Gli inglesi affrontano da qualche tempo, anche al cambio, la dura realtà del dopo – Brexit. E’ la prima volta, infatti, che l’euro vale più della sterlina se si vuole cambiare la moneta britannica nella valuta comunitaria. Il sorpasso è avvenuto proprio in questi giorni, ma rischia di essere una svolta epocale. Tutti i viaggiatori in partenza per l’Europa, infatti, da venerdì, in attesa all’aeroporto, hanno visto cambiare una sterlina con soli 97 centesimi di euro. Un valore così basso non era mai stato assunto in passato.Â
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La sterlina ha beneficiato dell’esito negativo del referendum
Il driver dei mercati finanziari, senza dubbio lo si può individuare nel referendum per l’indipendenza della Scozia, in quanto  nefasi presagi avrebbero mosso in forte crisi l stessa Unione Europea. Ma la vittoria del fronte dei no è stata vista come una salvezza  anche per la forza della Sterlina.
La sterlina rimane la protagonista dei mercati
La volatilità che ha caratterizzato le scorse settimane e che ha subito una battuta d’arresto durante la scorsa, potrebbe tornare veemente in relazione al rilascio di importanti dati che si articoleranno da oggi fino a venerdì.
Come investire nel 2013 secondo Ubs Wealth Management
Il 2013 sarà ancora favorevole ai paesi emergenti, mentre gli Stati Uniti e i paesi “core†dell’Europa dovrebbero crescere a ritmi più elevati rispetto agli ultimi mesi in un contesto di mercato caratterizzato da tassi ai minimi e inflazione nettamente sotto controllo. E’ questo, in sintesi, lo scenario delineato dal dott. Loris Centola, co-head chief investment officer di Ubs Wealth Management Research, intervistato da MF-Milano Finanza. Secondo l’esperto in Europa bisognerà proseguire sulla strada dell’austerity e tenere sotto controllo il rischio politico.
Cambio euro dollaro stabile

Se da un lato il cambio tra la moneta unica e il biglietto verde non riesce a trovare uno spunto importante oltre la resistenza di breve a quota 1,34-1,345, dall’altro almeno si mantiene ben al di sopra della soglia psicologica a 1,30.
Cambio euro dollaro a rischio la soglia psicologica

La moneta unica europea ha trovato un ampio spazio di caduta fino a quota 1,31, confermando così in questo modo l’inversione al ribasso iniziata già fin dall’inizio del mese di novembre, il problema però è che ora il rischio del cedimento della soglia psicologica di 1,30 è più che fondato.
Euro/dollaro verso i minimi dell’anno

Sono state soprattutto le tensioni riguardanti la questione del deficit della Grecia a sfavorire la moneta unica, il cui valore è ora crollato molto vicino ai minimi dell’anno, a quota 1,3233.
Sterlina in grande difficoltà contro euro

Nelle scorse settimane, il cambio, ha effettuato una fase di consolidamento in zona 0,87-0,865, giovedì scorso il cambio ha iniziato un imponente movimento positivo, superando prima la resistenza in area 0,885-0,887 proseguendo poi l’allungo fino al massimo registrato nella giornata di ieri.
Euro/dollaro vicino alla soglia psicologica dell’1,50

Il segretario al Tesoro Usa, Timothy Geithner, rimane comunque ottimista e ha dichiarato che la moneta americana non perderà il suo ruolo di riserva internazionale.
Euro perde terreno nei confronti di dollaro e sterlina

Ora il rapporto tra la moneta unica europea ed il biglietto verde è pari a 1,4899, e quella di ieri è stata la prima seduta negativa dell’ottava. Comunque gli esperti dicono che il trend positivo è a favore dell’euro, solamente un ulteriore crollo sotto quota 1,475 potrebbe segnare un’inversione di tendenza a favore del dollaro.
Il Regno Unito continua a rifiutare l’euro

Barroso, in particolare, sostiene che se anche il Regno Unito adottasse la moneta unica, l’Europa incrementerebbe di sicuro il suo prestigio e anche la sua economia ne trarrebbe un cospicuo vantaggio.