Previsioni Porsche esercizio 2010

Porsche ha rivisto al rialzo le previsioni per l’esercizio in corso, pur evidenziando che la situzione resta ancora piuttosto difficile e instabile.

Nei primi nove mesi del corrente esercizio, in particolare, la casa automobilistica ha registrato ricavi in crescita dell’11,8% a 5,2 miliardi di euro mentre non c’è stata alcuna variazione in merito alle vendite, ferme a 53.605 unità, praticamente invariate rispetto ai primi nove mesi del precedente esercizio.

Nokia bocciata da Ubs dopo revisione stime

Ubs ha abbassato il rating sul Nokia portandolo da “Buy” a “Neutral” e il target sul prezzo da 11,80 euro a 7,20 euro. La decisione della banca d’affari deriva dalla revisione al ribasso delle stime per l’esercizio corrente, una mossa a cui il colosso finlandese è stato praticamente costretto dopo aver registrato volumi di vendita inferiori alle aspettative.

Nokia, con il suo 44% a livello mondiale, detiene ancora la fetta di mercato più elevata nel settore degli smartphone, tuttavia non è da trascurare la concorrenza che arriva dall’iPhone di Apple, da BlackBerry e da tutti i nuovi dispositivi basati su Google Android che “rubano” a Symbian (il sistema operativo degli smartphone Nokia) una fetta di mercato molto importante, quella relativa ai segmenti più elevati di mercato, ossia quelli che garantiscono profitti maggiori.

Investire sul Brasile

In tempo di crisi e di instabilità dei mercati finanziari gli esperti dispensano consigli sui prodotti da scegliere per investire, c’è chi consiglia di avere fiducia nei titoli del Tesoro italiano e quindi di non vendere i Btp decennali, chi invece consiglia di puntare ai titoli del Tesoro tedesco, francese, finlandese e olandese e chi invece indica come un ottimo investimento i Ctz.

Ma c’è anche chi consiglia di tentare di far fortuna puntando a quelle economie per le quali si stima nei prossimi anni una crescita piuttosto vistosa.

Ipo Giochi Preziosi entro fine 2010

Le tappe significative del lungo percorso che ha portato Giochi Preziosi a diventare uno dei gruppi leader nel settore della produzione e della distribuzione di giocattoli sono ripercorse in un articolo pubblicato sul Financial Times a seguito di un incontro con Enrico Preziosi, fondatore della società.

L’articolo conferma in maniera inequivocabile che Giochi Preziosi continua ad occupare una posizione di leadership nel settore dei giocattoli, il suo punto di forza rispetto ad altri importanti produttori come Hasbro, Lego e Mattel sembra essere la presenza della società in tutti gli stadi del processo produttivo e distributivo.

Opel rinuncia agli aiuti statali

Opel ha annunciato che la ristrutturazione della casa automobilistica verrà attuata mediante l’utilizzo del denaro della casa madre, anzichè mediante il ricorso a finanziamenti pubblici.

A spiegare il motivo di questa decisione è stato Nick Reilly, presidente di Opel, che ha evidenziato come la casa automobilistica non sia più disposta a pianificare il suo futuro sulla base di aiuti incerti e instabili che prevedono dei negoziati lunghi e complessi. Questo, infatti, secondo il presidente della casa automobilistica tedesca, è un momento in cui è di vitale importanza per l’azienda cercare di investire per non perdere terreno nei confronti della concorrenza e per porre le basi per una rapida ed efficace ripresa.

Volkswagen alza le stime per il 2010

Nei primi cinque mesi dell’anno Volkswagen ha registrato un aumento della domanda in Europa occidentale, in Cina e Nord America, circostanza che ha portato la casa automobilistica a rivedere al rialzo le previsioni relative all’utile operativo e al fatturato per l’anno in corso.

Volkswagen non esclude che la seconda parte dell’anno sia piuttosto incerta, soprattutto per via dell’agguerrita concorrenza da parte delle case automobilistiche, tuttavia la casa automobilistica tedesca si dice certa che i risultati complessivi al termine del 2010 risulteranno superiori di gran lunga rispetto a quelli registrati al 31 dicembre 2009, complice anche la debolezza dell’euro nei confronti del dollaro.

Non vendere i Btp, questo il consiglio degli esperti

La scorsa settimana, contestualmente al calo della moneta unica europea nei confronti del dollaro, il Btp decennale ha raggiunto il minimo degli ultimi sei anni, raggiungendo al contempo il massimo livello differenziale con il Bund tedesco.

Alla luce di ciò, dunque, è evidente che i due fenomeni sono collegati, a fronte dell’instabilità dell’euro e dei mercati europei, quindi, i risparmiatori sono piuttosto preoccupati e indecisi se vendere o meno le obbligazioni del Tesoro italiano.

Target price Fastweb abbassato da Ubs

Ubs ha confermato il rating “Neutral” su Fastweb ma allo stesso tempo ha abbassato il target price portandolo da 19,5 a 15 euro. Al contempo le stime di Eps 2010 sono passate da 0,62 a 0,60 e quelle 2011 da 1,26 a 0,87 euro per azione.

La decisione di Ubs deriva non solo da un calo degli utili ma anche dalla previsione di un ulteriore innalzamento del debito netto, mentre il rating è stato lasciato invariato nonostante la recente debolezza manifestata dal titolo della compagnia telefonica.

Telefonica promette dividendo straordinario

Telefonica è decisa ad acquisire la compagnia telefonica Vivo, dopo aver alzato la sua offerta portandola a 6,5 miliardi di euro ora tenta di riuscire nell’impresa proponendo ai soci di Portugal Telecom un dividendo straordinario.

La compagnia telefonica spagnola, in particolare, ha proposto che all’ordine del giorno dell’assemblea straordinaria, prevista per il prossimo 30 giugno, venisse sottoposta al voto dell’assemblea di Portugal Telecom il rafforzamento dell’attuale remunerazione dell’azionista mediante la distribuzione di un dividendo complementare e straordinario, sempre che venga accettata l’offerta di Telefonica per Vivo.

Hp prepara l’attacco a Steve Jobs

Nel settore tecnologico il successo della Apple è ormai diventato un punto di riferimento, sebbene la maggior parte delle aziende abbia rinunciato a perseguire l’obittivo superare il colosso capitanato da Steve Jobs è anche vero che tutti cercano di diventare suoi concorrenti.

Tra queste aziende figura Hewlett-Packard, il cui fatturato (pari a circa 120 miliardi di dollari) supera di ben due volte e mezza quello di Apple, che però continua ad essere superiore per profitti e valore in Borsa.

Piaggio punta all’Asia dopo calo in Italia

Non sono assolutamente pochi quelli secondo cui gli incentivi messi a disposizione del governo per favorire l’acquisto di auto e moto sono stati assolutamente dannosi. Tra i sostenitori di questa tesi c’è Antonino Malaguti, secondo cui gli ultimi incentivi hanno provocato molti disagi al settore.

Il problema principale, secondo Malaguti, è stato un annuncio eccessivamente anticipato della misura del governo, la maggior parte delle persone, infatti, ha sospeso gli acquisti bloccando il mercato per diversi mesi.

Rating Grecia declassato da Moody’s

Moody’s ha tagliato il rating sul debito a breve termine della Grecia portandolo a Ba1 da A3, argomentando a sostegno della propria decisione i rischi connessi al pacchetto di misure varato dall’Unione europea e dal Fondo monetario internazionale.

L’agenzia di rating, inoltre, ha tagliato anche il rating a breve termine portandolo da Prime-1 a Not-Prime rating, ritenendo anche in questo caso che la nuova valutazione è in grado di riflettere meglio i rischi a cui il paese ellenico risulta soggetto nel breve termine.

Uniqlo presto in Italia

Complice la crisi economica hanno sempre più successo le catene di negozi di abbigliamento che consentono di acquistare capi a basso prezzo come Zara o H&M, un settore destinato ad espandersi ulteriormente nei prossimi anni e che sta causando non pochi problemi alle grandi griffe che, sebbene continuino a conservare una notevole fetta di clienti, stanno risentendo della perdita della fascia dei più giovani, disposti a spendere meno per acquistare di più.

Tra i marchi destinati ad arrivare a breve anche in Italia c’è Uniqlo, nei prossimi due anni il gruppo leader in Giappone prevede di espandere ulteriormente la propria posizione di leadership incrementando notevolmente il numero dei suoi negozi.

Generali e Allianz aumentano quota in Citylife

Dopo la decisone di Fondiaria Sai di non esercitare il diritto di prelazione al fine di aumentare la propria quota di partecipazione in Citylife la relativa quota che sarebbe dovuta spettare alla compagnia assicurativa guidata da Salvatore Ligresti è stata suddivisa tra Generali Assicurazioni, che si è portata a casa il 15%, e Allianz, che è riuscita ad accaparrarsi il restante 5%.

In questo modo, dunque, la quota complessiva di Generali Assicurazioni è salita al 42%, quella di Allianz al 32% mentre FonSai continua a detenere il 27%.