
Secondo gli analisti della banca americana la decisione pur essendo praticamente uguale per risultato è stata dettata da motivi diversi a seconda che si parli di Mediaset o di Pagine Gialle.
Secondo gli analisti della banca americana la decisione pur essendo praticamente uguale per risultato è stata dettata da motivi diversi a seconda che si parli di Mediaset o di Pagine Gialle.
Telecinco ha quindi acquistato i canali televisivi di Prisa mettendo sul piatto 1,05 miliardi di euro tra contanti e azioni per acquisire Cuatro ed il canale digitale Canal Plus facenti parte del Gruppo Prisa editore anche di El Pais.
Sempre secondo voci non confermate ufficialmente l’accordo tra le due emittenti televisive avrebbe ad oggetto un legame tra Cuatro, canale di proprietà di Prisa, e Telecinco, controllata spagnola di Mediaset, nonchè la vendita di una quota che si aggira intorno al 20% della pay-tv Digital+.
In questi giorni il titolo Mediaset è interessato a nuovi sviluppi sull’acquisizione della spagnola Prisa e questo ha probabilmente influenzato l’andamento del titolo alla borsa italiana dai primi di novembre a oggi con risultati tutt’altro che deludenti.
Al momento il presidente di Mediaset aveva sottolineato che non erano in ballo trattative formali, ma solo colloqui telefonici. Oggi l’ipotesi di una trattativa sembra più plausibile e la notizia è stata offerta dal giornale La Repubblica questa mattina.
Ieri il titolo ha chiuso la giornata in borsa in rialzo dello 0,77% a quota 4,905 euro; ora il titolo potrà provare a mettere a segno un nuovo allungo, anche se prima sarà necessaria una nuova fase riaccumulativa.
I ricavi del gruppo sono scesi a 2,65 miliardi (-11,4%), l’Ebit è passato da 705,2 milioni a 380,9 milioni.
Mediaset conferma gli obiettivi per l’anno in corso, cioè risultato operativo e utile netto consolidati sostanzialmente inferiori rispetto al 2008.
Nel consiglio di amministrazione di oggi è possibile che venga presentato il programma per l’emissione di un bond per un valore di 300 milioni di euro che serviranno a dare maggiore liquidità alla società controllata dal gruppo Fininvest.
Il gruppo Mediaset, come già annunciato un mese fa, sarebbe alle prese con l’emissione di un bond del valore di 300 milioni di euro. La cifra di 300 milioni viene identificata come valore minimo per ogni emissione e questo offrirebbe maggiore liquidità al gruppo della famiglia Berlusconi.
In Spagna Prisa è editore di El Pais e Cinco Dias e ha i controllo dell’emittente Cuatro e in particolare della pay-tv satellitare Digital+, che recentemente ha più volte ribadito di essere intenzionata a vendere.
Oggi, dopo le indiscrezioni da parte de Il Messaggero, il titolo Unicredit perde oltre il 3% arrivando a pesare 2,54 euro per azione. Il Messaggero ipotizza che Unicredit sia alle prese con un nuovo aumento di capitale e questo forse potrebbe essere la causa del grande scivolone di oggi.
Negli anni scorsi la Fox di Murdoch (che fattura da sola 30 miliardi l’anno) vendeva alcune delle serie televisive più famosa a Mediaset che poi passavano su Italia 1, ma ora anche questi accordi sono in pericolo.
In Europa le cose sono andate meglio, a Milano il Ftse Mib ha fatto registrare un guadagno dello 0,5% mentre il Ftse All Share dello 0,44%.
Parigi ha chiuso con un rialzo dello 0,56%, Francoforte dello 0,54% e Londra dello 0,82%.
A Londra il Ftse 100 ha ceduto lo 0,33%, il Dax di Francoforte ha guadagnato lo 0,37% mentre il Cac di Parigi ha chiuso a -0,05%.
A Piazza Affari ha brillato il titolo Mediaset, chiudendo a +3%, sebbene siano arrivati giudizi non propriamente positivi dagli analisti per quanto riguarda l’intero settore; Bernstein ha confermato giudizio underperform con target price a 3,25 euro. Rimanendo nel settore hanno fatto bene anche titoli come Rcs che ha messo a segno un ottimo +8%, L’Espresso +1,97%, Class Editori +1,11% e Caltagirone +1,56%.