Risultati definitivi BTP Italia giugno 2012

La seconda emissione di titoli di stato italiani indicizzati all’inflazione, con scadenza quadriennale, si è conclusa con un risultato in chiaroscuro. La raccolta è stata pari a 1,738 miliardi di euro, molto meno della prima emissione di tre mesi fa quando furono collocati 7,3 miliardi di euro. Il BTP Italia piace molto ai risparmiatori, ma in questa fase così delicata dal punto di vista congiunturale e finanziario era lecito attendersi un drastico calo della domanda. Sebbene il boom della prima emissione sia sfumato, la raccolta nella seconda tranche può essere vista tutto sommato positivamente considerando la grave crisi finanziaria attuale.

Finanziamento Snam con pool banche

Andare a strutturare ed a sottoscrivere, avvalendosi di un pool di banche, un finanziamento per un controvalore complessivo pari ad 11 miliardi di euro anche al fine di poter raggiungere l’indipendenza finanziaria da Eni S.p.A.. Con questi obiettivi la società quotata in Borsa a Piazza Affari Snam S.p.A. ha annunciato d’aver sottoscritto con un pool di banche un mandato per la sottoscrizione e la strutturazione del finanziamento sopra citato.

Le banche con cui è stato siglato l’accordo sono Banca IMI del Gruppo Intesa Sanpaolo, Unicredit, Bank of America Merrill Lynch, UBS, BNP Paribas, Société Générale, Citi, Morgan Stanley, HSBC, Mediobanca e JP Morgan.

Rating Generali potrebbe essere abbassato da S&P

La decisione presa dal cda di Generali Assicurazioni di cambiare il ceo group Giovanni Perissinotto per far subentrare al suo post l’ex Zurich e Allianz Ras, Mario Greco, non è piaciuta all’agenzia di rating Standard & Poor’s. L’agenzia ha messo sotto osservazione il rating “A” del Leone di Trieste con implicazioni negative, anche per le sue controllate più importanti nel business delle assicurazioni come Alleanza-Toro e Ina-Alleanza. In una nota l’agenzia di rating ha affermato che il credit watch negativo riflette “l’incertezza sulla futura direzione strategica di Generali”.

Biancamano vince gara Hera S.p.A.

Attraverso un raggruppamento temporaneo di imprese, la società quotata in Borsa a Piazza Affari Biancamano S.p.A. ha ottenuto la riaggiudicazione di una gara che, indetta da Hera S.p.A., ha un valore contrattuale pari a circa 38 milioni di euro. A darne notizia è stata proprio Biancamano S.p.A. nel precisare come la quota di competenza, attraverso la Aimeri Ambiente, una società controllata, sia pari ad 8,6 milioni di euro.

La commessa riguarda le province di Modena, Ferrara e Bologna per i servizi legati alla raccolta ed al trasporto dei rifiuti solidi urbani su un bacino corrispondente all’incirca a 233 mila abitanti.

Rating Generali Assicurazioni confermato ad “A” da AM Best

E’ senza dubbio un buon momento a Piazza Affari per il titolo Generali Assicurazioni, che rivede la luce dopo alcuni mesi infernali alla borsa di Milano. Il titolo oggi sta evidenziando una flessione dell’1% circa quotando in area 9,26 euro, dopo che i prezzi avevano toccato il massimo più alto da quasi un mese a 9,485 euro. Lo scorso 31 maggio, invece, le azioni Generali avevano toccato il minimo più basso da marzo 1988 a 8,155 euro.

Mediobanca brilla in borsa grazie a Bolloré

Mediobanca questa mattina è il miglior titolo dell’indice FTSE MIB40 con una performance che supera il 3%. Le azioni della banca d’affari italiana continuano a salire e stamattina hanno superato anche quota 3,3 euro, toccando un massimo intraday a 3,318 euro. Ieri il titolo aveva chiuso con una performance del 6,29% a 3,21 euro. Dai minimi storici di 2,778 euro, toccati lo scorso 30 maggio, il rimbalzo di Mediobanca ha portato ad una performance positiva superiore al 18%.

Rcs a un passo dalla cessione di Flammarion

RCS MediaGroup è sempre più vicina alla cessione di Flammarion alla casa editrice francese Gallimard. Entro la fine della settimana in corso dovrebbe essere raggiunto un primo accordo di vendita, mentre sono già in via di definizione gli ultimi dettagli. Al dossier Flammarion sta lavorando come advisor Mediobanca, che ha ottenuto il mandato per lavorare sul contratto di compravendita dal consiglio di amministrazione del gruppo editoriale italiano che controlla Il Corriere della Sera. Il cda riunitosi lo scorso 24 maggio ha anche nominato Pietro Scott Jovane come nuovo amministratore delegato.

Raccolta 2012 Banca Generali in accelerazione

Una crescita della raccolta netta, anno su anno, pari a ben il 77% per un controvalore che supera i 900 milioni di euro. Sono questi, relativamente ai primi cinque mesi del corrente anno, i numeri di Banca Generali S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari.

Questo dopo che Banca Generali ha reso noto che nello scorso mese di maggio la raccolta netta si è attestata a 219 milioni di euro, di cui 101 milioni di euro realizzati dalla rete Private, e 118 milioni di euro a parte della rete di Banca Generali.

Titolo Banca Mps +5,2% su ipotesi dismissioni

Il titolo Banca Mps continua a salire con decisione e anche questa mattina è il miglior titolo di Piazza Affari. Le azioni della banca di Rocca Salimbeni sono in rialzo del 5,2% a 0,2265 euro. Ieri il titolo era salito del 6,53% a 0,2153 euro. Considerando l’ottimo andamento di questa mattina, negli ultimi tre giorni la performance è positiva per oltre il 13%. A mettere le ali al titolo in borsa è l’attesa per le cessioni di asset non più strategici, mentre la notizia del rinvio a giudizio del presidente Alessandro Profumo non ha avuto alcun impatto negativo.

TitoloTelecom Italia ai minimi dal 1997

Il titolo Telecom Italia continua a sprofondare in borsa. Ieri le azioni del colosso delle telecomunicazioni italiano sono crollate del 5,48% a 0,656 euro, mentre stamattina nelle prime battute di contrattazioni è in corso un rialzo frazionale dello 0,3%. Se non si considerano le rettifiche dei dividendi, il titolo Telecom Italia è sui minimi dal 1997. Il crollo in borsa di ieri è avvenuto senza un deciso aumento degli scambi, che sono rimasti sulla media a trenta giorni intorno a 115 milioni di azioni.

Risultati secondo giorno emissione BTP Italia giugno 2012

Ieri nel secondo giorno di sottoscrizione del BTP Italia c’è stata una ripresa, dopo che nel primo giorno le cose non erano andate secondo le previsioni. Il titolo di stato italiano ha raccolto 370,9 milioni di euro, portando il totale delle sottoscrizioni a 588,9 milioni di euro. Sebbene lo strumento sia rivolto essenzialmente ai risparmiatori retail, per dare una scossa in positivo alla sottoscrizione è servito un ordine arrivato da investitori istituzionali.

Target produzione Eni in Russia

Produrre in Russia, nell’anno 2019, una media di oltre 200 mila barili di olio equivalente. E’ questo il target che la società Eni, in forza al proprio piano quadriennale, si è prefissata dopo aver recentemente avviato nel Paese la produzione di idrocarburi per la prima volta nella storia della società del cane a sei zampe.

Trattasi, nello specifico, del giacimento Samburskoye che si trova nello Yamal-Nenets, un distretto autonomo della Federazione Russa. E proprio in tale distretto autonomo, in accordo con quanto reso noto in data odierna dalla società quotata in Borsa a Piazza Affari, saranno avviati progetti culturali e socio-economici in forza ad un MoU, ovverosia un Memorandum di intesa, siglato tra le parti.

Profumo (Mps) rinviato a giudizio per possibile frode fiscale

L’ex amministratore delegato di Unicredit e ora presidente di Banca Mps, Alessandro Profumo, è stato rinviato a giudizio dal gup di Milano, Maura Marchiondelli. L’accusa mossa contro il manager è di frode fiscale. Profumo sarà dunque processato per dichiarazione fraudolenta dei redditi aggravata dall’ostacolo alle indagini. Il rinvio a giudizio riguarda sia Profumo che altri 19 manager Unicredit nell’ambito dell’inchiesta Brontos. Il processo inizierà il prossimo 1° ottobre davanti ai giudici della seconda sezione penale del Tribunale di Milano.

Edison non procederà ad aumento di capitale

Il numero uno del colosso energetico francese Edf, Henri Proglio, ora anche neo-presidente di Foro Bonaparte, ha le idee chiare per ciò che concerne il piano industriale della storica compagnia energetica milanese. Dopo il divorzio da Delmi, Edison sarà a pieno titolo nelle mani francesi e diventerà l’hub del gas di tutto il gruppo parigino. Da un punto di vista del piano finanziario, invece, Progllio è convinto che Edison non debba procedere con un nuovo aumento di capitale per cui sarà Edf a garantire le risorse alla compagnia italiana.