Gefran, società storicamente impegnata nei business dell’automazione e dei sistemi di controllo dei processi industriali, ha deciso di puntare nel settore fotovoltaico in Sudafrica. La società italiana ha stipulato un accordo con Enertronica e aprirà uno stabilimento a Città del Capo, cioè la capitale legislativa del paese. Le due società hanno firmato una lettera di intenti e hanno messo in preventivo la costituzione di una newco, che avrà sede proprio a Città del Capo. Gefran, guidata dall’amministratore delegato Alfredo Sala, avrà la maggioranza nella nuova entità societaria.
Redazione
Pirelli compra svedese Däckia

Con un’operazione finanziaria pari all’incirca a 70 milioni di euro, e corrispondenti a 625 milioni di corone, la società italiana quotata in Borsa a Piazza Affari Pirelli ha annunciato la propria espansione nei Paesi nordici.
Questo attraverso l’acquisizione della Däckia Holding AB, una catena svedese di distribuzione di pneumatici della quale Pirelli acquisisce il 100% delle quote da Procuritas Capital Investors IV LP, fondo di private equity, e da altri azionisti in possesso di quote di minoranza.
Questo attraverso l’acquisizione della Däckia Holding AB, una catena svedese di distribuzione di pneumatici della quale Pirelli acquisisce il 100% delle quote da Procuritas Capital Investors IV LP, fondo di private equity, e da altri azionisti in possesso di quote di minoranza.
Risultati asta BOT 13 giugno 2012

Stamattina era in programma l’asta dei Buoni Ordinari del Tesoro (BOT) a 12 mesi con scadenza 14 giugno 2013 per complessivi 6,5 miliardi di euro. L’asta è stata preceduta da due giorni molto “caldi†per il sistema-Italia, che ha subito un duro attacco dalla speculazione internazionale sulle aspettative di un possibile effetto-contagio dalla crisi bancaria spagnola. Finora sia l’agenzia di rating Fitch che l’Eurogruppo hanno dichiarato che il paese non ha bisogno di aiuti finanziari, nemmeno mirati come successo per la Spagna (ricapitalizzazione delle banche).
Intesa SanPaolo taglia compensi ai manager

Nella prossima riunione del consiglio di sorveglianza di Intesa SanPaolo, in programma martedì prossimo a Torino, dovrebbe avvenire un taglio volontario del 30% dei compensi dei consiglieri. L’iniziativa di rinunciare a circa un terzo degli emolumenti fu presa inizialmente nell’assemblea di fine maggio scorso dai presidenti Giovanni Bazoli e Andrea Beltratti. Ora anche tutti gli altri consiglieri di sorveglianza procederanno con un taglio volontario dei propri compensi, visto che da statuto è l’assemblea l’organo predisposto a fissare l’ammontare degli emolumenti.
Titolo Banca Mps a un passo dai minimi storici

Banca Mps è senza dubbio uno degli istituti di credito italiani più in difficoltà , come testimoniato anche dalle performance di borsa. Ieri il titolo Mps ha perso il 5,88% chiudendo a 0,192 euro, mentre il giorno prima aveva lasciato sul terreno il 5,25%. Sono stati tocccati ieri i mininimi a 5 mesi, ma ormai i prezi sono vicinissimi al minimo storico di 0,19 euro, toccato il 10 gennaio scorso. Banca Mps vuole evitare l’ennesimo aumento di capitale, ma per recuperare liquidità ha bisogno di cedere asset o emettere bond.
Spread Btp-Bund verso quota 500

Quella odierna è un’altra giornata difficile per i rendimenti dei titoli di Stato di Italia e Spagna. L’effetto positivo legato al piano di salvataggio delle banche spagnole, con un’iniezione di liquidità Ue fino a 100 miliardi di euro, ieri è infatti durato solo qualche ora visto che gli spread sono tornati pericolosamente ad allargarsi.
Ad un’ora dalla chiusura odierna dei mercati, infatti, lo spread Btp-Bund si attesta a ben 490 punti mentre il differenziale dei titoli di Stato spagnoli rispetto a quelli tedeschi, sulla curva a dieci anni, vola in area 540. Di riflesso a Piazza Affari continuano a soffrire i titoli bancari colpiti da massicce vendite in scia ai timori del rischio di un contagio sistemico anche nel nostro Paese.
Ad un’ora dalla chiusura odierna dei mercati, infatti, lo spread Btp-Bund si attesta a ben 490 punti mentre il differenziale dei titoli di Stato spagnoli rispetto a quelli tedeschi, sulla curva a dieci anni, vola in area 540. Di riflesso a Piazza Affari continuano a soffrire i titoli bancari colpiti da massicce vendite in scia ai timori del rischio di un contagio sistemico anche nel nostro Paese.
Titolo Hera da acquistare secondo Citigroup

La banca d’affari americana Citigroup ha iniziato la propria copertura sul titolo Hera, consigliando l’acquisto delle azioni della utility bolognese. Oltre al rating “buy†(acquistare), Citigroup ha fissato il target price a 1,3 euro. Rispetto alla chiusura di ieri, avvenuta a 0,9955 euro (a seguito di una flessione pari all’1,92%), la raccomandazione della banca americana prevede un potenziale upside superiore al 30%. La promozione ricevuta da Citigroup ha messo le ali al titolo Hera, che stamattina alla borsa di Milano guadagna il 3,4% a 1,03 euro.
Telecom Italia emette bond per 1,5 miliardi

Telecom Italia ha lanciato nella mattinata di ieri due obbligazioni da 3 e 6 anni e mezzo per un controvalore complessivo di 1,5 miliardi di euro. I due bond saranno quotati alla borsa del Lussemburgo. I due bond sono stati emessi nell’ambito del programma di Euro medium term notes da 20 miliardi di euro totali, a partire dalla giornata di ieri provando a sfruttare l’effetto positivo dovuto alla notizia della richiesta di aiuti finanziari alla Spagna. In realtà , dopo l’iniziale euforia sono partite forti vendite che hanno interessato anche il titolo Telecom Italia.
Titolo Mediaset può scendere sotto 1€

Il titolo Mediaset continua a soffrire in borsa e ieri ha chiuso con una perdita del 2,96% a 1,246 euro, avvicinandosi nuovamente ai bottom storici di 1,197 euro toccati il 4 giugno. Considerando i valori di chiusura di ieri, da inizio anno Mediaset ha perso il 58,4% alla borsa di Milano. Dai top annuali di 2,395 euro toccati lo scorso 7 febbraio, la perdita complessiva accumulata nella discesa fino ai minimi storici di area 1,2 euro è stata pari al 100%!
Italia in recessione nel primo trimestre 2012

L’Italia continua a mostrare risultati molto preoccupanti dal lato della crescita economica. Nel primo trimestre dell’anno il prodotto interno lordo, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizzato, è risultato in deciso calo. Infatti, secondo i dati rilasciati dall’Istat, il pil è calato dello 0,8% rispetto al precedente trimestre. A livello tendenziale, il calo del pil è pari all’1,4% se confrontato con il dato del primo trimestre del 2011. Nella lettura preliminare dello scorso 15 maggio, il calo rispetto allo stesso trimestre dello scorso anno era stato quantitificato nell’1,3%.
Spread Btp-Bund a 600 a fine 2012 secondo Citigroup

La banca d’affari americana Citigroup resta ancora poco fiduciosa sulla crisi dell’euro, nonostante nel week-end sia stato raggiunto un accordo per ricapitalizzare le banche spagnole con un’iniezione di liquidità provenienti dai fondi salva-stati che potrebbe raggiungere i 100 miliardi di euro. La banca americana non è positiva né sulla Spagna né sull’Italia già da inizio anno, quando aveva avanzato anche il rischio di un default per i due paesi a causa del forte debito pubblico. Citigroup è convinta anche che la Grecia lascerà l’euro entro gennaio 2013.
Barclays taglia target price di Mps e Intesa SanPaolo

La banca d’affari britannica Barclays ha deciso di abbassare il prezzo obiettivo di due tra i maggiori istituti di credito italiani. Si tratta di Banca Mps e di Intesa SanPaolo. Barclays ha ridotto il target price di Banca Mps a 0,25 euro da 0,3 euro, confermando però il rating “equalweightâ€. La riduzione del target di Rocca Salimbeni è stata accompagnata dal taglio del prezzo obiettivo su un altro big del credito italiano. Infatti, Barclays ha abbassato il target di Intesa SanPaolo a 1,45 euro da 1,6 euro.
Raccolta netta Azimut maggio 2012 positiva

Nonostante le turbolenze sui mercati finanziari, il mese scorso, quello di maggio 2012, è stato positivo per il Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari Azimut S.p.A.. La società indipendente, operante nel settore del risparmio gestito, ha infatti riportato il mese scorso una raccolta netta positiva per 17 milioni di euro andando così a superare, a valere sui primi cinque mesi dell’anno 2012, la soglia dei 730 milioni di euro per quel che riguarda la raccolta netta da risparmio gestito.
In accordo con un comunicato ufficiale emesso venerdì scorso dalla società quotata, le masse gestite al 31 maggio del 2012 si sono attestate a 15,7 miliardi di euro, ed a 17,7 miliardi di euro considerando le masse comprensive del risparmio amministrato.
In accordo con un comunicato ufficiale emesso venerdì scorso dalla società quotata, le masse gestite al 31 maggio del 2012 si sono attestate a 15,7 miliardi di euro, ed a 17,7 miliardi di euro considerando le masse comprensive del risparmio amministrato.
Fondiaria-Sai vola +9% su nuova offerta di Sator e Palladio

Il titolo Fondiaria-Sai (simbolo di borsa: FSA) è in forte guadagno questa mattina a Piazza Affari, dopo che Sator e Palladio Finanziaria hanno presentato al consiglio di amministrazione della compagnia assicurativa italiana un’offerta che dovrebbe consentire il rafforzamento del patrimonio. La nuova proposta prevede un aumento di capitale per FonSai non inferiore a 800 milioni di euro: metà di questo importo sarà appannaggio di Sator e Palladio Finanziaria, mentre la restante parte sarà riservata a tutti gli altri azionisti della società .