
Ternienergia valorizza joint venture nel fotovoltaico

L’Ebitda si è attestato a 8,9 milioni di euro rispetto ai 5,9 milioni registrati al 30 giugno 2010, un calo ricondotto sia alla variazione sul magazzino determinata dal trasferimento della quota riguardante gli impianti in conto terzi, sia dalla nuova regolamentazione tariffaria relativa al cosiddetto “Quarto Conto Energia”.
La crescita dei ricavi, in particolare, è stata ricondotta in larga parte all’incremento degli impianti fotovoltaici, che vantano complessivamente una potenza installata pari a 18,3 MWp.
Terni Energia si appresta adesso a distribuire il suo primo dividendo, con payout ratio compreso tra il 40 ed il 45%. Anche Stefano Neri, presidente di Terni, ha parlato, affermando come l’utile netto della società fosse a 2,7 milioni di euro a fine settembre.
Facendo una media di tutte e 36 società quotate a Piazza Affari dal 2007 si ottiene un -37,6% e il motivo di questo valore dipende oltre che alla crisi che ha buttato giù soprattutto le aziende dotate di poca liquidità , anche al fatto che ci sono poche società estere interessate ad investire nelle imprese italiane.