Ebitda ha segnato un miglioramento del 68,5% a 77,5 milioni.

Fininvest e Berlusconi

Nel diagramma qui sopra si vede chiaramente l’ordinamento di controllo del gruppo Fininvest del quale il 2,06% è controllato direttamente dal dott. Silvio Berlusconi. Attraverso 4 holding italiane regolarmente presenti nella denuncia dei redditi del premier, Silvio Berlusconi controlla il 61,21% di Fininvest che a sua volta possiede il 39% di Mediaset, il 50% di Mondadori, il 100% del Milan, il 36% di Banca Mediolanum ed il 100% del teatro Manzoni.

Target price Mediaset alzato da JP Morgan

Il titolo Mediaset registra stamane una crescita del 2% a quota 6,48 euro, ad influire in maniera positiva sul suo andamento è senza dubbio la sottoscrizione del contratto con Prisa da parte della controllata Telecinco, al fine di stabilire modalità e termini del processo di integrazione del canale Cuatro in Telecinco e dell’acquisto da parte di quest’ultima del 22% del canale Digital+.

Telecinco, inoltre, effettuerà un aumento di capitale per 500 milioni di euro, a cui Mediaset contribuirà per 252 milioni, ossia proporzionalmente alla sua attuale quota.

Accordo Telecinco Prisa per Cuatro e Digital+

Lo scorso 18 dicembre è stato annunciato l’aumento di capitale da 500 milioni di euro da parte di Telecinco, destinato a rafforzare la situazione patrimoniale della società e a finanziare l’acquisto del canale Cuatro e di una quota del 22% di Digital+ da Prisa.

Nella giornata di ieri, dunque, Telecinco e Prisa si sono riunite per decidere insieme a Mediaset e Sogecable le modalità e i tempi secondo cui verranno eseguite le operazioni di integrazione.

Mediaset obiettivo break-out 6,5 euro

Il titolo Mediaset a Piazza Affari conferma la propria situazione di breve periodo positiva, con i prezzi che nel corso delle ultime settimane hanno compiuto un forte balzo in avanti portandosi a stretto contatto con la barriera posta a 6,5 euro.

Il break-out di 6,5 euro potrà dare il via ad un nuovo allungo con un primo obiettivo posto a quota 6,65-6,68 euro per azione ed un secondo obiettivo a quota 6,8-6,82 euro.

Bilancio Mediaset 2009

Mediaset ha chiuso il 2009 con un risultato netto di 272,4 milioni, in calo rispetto ai 459 milioni del 2008, i ricavi netti sono scesi del 7,5% a 3,883 miliardi mentre l’Ebit ha registrato una flessione del 38,9%, a 601,5 milioni.

I risultati sono stati diffusi attraverso un comunicato in cui si legge che sul calo dell’utile ha inciso notevolmente la svalutazione del goodwill operata da Edam, la holding di controllo Endemol, che ha inciso negativamente per 40,1 milioni, la flessione dei ricavi è invece attribuibile in larga parte a Telecinco.

Mediaset sigla accordo con Mondo Home Entertainment

Mediaset e il Gruppo Mondo Home Entertainment hanno siglato un accordo che prevede la cessione temporanea in licenza di cinque film che saranno trasmessi in modalità Free Tv, il contratto riconosce a Mondo Home Entertainment un importo di 3 milioni per i diritti Free Tv per un periodo di 5 anni.

Guglielmo Marchetti, presidente di Mondo Home Entertainment, ha commentato la notizia affermando che l’accordo con Mediaset segna un passaggio fondamentale per il gruppo, soprattutto perchè dopo gli accordi siglati con Sky e Rai si ha la possibilità di perseguire gli obiettivi stabiliti per il 2009, ponendosi sempre più come content provider.

Richieste bond Mediaset superano offerta

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Il prestito obbligazionario da 300 milioni emesso da Mediaset è stato un vero e proprio successo, le richieste di adesione hanno infatti raggiunto quota 1,3 miliardi di dollari, una cifra ben quattro volte superiore a quella che era l’offerta.

La massiccia adesione ha stupito tutti, compresi i vertici del Gruppo che nutrivano alcuni timori in merito all’emissione di bond non solo per la mancanza di confidenza con il settore e per l’assenza di garanzie sull’emissione, ma anche e soprattutto a causa del contesto economico generale particolarmente difficile.

Fininvest aumenta partecipazione in Mediaset

Fininvest-Mediaset

Il gruppo Fininvest di proprietà della famiglia Berlusconi ha appena depositato una comunicazione alla Consob per poter avere il via libera a rilevare una percentuale aggiuntiva a quello che già possiede del gruppo Mediaset.

La holding capitanata da Marina Berlusconi ha quindi depositato il comunicato in Consob il 7 Gennaio 2010 con il quale la Fininvest dovrebbe arrivare ad avere una partecipazione in Mediaset del 38,6% percentuale che al momento risulta essere al 36,3%.