Borsa e spread pagano il tributo alla crisi politica italiana. Piazza Affari archivia la seduta di Mercoledì con il segno meno, in controtendenza rispetto all’andamento delle altre borse europee che hanno chiuso il leggero rialzo, trainate da Wall Street. L’incertezza rispetto al quadro politico italiano spaventa i mercati azionari: la borsa di Milano chiude in rosso con un -1,35%, trascinata dalla performance negativa dei titoli bancari e dal calo di Mediaset (-2,23%). Il rischio di una crisi di governo pesa anche sul mercato obbligazionario: lo spread Btp-Bund è salito a quota 248, il rendimento del decennale è cresciuto sino al 4,42% e il gap con i Bonos spagnoli si è ridotto.
Mediaset corre in Borsa nel giorno del voto sulla decadenza di Berlusconi
Il titolo Mediaset parte forte a Piazza Affari. Oggi è il giorno dell’esame della decadenza di Silvio Berlusconi da senatore, un appuntamento cruciale per le sorti dello stesso governo Letta
Prosegue la fase di collocamento del Tesoro italiano, che ieri aveva piazzato quasi 3 miliardi di euro di CTZ biennali con tassi in leggera crescita (leggi anche
E’ iniziata oggi la tre giorni di aste di titoli di stato del Tesoro italiano, che proverà a superare l’attuale incerta fase di mercato cercando di tenere a bada le velleità di rialzo dei tassi. La prima prova è arrivata stamattina con l’asta dei CTZ, ovvero i Certificati del Tesoro Zero coupon (senza cedola). I tassi sono saliti solo lievemente, per cui il risultato è apprezzabile considerando che Piazza Affari è nuovamente in forte calo (dopo il tonfo di ieri) e lo spread Btp-Bund è tornato sopra quota 250 punti base.


Mattinata all’insegna dei realizzi a Piazza Affari, con gli investitori diventati più prudenti dopo il rally di ieri. L’indice FTSE MIB segna un calo provvisorio dello 0,2% a 16.021,44 punti, ma ieri aveva registrato una performance positiva del 2,29% salendo sui livelli più alti degli ultimi trenta giorni. I grandi protagonisti sul listino azionario milanese restano i titoli bancari, soprattutto dopo che la BCE ha annunciato l’intenzione di voler allentare i requisiti su alcune tipologie di Abs (asset-backed securities), utilizzati come garanzie collaterali dalle banche per ricevere prestiti dall’Eurotower.
Stamattina è avvenuta la prima asta di titoli di stato italiani del mese di luglio, in un contesto di mercato diventato all’improvviso poco favorevole per l’obbligazionario governativo dopo che il
Secondo quanto dichiarato da Uberto Fornara, amministratore delegato di Cairo Communication, i periodi del gruppo registreranno un calo a due cifre per ciò che concerne l’andamento della raccolta pubblicitaria. Bene, invece, La7, acquistata pochi mesi fa da Telecom Italia, che invece evidenzierà un incremento della pubblicità . Fornara ha sottolineato che la raccolta pubblicitaria di La7 ha registrato “il segno più su giugnoâ€. L’ad del gruppo ritiene che anche a luglio sarà possibile mostrare una crescita positiva su base annua. Poi si è parlato dell’andamento dei periodici.
Ritornano le tensioni sul debito sovrano europeo, che deve fare i conti con la crisi di governo in Portogallo dopo le dimissioni di due ministri del governo Pedro Coelho. Il premier lusitano ha comunque respinto le dimissioni del ministro degli Esteri, Paulo Portas, leader del partito di destra Cds-Pp. Le sue dimissioni fanno seguito a quelle del ministro delle Finanze, Vitor Gaspar, che è stato tra i promotori del programma di austerità imposto al paese dopo il piano di salvataggio orchestrato nel 2010 dalla troika.

Giornata positiva per le borse nonostante il calo inatteso del pil americano del primo trimestre, cresciuto decisamente al di sotto delle aspettative. A Piazza Affari l’indice azionario italiano FTSE MIB è riuscito a rimbalzare dall’area di supporto di 15mila punti, mettendo a segno un rialzo del 2,03% a 15.363 punti. Due giorni fa l’indice era sceso sui livelli più bassi degli ultimi 7 mesi, trascinato dalla debolezza dei titoli bancari e dal forte rialzo dello spread. Ieri il titolo migliore è stato Banca Mps, che è salito dell’8,86% a 0,2039 euro.
La borsa di Milano è stata ieri la peggiore piazza finanziaria europea. L’indice azionario FTSE MIB ha chiuso con una lieve perdita dello 0,36% a 15.057 punti. Il giorno precedente l’indice era sceso sotto 15mila punti, sui livelli più bassi degli ultimi 7 mesi. La debolezza di Piazza Affari è palese. La borsa milanese sta soffrendo molto la mancanza di azione del governo Letta, l’economia che continua a peggiorare e ora anche il ritorno della febbre da spread, in attesa dell’asta dei Bot semestrali in programma stamattina.