
Il Governo federale tedesco insieme ai singoli Stati sarebbe pronto ad offrire ben 4,5 miliardi di euro sotto forma di aiuti per Opel, così da dare man forte all’offerta di Magna, ad ora la favorita dai governanti tedeschi.
Il Governo federale tedesco insieme ai singoli Stati sarebbe pronto ad offrire ben 4,5 miliardi di euro sotto forma di aiuti per Opel, così da dare man forte all’offerta di Magna, ad ora la favorita dai governanti tedeschi.
L’accordo prevede l’acquisizione da parte del gruppo austro-canadese del 55% di Opel, con incluso anche il marchio britannico Vauxhall. Il co-Ceo di Magna, Siegried Wolf, ha dato conferma dell’accordo raggiunto all’agenzia di stampa Reuters.
La quota di mercato del gruppo è salita a 25,5%, dal 24,6% del mese precedente. Volkswagen è rimasta in vetta alla classifica di immatricolazioni, ma è ormai incalzata dalla Fiat, il gruppo tedesco ha venduto circa 1.200 auto in più di Fiat (VW 59.016, Fiat 57.772).
Il titolo Opel questa mattina perdeva lo 0,12% a quota 8,27 euro, dopo lo scivolone complessivo del settore auto di venerdì scorso, in seguito al crollo del titolo Peugeot, secondo costruttore europeo di auto, dopo le brutte notizie portate da Standard & Poor’s che ha tagliato il rating sul debito a junk con outlook negativo.
Magna, in particolare, ha riformulato la sua offerta prevedendo un versamento immediato di 350 milioni di euro a cui si và ad aggiungere un bond convertibile da 150 milioni di euro. La precedente offerta di Magna, invece, prevedeva un investimento di 100 milioni di euro in due versamenti da 50 milioni ciascuno e in più un bond convertibile da 400 milioni.
Gm ha fatto quindi sapere che ora le tre offerte saranno esaminate e confrontate, ed in un secondo momento saranno proposte all’attenzione del governo tedesco, degli altri paesi europei coinvolti, della commissione dell’Unione Europea e di Opel/Vauxhall ovviamente.
Le voci di questa proposta si erano diffuse inizialmente solo sulla stampa tedesca ma hanno poi trovato conferma nel comunicato ufficiale rilasciato dalla società belga, dove si legge inoltre che questa offerta è vincolata all’ottenimento di sussidi pari a 3,8 miliardi di euro dal governo tedesco, che saranno rimborsati da Rhj entro il 2014.
Nella giornata di oggi o al più tardi domani, RHJ presenterà la nuova offerta stando a quanto dichiarato da due persone molto vicine all’affare. Ricordiamo che nel mese di maggio GM siglò un memorandum di intesa con il gruppo austro canadese Magna, ma ora RHJ pensa di avere tutte le carte in regola per poter proporre un’offerta migliore di quella canadese, ritenuta da tutti finora la migliore.
Secondo il partito della Merkel si dovrebbe rivalutare ogni offerta, quella Fiat, quella Baic, quella Ripplewood e ovviamente anche quella Magna-Sberbank-Gaz che secondo tutti sarà quella su cui ricadrà la scelta finale.
Indiscrezioni parlano anche dell’intenzione del gruppo cinese di presentare un’offerta vincolante nel giro di due settimane, entro la metà di luglio al massimo. La notizia non è stata commentata da nessuno all’interno di GM, che ha preferito un secco “no commentâ€.
General Motors quindi si siederà di nuovo ad un tavolo per trattare in questi giorni, principalmente con il gruppo canadese Magna, infatti l’intenzione è quella di migliorare tale offerta, piuttosto che dover andare a scegliere qualche altro offerente.
A Milano il Ftse Mib si aggira su un guadagno dello 0,2% a quota 19.140 punti, ma sono i prezzi del barile di petrolio a dar movimento ai titoli in questo momento.
Dalle ultime dichiarazioni dei più importanti personaggi del governo tedesco sembrerebbe proprio che la soluzione Magna non sia la più gradita, e proprio dopo le ultime interviste anche la banca russa Sberbank spera di poter riuscire ad entrare nella trattativa.
A quanto pare è veramente intenzionato ad andare a fondo a questa vicenda, sostiene che la proposta dovrà essere esaminata parola per parola, riga per riga, dalla commissione in modo da garantire un futuro roseo all’azienda automobilistica tedesca.