Rallenta anche l’economia cinese

economia cinese in forte rallentamento

La crisi finanziaria colpisce anche la Cina, e l’economia del dragone si ritrova, improvvisamente, dinanzi ad una crescita mai così bassa negli ultimi cinque anni.

Secondo le statistiche ufficiali diffuse poche ore fa a Pechino, infatti, il Prodotto Interno Lordo del gigante asiatico dovrebbe aver subito un incremento del 9% durante il terzo trimestre del 2008 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Tensioni nel mercato finanziario mondiali in crescita

borsa cinese

Nel terzo trimestre il prodotto interno lordo della Cina è aumentato molto più lentamente di quanto ci si aspettasse. Sono, quindi, in aumento le incertezze sulle principali fonti mondiali di crescita economica.

Le azioni in Asia si muovono più velocemente poichè gli investitori sono alla ricerca di affari data la recente vendita a ribasso delle ultime settimane, ma sui mercati permane la poca convinzione che i tre trilioni di dollari del governo siano sufficienti a risolvere la crisi finanziaria.

L’euro perde un po’ sul dollaro

una mischiata di dollari

L’Euro ha perso qualcosa sul Dollaro venerdi al termine di una settimana caotica per le borse mondiali.

“La mancanza di direzione delle valute principali ha caratterizzato questa settimana”, ha dichiarato Lee Hardman della Banca di Tokyo-Mitsubishi.

Gli scambi sono sempre soggetti ad una forte volatilita’; rispecchiano l’andamento delle borse che continuano a fare lo yo-yo. E’ un segno di nervosismo dei mercati condizionati dalle notizie di sostegni finanziari e dai dati economici negativi.

Daimler, le vendite cinesi trainano i ricavi

logo della compagnia automobilistica daimler

Daimler, uno dei produttori di macchine di lusso più importanti al mondo, ha annunciato che le vendite dei propri autoveicoli in Cina sono cresciute del 54% su base annua, sulla scia del buon successo ottenuto dalla Classe-S.

In valore assoluto, Dailmer ha venduto ben 32.375 veicoli nel Paese asiatico fino a settembre, facendo della Cina uno dei mercati più importanti nel proprio portafoglio.

In termini generali, invece, le vendite di autovetture in Cina sono aumentate, nello stesso periodo, nella misura dell’11%:

EBay rivede (al ribasso) le stime per il 2008

home page di ebay italia

EBay, il sito d’aste online più famoso del mondo, ha dovuto rivedere le proprie stime per il 2008, tagliando le previsioni sugli utili annuali e limando anche i dati sui ricavi del trimestre in corso.

La società ha infatti comunicato di attendersi ricavi trimestrali pari a 2,02 miliardi di dollari contro i precedenti 2,17 miliardi di dollari risalenti alle vecchie previsioni, e contro i 2,18 miliardi di dollari conseguiti durante lo stesso periodo dello scorso anno.

Euro in discesa sul dollaro

mazzo di banconote euro

L’euro si è ritratto giovedì sul Dollaro che ha approfittato della prudenza degli investitori e i timori crescono circa la possibilita’ di un rallentamento mondiale trascinato dagli Stati Uniti.

Le valute delle potenze emergenti hanno subito i danni a causa di questo clima di insicurezza.
La valuta europea unica ha guadagnato sulla valuta giapponese attestandosi sui 136,70 Yen, contro 134,91 della vigilia.

Anche il Dollaro guadagna sullo Yen (101,65 Yen per Dollaro contro i 99,99 Yen di mercoledi sera).
Durante gli scambi asiatici l’Euro è crollato rispetto al biglietto verde toccando venerdi’ scorso l’ 1,3346 per Dollaro, non lontano dal suo piu’ basso livello raggiunto nel marzo 2007.

Gran Bretagna, ennesimo calo nel real estate

Royal Institution of Chartered Surveyors

Le compravendite di abitazioni nel Regno Unito sono calate ancora durante il mese di settembre, giungendo a toccare un livello minimo da quasi trent’anni a questa parte. In particolare, la crisi avrebbe riguardato principalmente le grandi città, con un improvviso crollo delle transazioni nella metropoli londinese.

I dati, comunicati ufficialmente dal Royal Institution of Chartered Surveyors, non hanno certo sorpreso gli osservatori del mercato immobiliare britannico, i quali già da diversi mesi hanno iniziato, loro malgrado, a tracciare delle linee decrescenti nei grafici dei business delle case.

Wall Street: tremano in 165.000

foto che mostra un bancario preoccupato per la crisi economica

Secondo Thompson, la crisi finanziaria che si è abbattuta sui mercati finanziari internazionali, e con particolare ampiezza su quello statunitense, potrebbe provocare la perdita di circa 35.000 posti di lavoro nella sola industria finanziaria che ruota intorno a New York, mentre sarebbero addirittura 165.000 i posti di lavoro a rischio nell’area della metropoli americana.

La stima, destinata, probabilmente, ad essere rivista già nei prossimi giorni, è per ora la più apocalittica tra le principali previsioni del mercato del lavoro americano.

Euro e Yen perdono ancora terreno sul dollaro

banconote da 1000 yen

L’euro e lo Yen perdono ancora terreno sul dollaro questa mattina negli scambi asiatici a causa della sfiducia nell’economia Europea e del crollo della borsa di Tokio che affonda sotto i 9.000 punti. La borsa di Walll Street ha nuovamente creato l’effetto di panico dopo il crollo della vigilia.

Secondo i traders, l’atteggiamento positivo nei riguardi dell’euro è venuto a mancare rapidamente a causa della crescente impressione generale relativamente alle difficolta che le autoritá hanno nel contenere la crisi finanziaria.

Intel, profitti in crescita per il quarto trimestre

logo della intel

Intel ha dichiarato che crede di ottenere utili trimestrali in crescita durante gli ultimi tre mesi del 2008.

La notizia ha lasciato gli osservatori poco sorpresi, visto che già negli scorsi giorni alcune voci di corridoio davano la compagnia desiderosa di mettersi particolarmente in mostra, nonostante la spesa dell’industria finanziaria nell’information technology sia prevista in forte discesa.

Coca Cola, utili trimestrali sopra le aspettative

logo della coca cola

Coca Cola ha ottenuto profitti netti nell’ultimo trimestre ben superiori alle attese degli analisti di Wall Street. Nonostante le difficoltà economiche internazionali, la domanda estera dei prodotti del noto marchio ha continuato la sua crescita su ritmi sostenuti, compensando così la flessione ottenuta sul mercato domestico.

Secondo quanto comunicato dalla società americana, gli utili netti per il terzo trimestre solare sono saliti a 1,89 miliardi di dollari, pari a 81 centesimi per azione, rispetto a 1,65 miliardi di dollari, o 71 centesimi per azione, conseguiti durante lo stesso periodo dello scorso anno.

Rapporto quotidiano dei mercati

previsioni borsa

Questa mattina l’Euro riparte al ribasso di fronte al dollaro e allo Yen negli scambi asiatici in un mercato che, secondo i trader, e’ di nuovo preoccupato per i rischi di contagio della compressione del credito sull’economia,.

Il Dollaro perde terreno sullo Yen, 101,82 yens per un Dollaro contro i 102,07 yens per Dollaro di martedi sera.
Gli operatori del mercato hanno comprato Yen, poiche’ la valuta giapponese viene considerata come una valuta rifugio relativamenete sicura in un contesto di crisi finanziaria.

Andamento dollaro americano

Dollaro

Il dollaro Americano ha chiuso la giornata di ieri in ribasso rispetto a molte valute sebbene il governo Americano abbia anticipato un piano per una vasta ricapitalizzazione.

Ci si sarebbe dovuti aspettare un rafforzamento del biglietto verde ma ció non é avvenuto perché le modalita di attuazione di questo piano non sono tali da garantire un rendimento sicuro dall’acquisto di azioni di enti finanziari. Il principale motivo di questa operazione é quello di garantire liquidita alle istituzioni finanziarie e aumentare la fiducia del pubblico nei confronti delle banche e cosi evitare la corsa al prelievo dei propri soldi dalle banche.

Libero mercato made in USA

piantagione di cotone

In questi giorni crisi borsistica gli USA hanno deciso di intervenire statalmente per far cessare il presente periodo nero.

Ma gli Stati Uniti, patria dell’idea di libero mercato, adotta realmente questa teoria liberista, o anche in momenti di non-crisi si dimostra un Paese interventista?

Il caso del cotone è emblematico: gli agricoltori americani ricevono dal loro governo un sussidio per ettaro di 250 $ l’anno per il solo fatto di coltivare questa fibra, mentre i loro colleghi del Burkina Faso ricavano nel corso di un intero ciclo produttivo 200 $.