
Se si considera solo l’ultimo trimestre dell’esercizio i ricavi consolidati sono risultati pari a 27,1 milioni di euro, in crescita del 18,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Se si considera solo l’ultimo trimestre dell’esercizio i ricavi consolidati sono risultati pari a 27,1 milioni di euro, in crescita del 18,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

La banca d’affari, in particolare, ha motivato la sua decisione spiegando che la banca britannica è tra gli istituti bancari che nei prossimi anni rischiano di deludere le aspettative del mercato, soprattutto in considerazione della pressione sul margine netto di interesse, della crescita economica piuttosto lenta e dei problemi di rifinanziamento già presenti nel settore.

Scaroni ha poi aggiunto che, almeno per il momento, il disastro della marea nera provocato dal crollo della piattaforma BP nel Golfo del Messico non ha avuto alcuna conseguenza sul prezzo del petrolio.

Secondo le fonti, in particolare, per tutta la settimana si terrà un road show nel corso del quale sarà presentato il programma di emissioni, la prima dovrebbere essere quella già citata di ammontare complessivo non superiore a 2 miliardi per una durata massima di sette anni, le successive verranno stabilite dopo che saranno valutate le condizioni di mercato.

Il paese su cui Iveco ha deciso di puntare, tuttavia, è senza dubbio la Cina, dove nel corso del 2009 sono stati venduti più camion che nel resto del mondo, un valido motivo per prestare maggiore attenzione verso il mercato cinese e verso quello degli altri paesi in via di sviluppo.

Tra questi citiamo quelli di Equita Sim che hanno definito la decisione di Fondiaria Sai una bella notizia dal momento che aumentare la propria partecipazione in Citylife avrebbe comportato un aumento degli impegni finanziari, non solo nella fase di rilevazione della quota ma anche successivamente, per lo sviluppo del progetto.

Secondo Standard & Poor’s, infatti, l’operazione potrebbe avere come conseguenza un ulteriore incremento dell’indebitamento della compagnia telefonica. L’agenzia di rating, tuttavia, prevede che anche nel caso in cui si dovesse decidere per un declassamento questo di sicuro non sarà superiore ad un punto.

Secondo i dati provvisori diffusi da Anfia e Unrae dall’inizio dell’anno i veicoli commerciali a marchio Fiat consegnati sono stati circa 39.196, in aumento del 30,25% rispetto allo scorso anno, mentre la quota di mercato si è attestata al 45,07%, contro il 40,17% dei primi 5 mesi del 2009.

La banca d’affari, inoltre, ha spiegato di aspettarsi ulteriori sviluppi nel processo di dismissioni del gruppo, a riguardo si ritiene che Enel nel corso dell’estate cederà la rete spagnola ad alto voltaggio e la quota di maggioranza nella rete di distribuzione del gas.

A spingere in alto il prezzo del metallo giallo è ancora una volta la crisi che ha colpito l’Europa, a fronte dell’incertezza dei mercati del vecchio continente gli investitori sono sempre più propensi a puntare sui metalli preziosi, primo tra tutti l’oro, anche se hanno iniziato a mostrare segnali di ripresa anche l’argento, il rame e il platino.

I dati sono stati diffusi da Assogestioni e evidenziano un forte aumento del deflusso soprattutto in relazione fondi azionari, salito a 1,6 miliardi dopo i 267 milioni ad aprile. Le cose vanno piuttosto male anche per i fondi liquidità , il cui flusso in uscita è stato pari a 2,4 miliardi di euro dopo i 2 miliardi di aprile mentre decisamente meno grave è stato il deflusso relativo alla raccolta netta di fondi hedge, che è passato a 55 milioni di euro in uscita contro i 130 milioni di aprile.

Secondo quanto riferito dalla società , in particolare, 284.831 minivans Chrysler Town e Country e Dodge Grand Caravan potrebbero avere problemi all’impianto elettrico capaci di causare un corto circuito e delle fiamme in prossimità delle porte scorrevoli, 288.968 Jeep Wranglers potrebbero avere perdite di liquidi tali da causare dei guasti ai freni, mentre 25.336 Dodge Caliber e Jeep Compass potrebbero avere problemi al pedale dell’acceleratore.

Il problema principale di questi titoli, tra cui figurano nomi come Stefanel, Valsoia, Bialetti, Olidata e Biancamano, è dato proprio dalla loro bassa capitalizzazione che riduce la possibilità di scambi. Gli investitori, infatti, sono poco motivati ad investire su titoli di questo tipo, stessa cosa vale anche per gli investitori esteri che hanno bisogno di investire in società con capitalizzazione almeno superiore ai 100 euro.

Uno degli obiettivi dell’azienda leader nel settore del caffè, infatti, è quello di espandere ulteriormente la propria attività , soprattutto all’estero, mediante nuove acquisizioni, un qualcosa che Lavazza è assolutamente in grado di fare grazie alla disponibilità di ben 500 milioni cash destinati allo sviluppo dell’azienda.