
Dopo la diffusione dei risultati Kepler ha posto in revisione sia il rating che che il target price di Lottomatica, mentre Mediobanca ha posto in revisione solo il target price.
Dopo la diffusione dei risultati Kepler ha posto in revisione sia il rating che che il target price di Lottomatica, mentre Mediobanca ha posto in revisione solo il target price.
In crescita anche le vendite nette, che hanno registrato un incremento del 5,1% a 300,7 milioni di euro, anche se in questo caso si tratta di un risultato inferiore alle previsioni del consensus, che avevano invece previsto vendite per 306 milioni di euro.
La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che la call option in forza della quale Fiat salirà al 46% di Chrysler entro il secondo trimestre 2011 porterà un incremento dello 0,8% al valore del titolo.
A spingere al rialzo il titolo della società sportiva è stata la notizia pubblicata dal quotidiano Milano Finanza, secondo cui il magnate egiziano Naguib Sawiris non avrebbe ancora archiviato il suo interesse per la squadra giallorossa e sarebbe pronto a tornare alla carica nel caso in cui qualcosa dovesse andare storto tra la società calcistica e la cordata guidata da Thomas DiBenedetto.
Le performance positiva deriva sostanzialmente da un ritorno dell’appeal speculativo sul titolo, riaccesso dall’annuncio dell’Opa Lactalis sulla totalità delle azioni Parmalat verso un corrispettivo pari a 2,60 euro per azione, ossia un controvalore superiore del 21,3% rispetto alla media del valore dell’azione nel corso degli ultimi 12 mesi e del 33,6% rispetto all’enterprise value.
Tra queste figura Deutsche Bank che poco dopo la pubblicazione dei risultati ha comunicato di aver alzato il target price sull’azione L’Espresso portandolo da 2 a 2,3 euro, confermando al contempo la raccomandazione “buy”. L’istituto bancario tedesco ha sottolineato che i conti trimestrali risultano non solo positivi ma anche migliori delle attese, ponendo l’accento soprattutto su l’Ebitda che ha battuto le stime degli analisti dell’8%.
Nel periodo in esame i ricavi totali hanno registrato una crescita del 3,7% a 898 milioni, mentre l’utile operativo ha registrato un incremento del 6,1% a quota 519 milioni. L’utile operativo dei settori di attività trasporto e rigassificazione, in particolare, sono risultati pari rispettivamente a 294 e a 2 milioni di euro, sostanzialmente in linea con i risultati del primo trimestre 2010.
Goldman Sachs al contempo ha anche rivisto al rialzo il target price su Italcementi da 5,20 a 9,10 euro e modificato le stime sull’utile per azione 2011 e 2012, portandole rispettivamente da 0,14 a 0 e da 0,19 a 0,28 euro per azione.
Ieri, infatti, è stato presentato un emendamento mediante il quale sono state sospese tutte le iniziative inerenti al nucleare in Italia in attesa delle decisioni che verranno prese a livello europeo sulla sicurezza dopo il disastro in Giappone.
A seguito della conclusione di questo accordo, dunque, non solo Dada.net è stata acquistata da Buongiorno, ma passano nelle mani di quest’ultima anche tutte le sue partecipate, ovvero: Dada Iberia, Dada Brasil servicios de tecnologia, Dada Entertainment, Dada Media Science and Technology Development Beijing, Dada Entertainment Canada, Play Me, Giglio Group e Youlike.
La decisione è stata presa dopo che il management di Yoox ha illustrato agli analisti di Goldman Sachs l’andamento positivo del piano di crescita della società , nonchè l’intenzione di puntare ad un ulteriore sviluppo mediante l’apertura a breve di altri 6-7 store online mono brand.
Le dichiarazioni di Marchionne, dunque, hanno consentito di effettuare una stima approssimativa del valore dell’Ipo Ferrari e che dopo le parole del manager si è rivelata di gran lunga superiore alle ipotesi avanzate dagli analisti, che avevano previsto una valutazione pari a circa 3 miliardi di euro.
A spingere al ribasso la quotazione della squadra giallorossa, secondo gli esperti, è stato soprattutto il prezzo pattuito per l’Opa, pari al prezzo pattuito per l’acquisto da parte di Di Benedetto e che risulta penalizzante per il titolo.
La banca d’affari stamane ha comunicato di aver rivisto al rialzo il rating sulla quotazione Prysmian portandolo da “neutral” a “outperform” e il target price a 20 euro. La decisione è stata presa alla luce della ripresa iniziata già nel 2009, di un andamento positivo degli ordini e delle sinergie positive che deriveranno dalla recente acquisizione di Draka.