Mittel emette bond convertibili

Il prossimo 19 luglio, in prima convocazione, si terrà il consiglio di amministrazione ordinario e straordinario di Mittel che avrà come ordine del giorno l’assegnazione al cda della facoltà di emettere bond convertibili per complessivi 50 milioni di euro. Altro tema da affrontare per il cda sarà la nomina di amministratori dopo le dimissioni del presidente Giovanni Bazoli e dei vari Stefano Giannotti, Giambattista Montini, Franco Dalla Sega, Flavio Pizzini e Gianluca Ponzellini. L’obiettivo principale per la holding del finanziere Roman Zalenski è ora dotarsi di uno strumento in grado di reperire velocemente risorse finanziarie.

Ipotesi Tremonti-bond per Banca Mps

Lunedì prossimo ci sarà il consiglio di amministrazione di Banca Mps, guidata dal presidente Alessandro Profumo e dall’amministratore delegato Fabrizio Viola. Il piano industriale che sarà presentato al cda, e il giorno dopo al pubblico, sarà improntato sul rigore e sul taglio dei costi. Il gruppo vuole tornare a rivedere livelli di redditività adeguati, dopo che nel primo trimestre dell’anno ha conseguito un utile netto di 54,5 milioni di euro. Per raggiungere l’obiettivo l’ad Viola potrebbe mettere in atto un piano che difficilmente potrà piacere ai sindacati.

Spread Italia e Spagna in rally

I risultati elettorali ottenuti in Grecia dai partiti pro-euro non hanno convinto oggi i mercati, con la conseguenza che il rialzo iniziale dei listini europei s’è sgonfiato presto, nel giro di poche ore. Di riflesso anche gli spread di Italia e Spagna, nei confronti del granitico Bund tedesco, sono tornati a correre.

Attualmente lo spread Btp-Bund sulla curva a dieci anni è balzato in area 460, mentre il differenziale Spagna-Germania vola sul filo dei 575 punti base. E se lo spread italiano rimane altissimo, c’è il rischio che per la Spagna i valori attuali dei tassi siano tali da creare ulteriori squilibri macroeconomici.

Aeroporti di Roma promossa da Moody’s

L’agenzia di rating Moody’s ha migliorato la propria view su Aeroporti di Roma (ADR) a “outlook positive” (cioè prospettive positive) da “review for downgrade” (in revisione per bocciatura). Il rating è stato confermato a “Ba2” e le previsioni per i prossimi trimestri sono positive. Secondo Moody’s la società ha allontanato il rischio di maggiori costi di rifinanziamento grazie alla sottoscrizione, avvenuta lo scorso 31 maggio, di un nuovo prestito per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro con scadenza febbraio 2015 (anche se ad un tasso del 7,5%).

Piazza Affari in rosso dopo elezioni in Grecia

Le elezioni politiche in Grecia hanno visto vincere il partito di centro-destra Nea Dimokratia di Samaras, che è favorevole alla permanenza del paese nell’euro e al mantenimento degli impegni con la troika. E’ stato battuto al fotofinish il partito di sinistra radicale Syriza, mentre i socialisti del Pasok hanno mantenuto la terza posizione tra le forze politiche del paese. L’Eurogruppo ha chiesto subito la formazione di un governo di maggioranza, possibile con l’alleanza tra il centro-destra e i socialisti. La reazione delle borse europee è difficile da interpretare.

Fusione Credito Valtellinese e Credito Artigiano

L’assemblea straordinaria in programma ieri tra i soci di Credito Valtellinese ha portato all’approvazione della fusione con Credito Artigiano, dopo il via libera del cda della banca milanese che dal 1995 è nell’orbita del gruppo CreVal. Secondo Miro Fiordi, amministratore delegato di CreVal, “la fusione con il Credito Artigiano è il tassello principale dell’opera di integrazione societaria che il gruppo Credito Valtellinese ha intrapreso da mesi e che proseguirà con l’offerta sulle minoranze del Credito Siciliano”.

Grecia al voto col dilemma dell’euro

Oggi in Grecia potrebbero decidersi i destini sia del Paese ellenico, sia dell’euro. 10 milioni di cittadini greci sono infatti chiamati ad un voto politico che assomiglia in tutto e per tutto ad un referendum sulla moneta unica.

Le misure di austerità richieste dall’Ue e dall’FMI hanno fatto cadere il Paese nella depressione economica, e questo di sicuro oggi inciderà sulle scelte dei cittadini greci ai seggi. Lo scenario peggiore per la moneta unica è quello per cui a vincere siano i partiti anti-euro e che, quindi, sarebbero pronti a disconoscere ogni misura di austerità a fronte dello spettro di un ritorno alla dracma.

ErgyCapital valorizza portafoglio progetti biogas

Prosegue, attraverso delle operazioni di cessione, la valorizzazione degli asset detenuti da ErgyCapital S.p.A. nel settore del biogas. In data odierna, venerdì 15 giugno del 2012, l’investment company quotata in Borsa a Piazza Affari ha infatti reso noto d’aver ceduto un progetto per la realizzazione di un impianto alimentato a biogas per un potenza pari all’incirca ad 1 MWe.

A fronte del recupero integrale dei costi che la società ha sostenuto per le attività di sviluppo dell’asset, gli introiti derivati da tale cessione ammontano per ErgyCapital S.p.A. a poco più di mezzo milione di euro, 545 mila euro per l’esattezza.

Mario Greco nuovo ceo Generali dal 1° agosto 2012

Mario Greco si insiderà ai vertici di Generali Assicurazioni a partire dal primo agosto 2012. La nomina di Greco a ceo group delle Generali è ormai cosa fatta da tempo, ma per aspettare l’ufficialità bisognerà attendere ancora un mese e mezzo. L’insidiamento avverrà in concomitanza con la riunione del consiglio di amministrazione del gruppo assicurativo triestino che dovrà esaminare i risultati semestrali. Il bilancio del secondo trimestre del gruppo sarà presentato al pubblico e alla comunità finanziaria il 2 agosto prossimo.

A2A distribuirà i dividendi solo se il bilancio sarà in utile

Grandi manovre in corso in A2A. Il neo-presidente Pippo Ranci è già al lavoro per trovare un partner finanziario da affiancare al duo Edipower-A2A, individuato in Cassa Depositi e Prestiti. I temi più caldi che tengono banco ai vertice dell’utility lombarda sono i dividendi e la struttura della governance. Per quanto riguarda le cedola da distribuire in futuro agli azionisti, è molto probabile che si procederà con una stretta sui dividendi. Ciò non vuol dire che A2A non premierà più come una volta i suoi azionisti, ma gli eccessi del passato non dovranno più esserci.

Endesa (gruppo Enel) vende controllata irlandese

La spagnola Endesa, controllata dal colosso elettrico italiano Enel, sta per uscire dall’Irlanda vendendo Endesa Ireland al gruppo energetico scozzese Scottish & Southern Energy (SSE). La notizia è stata riportata ieri dal quotidiano spagnolo Expansion ma ancora non ha trovato conferme né dal gruppo italiano né da quello spagnolo. Il deal dovrebbe essere ufficializzato nei prossimi giorni e chiuso per una cifra di poco superiore ai 300 milioni di euro. La vendita della controlla irlandese permetterà a Endesa di avere un impatto positivo sui conti fino a 400 milioni di euro.

Impregilo acquisisce commessa da Gruppo Gucci

Una commessa avente un controvalore pari all’incirca a 40 milioni di franchi svizzeri. A siglarla è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari Impregilo attraverso la CSC Impresa Costruzioni, una controllata elvetica. Il committente è la società Luxury Goods International, appartenente al Gruppo Gucci, per realizzare in Svizzera un nuovo centro logistico.

Risultati asta BTP 14 giugno 2012

Stamattina era in programma l’asta dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) a 3 e 6 anni fino a 4,5 miliardi di euro. Ieri, invece, il Tesoro aveva dovuto ingoiare un boccone amaro sui BOT annuali, in quanto il rendimento in asta è balzato al 3,972% dal precedente 2,34%. Negli ultimi giorni il sistema-Italia è sotto il tiro della speculazione, sui timori di un possibile effetto-contagio dalla Spagna che recentemente ha deciso di chiedere gli aiuti finanziari all’Europa per ricapitalizzare le banche.

Costo del debito Fiat Industrial in continuo calo

Ieri è stata una giornata molto negativa per le aziende del gruppo Fiat. La peggiore performance è stata quella della holding Exor, che ha perso il 5,03% a 15,87 euro (negli ultimi tre giorni il valore delle azioni è passato da 18 a meno di 16 euro). Sulla holding torinese dovrebbe aver pesato l’ipotesi di un possibile aumento della quota in Fiat Industrial (FI) – dopo la fusione con Cnh – o di possibili acquisizioni. Exor ha attualmente il 30,5% di Fiat Industrial.