Bilancio Damiani esercizio 2009 2010

Damiani S.p.A ha chiuso l’esercizio fiscale 2009-2010, concluso lo scorso 31 marzo, con ricavi pari a 145,8 milioni di euro, in lieve calo rispetto ai 149,8 milioni di euro registrati al 31 marzo 2009, in particolare con una variazione negativa del 2,7% a tassi di cambio correnti e del 3,2% a tassi di cambio costanti.

Se si considera solo l’ultimo trimestre dell’esercizio i ricavi consolidati sono risultati pari a 27,1 milioni di euro, in crescita del 18,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Rating Lloyds Bank abbassato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha rivisto al ribasso il rating su Lloyds Banking Group portandolo da “Equal-weight” ad “Underweight” ed il target sul prezzo da 65 a 50 pounds.

La banca d’affari, in particolare, ha motivato la sua decisione spiegando che la banca britannica è tra gli istituti bancari che nei prossimi anni rischiano di deludere le aspettative del mercato, soprattutto in considerazione della pressione sul margine netto di interesse, della crescita economica piuttosto lenta e dei problemi di rifinanziamento già presenti nel settore.

Eni smentisce interesse per BP

L’amministratore delegato di Eni, Paolo Scaroni, nel corso della cerimonia di premiazione Eni Awards 2010 che si è svolta oggi al Quirinale, ha smentito le voci che parlano di un possibile interessamento del colosso petrolifero italiano verso BP o alcuni dei suoi asset.

Scaroni ha poi aggiunto che, almeno per il momento, il disastro della marea nera provocato dal crollo della piattaforma BP nel Golfo del Messico non ha avuto alcuna conseguenza sul prezzo del petrolio.

MPS prepara emissione covered bond

Secondo quanto riferito da Reuters, che cita fonti vicine all’operazione, Banca Monte dei Paschi di Siena avrebbe intenzione di emettere un covered bond con durata fino a sette anni e il cui ammontare massimo non supererà i due miliardi.

Secondo le fonti, in particolare, per tutta la settimana si terrà un road show nel corso del quale sarà presentato il programma di emissioni, la prima dovrebbere essere quella già citata di ammontare complessivo non superiore a 2 miliardi per una durata massima di sette anni, le successive verranno stabilite dopo che saranno valutate le condizioni di mercato.

Iveco punta alla Cina

A maggio 2009 Iveco è riuscito a consegnare in Italia 1.336 veicoli commerciali, in aumento del 6,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre da inizio 2009 il numero dei veicoli venduti sale a 6.460. Hanno registrato un calo, al contrario, le vendite in Brasile, calate del 6,9% su base mensile ma aumentate dell’1,7% su base annuale.

Il paese su cui Iveco ha deciso di puntare, tuttavia, è senza dubbio la Cina, dove nel corso del 2009 sono stati venduti più camion che nel resto del mondo, un valido motivo per prestare maggiore attenzione verso il mercato cinese e verso quello degli altri paesi in via di sviluppo.

Fondiaria Sai rinuncia aumento quota in Citylife

Fondiaria Sai ha comunicato che non intende esercitare il diritto di prelazione e aumentare così la sua quota in Citylife, una decisione su cui la compagnia assicurativa ha ricevuto il consenso della maggior parte degli analisti.

Tra questi citiamo quelli di Equita Sim che hanno definito la decisione di Fondiaria Sai una bella notizia dal momento che aumentare la propria partecipazione in Citylife avrebbe comportato un aumento degli impegni finanziari, non solo nella fase di rilevazione della quota ma anche successivamente, per lo sviluppo del progetto.

Rating Telefonica possibile taglio di Standard & Poor’s

Standard & Poor’s ha ipotizzato un possibile taglio al rating a lungo termine assegnato a Telefonica, attualmente A-, per via della decisione della società spagnola di rivedere al rialzo, portandola a 6,5 miliardi di euro, la propria offerta a Portugal Telecom per il 50% di Brasilcel.

Secondo Standard & Poor’s, infatti, l’operazione potrebbe avere come conseguenza un ulteriore incremento dell’indebitamento della compagnia telefonica. L’agenzia di rating, tuttavia, prevede che anche nel caso in cui si dovesse decidere per un declassamento questo di sicuro non sarà superiore ad un punto.

Aumento consegne Fiat Professional a maggio 2010

Fiat Professional, società del gruppo Fiat specializzata nella produzione di veicoli commerciali, a maggio 2010 ha consegnato 7.323 veicoli fino a 3,5 tonnellate di peso, registrando così un incremento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In crescita anche la quota di mercato che ha raggiunto il 44,89% rispetto al 41,29% di maggio 2009.

Secondo i dati provvisori diffusi da Anfia e Unrae dall’inizio dell’anno i veicoli commerciali a marchio Fiat consegnati sono stati circa 39.196, in aumento del 30,25% rispetto allo scorso anno, mentre la quota di mercato si è attestata al 45,07%, contro il 40,17% dei primi 5 mesi del 2009.

Rating e target price Enel alzato da Bank of America-Merrill Lynch

Bank of America-Merrill Lynch ha alzato il rating su Enel portandolo da “neutral” a “buy” e il target sul prezzo da 4,30 a 4,60 euro. La decisione è stata dettata da un maggiore ottimismo della banca d’affari nei confronti del settore delle utilities, soprattutto alla luce dell’aumento dei prezzi del gas e del carbone dopo la discesa registrata nel corso del primo trimestre.

La banca d’affari, inoltre, ha spiegato di aspettarsi ulteriori sviluppi nel processo di dismissioni del gruppo, a riguardo si ritiene che Enel nel corso dell’estate cederà la rete spagnola ad alto voltaggio e la quota di maggioranza nella rete di distribuzione del gas.

Prezzo oro nuovo massimo storico a 1.254,50 dollari

A New York il prezzo dell’oro ha raggiunto un nuovo massimo storico, il future con scadenza ad agosto è salito a quota 1.254,50 dollari, superando così anche il record di 1.240,80 dollari all’oncia registrato nella giornata di ieri.

A spingere in alto il prezzo del metallo giallo è ancora una volta la crisi che ha colpito l’Europa, a fronte dell’incertezza dei mercati del vecchio continente gli investitori sono sempre più propensi a puntare sui metalli preziosi, primo tra tutti l’oro, anche se hanno iniziato a mostrare segnali di ripresa anche l’argento, il rame e il platino.

Raccolta fondi di investimento maggio 2010

A maggio 2010 la raccolta dei fondi di investimento in Italia è risultata essere negativa per 3,486 miliardi di euro, dopo il dato positivo per 70 milioni registrato ad aprile. In calo anche il patrimonio gestito che è sceso a 444,5 miliardi dai 452 miliardi del mese precedente.

I dati sono stati diffusi da Assogestioni e evidenziano un forte aumento del deflusso soprattutto in relazione fondi azionari, salito a 1,6 miliardi dopo i 267 milioni ad aprile. Le cose vanno piuttosto male anche per i fondi liquidità, il cui flusso in uscita è stato pari a 2,4 miliardi di euro dopo i 2 miliardi di aprile mentre decisamente meno grave è stato il deflusso relativo alla raccolta netta di fondi hedge, che è passato a 55 milioni di euro in uscita contro i 130 milioni di aprile.

Chrysler richiama 600.000 veicoli

La National Highway Traffic Safety Administration, autorità per la sicurezza statunitense, ha annunciato che Chrysler Group richiamerà quasi 600.000 veicoli per problemi a portiere, freni e acceleratori.

Secondo quanto riferito dalla società, in particolare, 284.831 minivans Chrysler Town e Country e Dodge Grand Caravan potrebbero avere problemi all’impianto elettrico capaci di causare un corto circuito e delle fiamme in prossimità delle porte scorrevoli, 288.968 Jeep Wranglers potrebbero avere perdite di liquidi tali da causare dei guasti ai freni, mentre 25.336 Dodge Caliber e Jeep Compass potrebbero avere problemi al pedale dell’acceleratore.

Investire in titoli meno quotati

Oltre alla grandi blue chips a Piazza Affari sono presenti anche società con una capitalizzazione piuttosto ridotta, da un’indagine svolta da CorrierEconomia emerge che sono ben 64 i titoli con capitalizzazione inferiore ai 50 euro e 101 quelli con capitalizzazione inferiore ai 100 euro.

Il problema principale di questi titoli, tra cui figurano nomi come Stefanel, Valsoia, Bialetti, Olidata e Biancamano, è dato proprio dalla loro bassa capitalizzazione che riduce la possibilità di scambi. Gli investitori, infatti, sono poco motivati ad investire su titoli di questo tipo, stessa cosa vale anche per gli investitori esteri che hanno bisogno di investire in società con capitalizzazione almeno superiore ai 100 euro.

Lavazza pronta a nuove acquisizioni

Lavazza ha dimostrato di essere un’azienda solida in cui a ciascun membro della famiglia è affidato un incarico strategico, inoltre tutti insieme hanno mostrato di essere uniti sia in relazione a quelle che sono le decisioni che riguardano l’attività in Italia sia in relazione a quelle che riguardano una possibile espansione all’estero, un argomento questo a cui ultimamente è stata data grande importanza.

Uno degli obiettivi dell’azienda leader nel settore del caffè, infatti, è quello di espandere ulteriormente la propria attività, soprattutto all’estero, mediante nuove acquisizioni, un qualcosa che Lavazza è assolutamente in grado di fare grazie alla disponibilità di ben 500 milioni cash destinati allo sviluppo dell’azienda.