
Titoli bancari in forte rialzo su attesa piano salva-banche

I diritti sono saliti dell’80,85% a 0,85 euro nella sola giornata di ieri, contraddistinta fin dall’inizio della seduta da grossi ordini di investitori istituzionali.
Nella giornata di ieri il titolo della banca italiana ha perso ancora il 12,8% a 2,28 euro, con i diritti calati del 65,4% a 0,47 euro. Il titolo Unicredit continua dunque a perdere da mercoledì della settimana scorsa, quando è stato comunicato lo sconto del 43% sul Terp.
La capitalizzazione di Unicredit è stimata più o meno proprio al doppio, a 16 miliardi di euro. Gli analisti di Credit Suisse sostengono invece che Unicredit avrebbe bisogno di un aumento di capitale di circa 11/12 miliardi di euro.
Il titolo dell’istituto di credito di Piazza Cordusio nel corso delle ultime sedute ha dovuto risollevarsi da valori molto vicini al supporto grafico, riuscendo però nel corso delle ultime ore a compiere un importante balzo in avanti.
Unicredit nella seduta del venerdì ha forzato la soglia dei 2 euro, trovando proprio negli ultimi minuti disponibili lo spazio per un ulteriore allungo, conclusosi a quota 2,05 euro.
La correzione di Unicredit fa seguito a un deciso allungo nelle sedute precedenti, però in questo momento torna in discussione la soglia psicologica di 1,90 euro.
Il titolo sta così confermando i segnali di recupero forniti nelle sedute precedenti.
Unicredit si rilancia dunque oltre la soglia psicologica di 1,60 euro e proverà ora a lasciarsi alle spalle i minimi fatti registrare ad inizio di ottava.
Ora il titolo sta cercando di portare a termine il superamento di quota 2,40, la quale rappresenta la prima resistenza grafica, ma anche ieri Unicredit ha perso lo 0,95% scendendo a quota 2,34 euro per azione, mancando così l’aggancio.
La zona di salvezza del titolo è rappresentata dalla soglia di 2,3-2,31 euro, che fortunatamente non è stata intaccata nella seduta di venerdì, anche se è a rischio per i prossimi giorni.
Unicredit ha chiuso la giornata in calo del 2,59% a quota 2,4425 euro per azione, scendendo ben al di sotto della soglia di 2,50 euro, che rappresentava un’ancora di salvezza per il titolo.
Nella giornata di venerdì il titolo della banca di Piazza Cordusio ha messo a segno un rapido spunto rialzista, guadagnando l’1,41% a quota 2,525 euro per azione, grazie all’importante supporto grafico che si trova a quota 2,45 euro per azione.
Ma questo potrebbe non bastare nel breve periodo per il titolo in quanto il quadro tecnico di breve termine rimane comunque molto indebolito dalle sedute della scorsa settimana, periodo nel quale Unicredit ha ceduto la soglia psicologica a 2,5 euro.
Unicredit con queste ultime prestazioni mostra un’ottima capacità di tenuta, come evidenziano gli analisti, aggiungendo inoltre che dopo il forte rimbalzo delle ultime sedute, il titolo ora deve costruire un’utile base accumulativa, capace di sostenere un ulteriore movimento rialzista.