
La valuta europea e’ sprofondata sullo Yen a 118,98 per euro, contro i 125,73 Yen di giovedì sera. Anche il biglietto verde ha ceduto improvvisamente sullo Yen a 94,24 contro i 97,27 Yen di giovedì sera.
La valuta europea e’ sprofondata sullo Yen a 118,98 per euro, contro i 125,73 Yen di giovedì sera. Anche il biglietto verde ha ceduto improvvisamente sullo Yen a 94,24 contro i 97,27 Yen di giovedì sera.
L’immissione di liquidità ha avuto inizio a metà settembre quando la crisi mondiale ha iniziato a peggiorare, le banche hanno iniziato ad avere grandi difficoltà e hanno cominciato ad essere riluttanti nel concedere prestiti.
Voci ufficiali sostengono che il panico degli investitori potrebbe convincere le autorità ad adottare mezzi idonei per arginare la crisi che minaccia i mercati finanziari, la crescita economica e le entrate delle società .
Sicuramente i leader giapponesi avranno bisogno di sollevare miliardi di dollari per compensare le pesanti perdite sui loro portafogli azionari.
Le ragioni di questo nuovo scivolone della società vanno ricercate nei dati trimestrali comunicati agli stakeholders, che evidenziano ricavi di vendite in calo per la prima volta dal lontano 2001.
Il risultato evidenziato da Carrefour è pressochè in linea con le aspettative degli analisti, ma non per questo privo di interessanti spunti di analisi.
Helmut Perlet ha infatti dichiarato, durante un’intervista al Sueddeutsche Zeitung, che Allianz ha risorse sufficienti per potersi considerare ‘adeguatamente capitalizzata’.
Rispondendo a chi sosteneva che all’interno del bilancio di Allianz potrebbero trovarsi numerosi titoli ‘tossici’, Perlet ha inoltre ribadito di voler negare con forza ogni possibile presenza di tali asset tra i conti della società .
Le vendite sono infatti cresciute del 6,2% su base annua, con una flessione registrata negli soli Stati Uniti, comunque ampiamente compensata dal controbilanciamento ottenuto nei mercati europei ed asiatici.
Verso le 10.30 era in ripresa e si cambiava attorno ai 125,16 yen contro i 125,42 yen di mercoledi sera. La valuta Europea perde sempre del terreno sul dollaro; si cambia a 1,2813 per dollaro contro l’ 1,2852 di mercoledi sera. E’ la prima volta, dal febbraio 2007, che l’Euro è passato sotto l’ 1,30$.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, mercato maggiormente colpito dalla crisi finanziaria, UBS prevede almeno un altro anno di criticità , con il Prodotto Interno Lordo locale in calo dello 0,7 durante il prossimo, ma in rapida ripresa, al 2,5% di incremento, nel successivo 2010.
La società avrebbe infatti conseguito dei ricavi da vendite superiori del 32% rispetto a quanto realizzato durante lo stesso periodo dello scorso anno, grazie a dei prezzi di vendita più elevati, e alla contribuzione generata dall’operazione di takeover su Royal Numico, completata lo scorso anno.
In Borsa, tuttavia, la compagnia giapponese ha trovato il modo di sorridere grazie ad UBS. L’istituto ha deciso di innalzare il rating sui titoli societari del produttore auto nipponico, elevando da “neutral” a “buy” il proprio giudizio.
Tra esse Yahoo, che secondo il Wall Street Journal starebbe valutando misure per tagliare i costi riducendo l’impatto della voce ‘risorse umane‘ sui documenti contabili societari.
Stando a quanto sostiene il quotidiano americano, la compagnia potrebbe rivelare nuovi piani di risparmio dei costi “da un momento all’altro“.
Il produttore finlandese ha di fatti comunicato che gli utili netti si sono fermati a quota 1,09 miliardi di euro, contro 1,56 miliardi di euro dello stesso trimestre di un anno fa. Le vendite hanno invece generato ricavi per 12,2 miliardi di euro.