Aumento di capitale Porsche 2011

Il consiglio di gestione e il consiglio di sorveglianza di Porsche Automobil Holding hanno comunicato di aver deciso di lanciare un aumento di capitale da 5 miliardi di euro circa da attuarsi mediante l’emissione di 131,25 milioni di nuovi titoli al prezzo di 38 euro ciascuno, ossia con uno sconto del 32% rispetto al prezzo di chiusura di venerdì scorso.

Porsche, in particolare, emetterà 65,625 milioni di azioni ordinarie e un pari numero di titoli privilegiati. A ciascun azionista è riconosciuto il diritto di sottoscrivere 0,075 nuovi titoli per ogni azione già posseduta.

Bilancio Saras gennaio dicembre 2010

Saras ha archiviato il 2010 con una perdita netta consolidata di 9,46 milioni di euro rispetto all’utile netto di 72,55 milioni registrato nel 2009. I ricavi, al contrario, hanno registrato una crescita passando da 5,31 a 8,61 miliardi, mentre il risultato operativo è calato da 152,4 a 16,07 milioni di euro.

Il margine operativo lordo ha segnato una flessione del 35% a 223,5 milioni, mentre è risultata sostanzialmente in linea con l’anno precedente la posizione finanziaria netta, che al 31 dicembre è risultata negativa per 560 milioni rispetto al rosso di 533 milioni dell’anno precedente.

Rating e target price Unipol alzati dagli analisti

All’indomani della pubblicazione del bilancio Unipol 2010, la quotazione della compagnia assicurativa a Piazza Affari segna in tarda mattinata un rialzo di oltre sei punti percentuali, nonostante la decisione del management di non distribuire alcun dividendo per il 2011.

A spingere al rialzo il titolo in Borsa è non solo il ritorno all’utile dopo il rosso del 2009 e le prospettive positive per l’esercizio in corso e per i successivi, ma anche e soprattutto la valutazione positiva arrivata stamane dagli analisti.

Fonsai e Milano Assicurazioni in calo per downgrade Fitch

A Piazza Affari stamani le quotazioni Fondiaria Sai e Milano Assicurazioni cedono rispettivamente lo 0,47% a 6,31 euro e l’1,05% a 1,036 euro.

Ad incidere negativamente sull’andamento dei due titoli assicurativi della galassia Ligresti è soprattutto la valutazione negativa arrivata da Fitch, che ha tagliato il rating sulla solidità finanziaria di Fondiaria-Sai e Milano Assicurazioni portandolo da “BBB-” a “BB+”, con prospettive negative sul rating dei prossimi trimestri.

Dividendo Hera 2010, pagamento 2011

Il Consiglio di amministrazione di Hera ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 9 centesimi per azione, ossia in crescita del 12,5% rispetto alla cedola distribuita in relazione all’esercizio 2009. Il pagamento avverrà il 9 giugno 2011 con stacco della cedola il 6 dello stesso mese.

La decisione, come di consueto, è stata presa in sede di approvazione dei risultati realizzati nel corso dell’esercizio 2010, archiviato con un utile netto pari a 117,2 milioni, in crescita del 65% rispetto al 2009.

Quotazione Bpm in calo per voci aumento di capitale

Nonostante la smentita arrivata dal presidente Massimo Ponzellini, le indiscrezioni che parlano di un possibile aumento di capitale di Banca Popolare di Milano hanno influito negativamente sull’andamento del titolo in Borsa, che a Piazza Affari è arrivato a cedere stamani oltre quattro punti percentuali.

Le voci di una probabile ricapitalizzazione di Bpm sono state riportate alla luce dal quotidiano Milano Finanza, che ha parlato di un aumento di capitale da 600 milioni di euro e di un prezzo per ogni nuova azione compreso tra 1,25 e 1,75 euro.

Progetto Intesa Sanpaolo-Ferrero per Parmalat

L’amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, a margine di un convegno ha spiegato che la banca sta lavorando con Ferrero per un progetto industriale di lungo periodo su Parmalat.

Un presupposto positivo per questo progetto, ha spiegato Passera, è senza dubbio il fatto di avere un pò più di tempo grazie alla norma anti opa varata ieri dal Consiglio dei ministri e che consentirà all’azienda piemontese e all’istituto bancario di studiare con maggiore calma la possibile formazione di una cordata volta a difendere l’italianità dell’azienda di Collecchio dopo l’avanzata di Lactalis.

Apertura Borsa italiana oggi 14 marzo 2011

A Piazza Affari l’indice Ftse Mib segna in apertura un calo dello 0,34% a 21.624 punti, sulla scia della debolezza dell’azionariato europeo dopo le dimissioni del primo ministro portoghese José Socrates per via del rifiuto del Parlamento al piano di misure destinato ad evitare un peggioramento del deficit del paese.

Il rifiuto ad adottare il pacchetto di misure, dunque, ha reso più concreta la possibilità che anche il Portogallo sia costretto a chiedere aiuti all’Unione europea e al Fondo monetario internazionale, come già accaduto per la Grecia e l’Irlanda.

Target price Fiat tagliato da J.P. Morgan

A Piazza Affari la quotazione Fiat segna nel primo pomeriggio un rialzo di oltre un punto percentuale, nonostante il downgrade arrivato da J.P. Morgan.

La banca d’affari, infatti, ha comunicato di aver abbassato il target price sul titolo della casa automobilistica torinese portandolo da 8 a 7,5 euro, mantenendo al contempo il giudizio negativo “underweight”.

Unicredit entra nel capitale di Fondiaria Sai

A Piazza Affari stamani la quotazione Unicredit segna un rialzo di oltre un punto percentuale sulla scia del bilancio 2010 diffuso da pochissime ore e del dividendo pari a 0,03 euro per azione. Ad influire positivamente sull’andamento del titolo in Borsa è anche l’annuncio della conclusione dell’accordo tra Unicredit e Premafin destinato al salvataggio di Fondiaria Sai.

L’accordo, in particolare, prevede un investimento di 170 milioni da parte di Unicredit e che sarà destinato alla sottoscrizione di una quota dell’aumento di capitale da 450 milioni di Fondiaria Sai, in modo tale da arrivare a detenere al termine dell’operazione una quota del 6,6% del capitale ordinario.

Apertura Borsa italiana oggi 23 marzo 2011

Stamane a Piazza Affari l’apertura della seduta è stata in lieve ribasso con l’Ftse Mib che cede lo 0,14%, mentre l’Ftse All Share ha segnato un calo dello 0,13%. A poco più di mezz’ora dall’apertura, tuttavia, entrambi gli indici segnano un rialzo, rispettivamente dello 0,26% e dello 0,25%.

In apertura spicca senza dubbio il rialzo di oltre un punto percentuale da parte di Unicredit che beneficia sia della diffusione dei dati di bilancio 2010 sia dell’annuncio della distribuzione ai propri azionisti di un dividendo pari a 0,03 euro per azione.

Dividendo Credem 2010, pagamento 2011

Il Consiglio di amministrazione di Credem ha deciso di proporre all’assemblea degli azionisti la distribuzione di un dividendo pari a 0,10 euro per azione, ossia in crescita del 25% rispetto alla cedola di 0,08 euro distribuita in relazione all’esercizio 2009.

La decisione è stata presa in sede di approvazione del bilancio 2010, anno durante il quale l’istituto bancario è riuscito a realizzare un utile netto pari a 78 milioni di euro, in calo del 12,2% rispetto allo scorso anno soprattutto a causa di accantonamenti straordinari per un contenzioso fiscale.

Rating Nestlè abbassato da J.P. Morgan

J.P. Morgan ha comunicato di aver tagliato il rating sulla quotazione Nestlé portandolo da “overweight” a “neutral”. La banca d’affari, in particolare, ha spiegato di aver deciso di declassare il titolo del colosso alimentare svizzero per via dell’elevata valutazione che limita di non poco il suo potenziale.

Questo per Nestlè è il secondo downgrade nel giro di poche settimane, ad inizio mese infatti il titolo ha subito un downgrade da Rbs, anche se in questo caso la motivazione è stata diversa. La banca scozzese, infatti, ha addotto a sostegno della sua decisione l’aumento del prezzo delle materie prime e la solidità del franco svizzero.