Ristrutturazione debiti TAS omologata

L’accordo di ristrutturazione dei debiti della società TAS S.p.A., quotata in Borsa a Piazza Affari, è stato omologato dal Tribunale competente. A darne notizia è stata proprio la società operante nel settore del software per il sistema bancario nel ricordare come l’accordo di ristrutturazione dei debiti fosse già stato sottoscritto dal ceto bancario.

Gli Istituti firmatari, ovverosia i creditori finanziari della società TAS S.p.A., sono i seguenti: Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., la Banca Popolare di Milano Soc. Coop. a r.l., UniCredit S.p.A., Banca Nazionale del Lavoro S.p.A., Banco Popolare Soc. Coop., la Cassa di Risparmio di Bologna S.p.A. ed il Gruppo Intesa Sanpaolo S.p.A..

Mps -4% dopo downgrade Moody’s a junk

Avvio molto negativo a Piazza Affari per il titolo Banca Mps, che paga a caro prezzo la bocciatura arrivata dall’agenzia di rating Moody’s. Le azioni della banca di Rocca Salimbeni mostrano una flessione del 4,05% a 0,237 euro, anche se i prezzi sono già scesi fino a 0,2365 euro. Moody’s ha deciso di abbassare il giudizio sul merito di credito di Banca Mps al livello “junk”, che ora identifica il titolo come “spazzatura” tra gli emittenti più speculativi.

Rating Banca Mps abbassato da Moody’s

Rating a lungo termine abbassato da “Baa3” a “Ba2”. E’ questo il nuovo rating a lungo termine per il Gruppo Banca MPS, Monte dei Paschi di Siena, secondo l’Agenzia Moody’s che, inoltre, sull’istituto senese mantiene un outlook negativo.

L’Agenzia di rating, inoltre, ha portato sugli stessi livelli anche il rating di MPS Capital Services in accordo con un comunicato ufficiale emesso in data odierna dal Monte dei Paschi di Siena.

Unicredit confermata nel FTSE4Good Index Series

Nell’ambito della revisione degli indici FTSE4Good, effettuata ogni tre mesi, il Gruppo bancario europeo Unicredit è stata confermato, in base alla rilevazione dello scorso mese di settembre del 2012, all’interno del FTSE4Good Index Series. A darne notizia con un comunicato ufficiale è stato proprio il Gruppo bancario quotato in Borsa a Piazza Affari Unicredit S.p.A. in base a quanto reso noto da FTSE Group.

La conferma di Unicredit nel FTSE4Good Index Series arriva tra l’altro dopo che nei giorni scorsi il Gruppo bancario era stato confermato, peraltro con il punteggio più alto tra gli istituti di credito del nostro Paese, nel Dow Jones Sustainability Index World ed Europe.

Banca Mps non supera test EBA

E’ l’unica banca italiana che ancora non è in grado di rispettare i criteri di patrimonializzazione decisi dall’European Banking Authority (EBA). Si tratta di Banca Mps, che però ha ancora un po’ di tempo per migliorare la sua posizione e centrare i target dell’EBA. Gli altri grandi istituti di credito italiani, quali Intesa SanPaolo, Unicredit, Banco Popolare e Ubi Banca, hanno tutti superato l’esame degli stress test EBA. Rimandata invece Banca Mps, che ha evidenziato un Core Tier 1 al 7,2%, sotto la soglia del 9% richiesta dall’autorità bancaria europea.

Natixis alza target di Mps, Ubi e Banco Popolare

Giornata positiva per le borse europee. Bene anche Piazza Affari, con l’indice FTSE MIB che sale dell’1,01% a 15.680 punti. A trainare il listino sono i titoli industriali e le utility, anche se il settore bancario resta abbastanza tonico. Difficile trovare un titolo bancario in territorio negativo, soprattutto dopo la promozione di Natixis su alcuni istituti di credito. Il broker ha alzato il target price di Banca Mps, Banco Popolare e Ubi Banca, mentre tra gli energetici ha deciso di rivedere al ribasso il prezzo obiettivo di Saipem.

UniCredit completa riorganizzazione rete commerciale

A partire dal mese di gennaio del 2013 sarà operativa la nuova rete commerciale del colosso bancario europeo Unicredit S.p.A.. Il Gruppo ha infatti completato la relativa riorganizzazione della struttura organizzativa relativa proprio alla rete commerciale in Italia in linea sia con quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione di Unicredit S.p.A., sia con quelle che sono le linee guida del Piano Strategico presentato ed illustrato alla comunità finanziaria nello scorso mese di novembre del 2011.

In particolare, con il nuovo modello organizzativo Unicredit punta ad ottenere non solo una maggiore efficacia a livello operativo, ma anche processi decisionali che saranno più snelli con conseguenti vantaggi nei confronti dei clienti e dei loro bisogni.

Della Valle investe 50 milioni in Unicredit

E’ un Della Valle a tutto campo nel mondo della finanza italiana. Il patron della Tod’s resta sotto i riflettori dopo la recente scalata nel capitale di Rcs MediaGroup. Questa volta l’investimento di Della Valle è di quelli che pesano, sebbene si tratti ancora di un ammontare “simbolico”. L’imprenditore marchigiano ha investito circa 50 milioni di euro per entrare in possesso di una quota pari allo 0,26% di Unicredit. La scelta è maturata all’inizio dell’anno, quando è avvenuto l’aumento di capitale della banca di Piazza Cordusio.

UBI Banca entra negli indici Ethibel

UBI Banca, Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari, è entrato a far parte da oggi degli indici Ethibel, che sono in particolare degli indici “etici”. Nel dettaglio, UBI Banca è stata inserita nell’ESI Excellence Euro e nell’ESI Excellence Europe di Ethibel con “ESI” che sta per Ethibel Sustainability Index.

Fornitore di servizi per i broker e per gli istituti di credito, il Forum Ethibel opera in qualità di società indipendente di consulenza nel campo della “SRI”, Socially Responsible Investing, e della “CSR”, Corporate Social Responsibility. In accordo con quanto messo in risalto da UBI Banca con un comunicato ufficiale, insieme al FTSE4Good ed al Dow Jones Sustainability quelli della Ethibel sono gli indici “etici” più utilizzati a livello internazionale.

Banche italiane promosse da Intermonte

Giornata molto negativa per Piazza Affari, che prosegue nella fase di correzione dopo il calo di ieri dello 0,93%. Stamatttina l’indice azionario FTSE MIB perde il 2,2% quotando poco sopra 16.100 punti. A trainare al ribasso l’indice sono soprattutto i titoli bancari, tra i quali spicca il crollo di Intesa SanPaolo in calo del 4,46% a 1,284 euro, che attualmente è il peggiore titolo del listino. La debacle odierna dei bancari arriva nonostante la promozione di Intermonte sul settore bancario italiano.

Axa appoggia piano industriale Banca Mps

Il piano industriale di Banca Monte dei Paschi di Siena ha ottenuto il sostegno del gruppo assicurativo francese Axa, che distribuisce polizze in Italia anche attraverso la joint venture di bancassurance Axa-Mps guidata dal ceo Frédéric de Courtois. Axa è anche uno dei principali soci di Banca Mps, considerando che controlla il 3,72% del capitale della banca di Rocca Salimbeni. Gli altri grandi azionisti sono Fondazione Mps, la famiglia Aleotti, Uniccop Firenze e Jp Morgan. Il ceo di Axa-Mps ha dichiarato che c’è pieno appoggio al piano, con l’obiettivo di avere una banca forte e indipendente.

Titoli bancari in forte calo con ritorno vendite allo scoperto

Apertura negativa per Piazza Affari con l’indice azionario milanese FTSE MIB in calo dello 0,6% circa in area 16500 punti. A trainare al ribasso l’indice italiano sono soprattutto i titoli bancari, con Banca Mps in prima fila. L’istituto bancario senese perde il 4,07% tornando sotto 0,26 euro. Le azioni della banca di Rocca Salimbeni erano state inizialmente sospese per eccesso di ribasso dopo un calo del 5% circa. Male anche Intesa SanPaolo, che perde l’1,55%, e Bca Pop Emilia Romagna in calo dell’1,44%.

Banca Mps cerca investitori per rafforzare capitale

Banca Monte dei Paschi di Siena è in fermento dopo i recenti cambiamenti avvenuti nel suo capitale. La Fondazione Mps, storico azionista, è scesa per la prima volta sotto la soglia del 50% del capitale sociale della banca senese. La mossa della Fondazione è giunta in colpevole ritardo e ha amplificato i problemi di Rocca Salimbeni, costretta a fare i conti con una delicata situazione interna che ha messo a rischio la solidità della banca stessa.

Quotazione titolo Banca Mps 14 settembre 2012

Il titolo Banca Monte dei Paschi di Siena – codice di negoziazione di borsa “BMPS” – è in forte rialzo questa mattina a Piazza Affari, in scia con l’andamento positivo delle borse europee dopo il QE3 annunciato ieri sera dalla Federal Reserve. I titoli bancari potrebbero beneficiare ancora degli interventi delle banche centrali, volti a sostenere il sistema finanziario e l’economia, proseguendo nel rally iniziato sul finire di luglio scorso. Nonostante diverse recenti bocciature da parte delle banche d’affari, il titolo Banca Mps sale oggi del 2,83% a 0,2794 euro.