Seat Pagine Gialle in calo dopo accordo Horyzon Media

A Piazza Affari il titolo Seat Pagine Gialle segna una perdita di oltre otto punti percentuali all’indomani del rialzo eccessivo a seguito del quale la quotazione è stata sospesa per eccesso di rialzo.

Ieri, ricordiamo, il tribunale di Duesseldorf ha condannato Deutsche Telekom a sborsare a titolo di risarcimento una somma pari a 33,63 milioni di euro, una condanna inflitta a seguito di un’azione legale intrapresa da Telegate, società controllata all’86% da Seat Pagine Gialle.

Previsioni Fiat Industrial primo trimestre 2011

In attesa della pubblicazione dei dati relativi al primo trimestre 2001 di Fiat Industrial gli analisti si dicono certi che la società del gruppo Fiat attiva nel comparto dei veicoli industriali e commerciali sia riuscita a realizzare un’ottima performance.

Secondo le previsioni del consensus, infatti, nel corso del periodo compreso tra gennaio e marzo 2011 Fiat Industrial avrebbe registrato un incremento del 10% del fatturato e del 5% dei margini.

Seat Pagine Gialle in rialzo per sentenza Telegate

A Piazza Affari la quotazione Seat Pagine Gialle segna stamane un rialzo di oltre sette punti percentuali a quota 0,0818 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte alla sentenza emessa dal tribunale di Duesseldorf, che ha condannato Deutsche Telekom a sborsare 33,63 milioni per i costi eccessivi applicati alla fornitura di dati degli abbonati nel periodo compreso tra il 2000 e il 2004, somma a cui vanno aggiunti 11,5 milioni a titolo di interessi.

La sentenza è stata pronunciata a seguito di un’azione legale promossa da Telegate, azienda controllata al’86% da Seat Pagine Gialle.

Target price Pirelli alzato da Goldman Sachs

Dopo il forte rialzo registrato ieri dalla quotazione Pirelli per via dell’annuncio dell’aumento dei prezzi dei pneumatici, oggi il titolo del gruppo guidato da Marco Tronchetti Provera segna una flessione dello 0,38% a quota 6,48 euro, nonostante le valutazioni positive arrivate dagli analisti.

Goldman Sachs ha infatti annunciato di aver alzato il target price su Pirelli portandolo da 6 euro a 7,5 euro, confermando al contempo il rating “sell”, una decisione che la banca USA ha spiegato di aver preso proprio a seguito del già citato annuncio dell’aumento dei prezzi.

Previsioni dividendo A2A 2011-2015 tagliate da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha annunciato di aver deciso di mantenere invariato su A2A il rating “sell” e il target price a 1,17 euro, al contempo ha però annunciato di aver tagliato le stime sul dividendo che il gruppo distribuirà nel periodo 2011-2015 del 6%-38%.

Al contempo la banca d’affari statunitense ha anche tagliato le stime sull’utile per azione 2011-2015 in media del 5%, in particolare le stime Eps 2011 sono pari a 0,08 euro e quelle relative al 2012 sono pari a 0,10 euro.

Copertura Biancamano avviata da Mediobanca

Mediobanca ha avviato la copertura sulla quotazione Biancamano fissando rating “outperform” e target price a 2,50 euro. La valutazione della banca d’affari, in particolare, risulta superiore del 57% circa rispetto all’attuale valutazione del titolo, circostanza che ha contribuito ha far schizzare in alto la quotazione, che al momento a Piazza Affari segna un rialzo di oltre sei punti percentuali a quota 1,629 euro.

Gli analisti, in particolare, hanno motivato il loro giudizio sottolineando sia le dimensioni che la visibilità del business dell’azienda attiva nella gestione dei rifiuti.

Quotazione Pirelli in rialzo per aumento prezzi

A Piazza Affari la quotazione Pirelli segna in tarda mattinata un rialzo di oltre due punti percentuali a quota 6,485 euro. La performance positiva dell’azienda attiva nel settore dei pneumatici è ricondotta in larga parte all’annuncio di un aumento dei prezzi dovuto all’aumento del prezzo delle materie prime.

Ieri, infatti, attraverso un comunicato Pirelli ha fatto sapere che a partire dal 1° giugno 2011 verrà apportato un aumento al prezzo dei pneumatici venduti nell’area Emea.

Quotazione Enel promossa da Credit Suisse

La quotazione Enel segna stamani a Piazza Affari un rialzo dell’1,41% a quota 4,606 euro, sulla scia della promozione arrivata oggi da Credit Suisse. La banca elvetica ha infatti comunicato di aver alzato il rating sul titolo del colosso energetico italiano portandolo da “neutral” a “outperform” e il target price da 4,15 a 5 euro.

Gli analisti di Credit Suisse, in particolare, hanno spiegato di aver rivisto al rialzo la loro valutazione su Enel perchè convinti che l’azione sia in grado di sovraperformare il settore delle utilities per via del forte sconto sull’attuale valutazione, della forte generazione di cassa e della solidità delle attività chiave del suo business.

Quotazione Tod’s bocciata da Banca Leonardo

A Piazza Affari la quotazione Tod’s cede oltre due punti percentuali a quota 84,95 euro sulla scia della valutazione negativa arrivata ieri da Banca Leonardo, che ha annunciato di aver tagliato il rating sul titolo portandolo a “underweight” dal precedente “buy”, confermando al contempo il target price a 87,5 euro.

Il downgrade della banca d’affari è stato causato esclusivamente dal forte rialzo registrato dalla quotazione ad inizio anno e che ha portato l’attuale valutazione a livelli troppo elevati rispetto a quelle che sono le sue potenzialità.

Target price Enel alzato da JP Morgan

JP Morgan ha comunicato di aver rivisto al rialzo il target price sulla quotazione Enel portandolo da 5 a 5,5 euro, confermando al contempo il rating “overweight”.

La banca d’affari statunitense, in particolare, ha motivato la sua decisione spiegando che il valore attuale del titolo presenta uno sconto del tutto ingiustificato nei confronti degli altri titoli facenti parte del medesimo settore, nonostante si tratta di una tra le più grandi aziende a capitalizzazione del mercato europeo.

Fiat sale al 30% di Chrysler

All’indomani dell’annuncio di Sergio Marchionne nel corso di un suo intervento durante un evento Jeep a Balocco, stamani è arrivata la conferma ufficiale della salita di Fiat al 30% di Chrysler. Mediante una nota, infatti, la casa automobilistica torinese ha comunicato di essere riuscita a portare la sua quota in Chrylser dal 25% al 30% grazie al raggiungimento di alcuni obiettivi prestabiliti dal governo statunitense.

La salita al 30%, infatti, è stata possibile perchè Chrysler ha ampiamente superato gli obiettivi di vendita internazionale e al contempo è riuscita ad arrivare ad un accordo in forza del quale potrà espandere la propria presenza oltre i confini del Nord America avvalendosi della rete di concessionari Fiat.

Delisting quotazione Gewiss per Opa Unifind

La quotazione Gewiss sul listino milanese segna un rialzo di oltre sette punti percentuali sulla scia dell’annuncio di un’Opa totalitaria promossa da Unifind, che al momento già controlla oltre il 77% della società bergamasca. Un ulteriore 10% di Gewiss, inoltre, è di proprietà di Polifin, società che controlla Unifind al 100%.

L’offerta pubblica di acquisto, il cui prezzo è stato fissato a 5,1 euro per azione, ha l’obiettivo di revocare la quotazione, in altre parole a seguito di questa operazione Gewiss non sarà più quotata sul listino milanese.

Target price Lottomatica alzato dagli analisti

A Piazza Affari la quotazione Lottomatica segna un guadagno di oltre tre punti percentuali a quota 13,83 euro. A spingere al rialzo il titolo è stata soprattutto la valutazione positiva arrivata stamane da alcune banche d’affari.

Tra queste figura Credit Suisse, che ha comunicato di aver alzato il prezzo obiettivo da 13,3 a 16,5 euro, confermando al contempo la raccomandazione “outperform”. La banca svizzera, in particolare, ha spiegato di aver preso questa decisione alla luce del trend positivo registrato nel corso degli ultimi mesi da alcune attività chiave di Lottomatica, tra cui figurano le videolotterie, i Gratta & Vinci e il 10eLotto.

Assemblea Parmalat invariata, respinto ricorso Lactalis

Nessuna variazione verrà apportata alla data di convocazione dell’assemblea di Parmalat, che resta fissata per il 25, 27 e 28 giugno prossimo. Il Tribunale di Parma ha infatti respinto il ricorso presentato dalla francese Lactalis verso la decisione dell’azienda di Collecchio che, sfruttando il decreto varato dal governo alcune settimane fa al fine di preservare l’italianità di alcune aziende nel mirino di gruppi stranieri, aveva rinviato l’assemblea.

Nonostante la notizia positiva, a Piazza Affari la quotazione Parmalat segna in tarda mattinata un ribasso dell’1,31% a 2,268 euro.