L’euro vale più della sterlina

Gli inglesi affrontano da qualche tempo, anche al cambio, la dura realtà del dopo – Brexit. E’ la prima volta, infatti, che l’euro vale più della sterlina se si vuole cambiare la moneta britannica nella valuta comunitaria. Il sorpasso è avvenuto proprio in questi giorni, ma rischia di essere una svolta epocale. Tutti i viaggiatori in partenza per l’Europa, infatti, da venerdì, in attesa all’aeroporto, hanno visto cambiare una sterlina con soli 97 centesimi di euro. Un valore così basso non era mai stato assunto in passato. 

Come investire nel 2013 secondo Ubs Wealth Management

Il 2013 sarà ancora favorevole ai paesi emergenti, mentre gli Stati Uniti e i paesi “core” dell’Europa dovrebbero crescere a ritmi più elevati rispetto agli ultimi mesi in un contesto di mercato caratterizzato da tassi ai minimi e inflazione nettamente sotto controllo. E’ questo, in sintesi, lo scenario delineato dal dott. Loris Centola, co-head chief investment officer di Ubs Wealth Management Research, intervistato da MF-Milano Finanza. Secondo l’esperto in Europa bisognerà proseguire sulla strada dell’austerity e tenere sotto controllo il rischio politico.

Cambio euro dollaro stabile

Il cambio euro/dollaro si muove attorno a quota 1,31-1,315 senza dare grande spunti operativi.

Se da un lato il cambio tra la moneta unica e il biglietto verde non riesce a trovare uno spunto importante oltre la resistenza di breve a quota 1,34-1,345, dall’altro almeno si mantiene ben al di sopra della soglia psicologica a 1,30.

Cambio euro dollaro a rischio la soglia psicologica

L’euro ha fatto registrare una nuova frenata, addirittura è stato confermato il cedimento del supporto di breve a quota 1,33 nei confronti del dollaro ed ora è a serio rischio anche la soglia psicologica di quota 1,30.

La moneta unica europea ha trovato un ampio spazio di caduta fino a quota 1,31, confermando così in questo modo l’inversione al ribasso iniziata già fin dall’inizio del mese di novembre, il problema però è che ora il rischio del cedimento della soglia psicologica di 1,30 è più che fondato.

Euro/dollaro verso i minimi dell’anno

Il cambio euro/dollaro ha subito nuovamente una flessione al ribasso, annullando così in poche sedute l’allungo di metà mese.

Sono state soprattutto le tensioni riguardanti la questione del deficit della Grecia a sfavorire la moneta unica, il cui valore è ora crollato molto vicino ai minimi dell’anno, a quota 1,3233.

Sterlina in grande difficoltà contro euro

La sterlina inglese è in grandissima difficoltà nell’ultimo periodo nei confronti dell’euro, con il cross eur/gbp che ormai ha superato l’importante soglia di 0,900 arrivando addirittura a sfiorare 0,915.

Nelle scorse settimane, il cambio, ha effettuato una fase di consolidamento in zona 0,87-0,865, giovedì scorso il cambio ha iniziato un imponente movimento positivo, superando prima la resistenza in area 0,885-0,887 proseguendo poi l’allungo fino al massimo registrato nella giornata di ieri.

Euro/dollaro vicino alla soglia psicologica dell’1,50

euro

E’ stata una settimana molto difficile per il dollaro, che nei confronti dell’euro ha perso sensibilmente terreno, arrivando molto vicino alla soglia psicologica dell’1,50.

Il segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner, rimane comunque ottimista e ha dichiarato che la moneta americana non perderà il suo ruolo di riserva internazionale.

Euro perde terreno nei confronti di dollaro e sterlina

euro sterlina

Nella giornata di ieri si è registrato un repentino cambio di rotta per quanto riguarda il cambio euro/dollaro americano, il cui valore è sceso da 1,497 fino a 1,485, mandando così in fumo il tentativo di aggancio alla soglia psicologica dell’1,50.

Ora il rapporto tra la moneta unica europea ed il biglietto verde è pari a 1,4899, e quella di ieri è stata la prima seduta negativa dell’ottava. Comunque gli esperti dicono che il trend positivo è a favore dell’euro, solamente un ulteriore crollo sotto quota 1,475 potrebbe segnare un’inversione di tendenza a favore del dollaro.

Il Regno Unito continua a rifiutare l’euro

Jose Manuel Barroso, presidente della Commissione Europea, ha spiegato che la Gran Bretagna, in questo periodo, appare più che mai contraria a sostituire la sua vecchia sterlina con l’euro. Dal lontano 2003, infatti, quando Gordon Brown disse che il Regno Unito non era ancora pronto per aderire all’euro, la questione è scomparsa dal dibattito politico.

Barroso, in particolare, sostiene che se anche il Regno Unito adottasse la moneta unica, l’Europa incrementerebbe di sicuro il suo prestigio e anche la sua economia ne trarrebbe un cospicuo vantaggio.