Titoli bancari in forte rialzo su attesa piano salva-banche

Secondo quanto pubblicato dal quotidiano La Repubblica, nel prossimo summit europeo del 28 giugno i policy makers continentali focalizzeranno l’attenzione sul problema del credito e della crescita in Europa. Il problema più pressante è senza dubbio quello delle banche spagnole. Dopo la nazionalizzazione di Bankia effettuata dal governo di Madrid con due iniezioni di liquidità (la prima da 4,5 miliardi, la seconda da 19 miliardi di euro), altre banche spagnole potrebbero aver bisogno molto presto di nuovi aiuti finanziari per evitare il crack.

Ubi Banca e Banco Popolare a rischio rating secondo Moody’s

Il miglioramento dei requisiti patrimoniali richiesti dall’Eba (European banking authority) per Ubi Banca e Banco Popolare, avvenuti attraverso la validazione da parte della Banca d’Italia di modelli interni di valutazione del rischio, non convince l’agenzia di rating Moody’s. Quest’ultima ha criticato le due banche, che la scorsa settimana hanno annunciato il miglioramento dei ratios patrimoniali al mercato. In base ai nuovi modelli di calcolo dei rischi, il Core Tier1 di Ubi Banca è salito al 9,86% mentre quello di Banco Popolare al 9,4%.

Target Unicredit abbassato da Société Générale

Stamattina la banca d’affari francese Société Générale ha deciso di tagliare il target price su Unicredit a 3,8 euro da 4 euro. Il prezzo obiettivo viene così tagliato del 5,26%, ma resta ancora molto alto rispetto ai valori correnti. Stamattina Unicredit segna un progresso dello 0,32% a 2,542 euro, per cui dai prezzi correnti c’è ancora un potenziale upside vicino al 50%. La maggior parte delle banche d’affari ritengono che il settore bancario italiano sia sottovalutato ai valori di borsa attuali.

Banca Mps punta sulle polizze per far crescere i ricavi

Banca Mps punta sulle polizze per aumentare il fatturato nel 2012. Già nello scorso anno Axa Mps, cioè la divisione di bancassurance costituita come joint venture 50/50 da Rocca Salimbeni con il colosso francese, ha retrocesso all’istituto bancario senese 200 milioni di euro in commissioni di vendita per prodotti assicurativi e il 50% dei suoi profitti per circa 100 milioni di euro. La compagnia è al primo posto in Italia nel settore dei prodotti per la protezione dai rischi della non autosufficienza (al ritmo medio di 15mila polizze ogni anno) e terza nei prodotti previdenziali.

Ubi Banca rafforza Core Tier 1 di Gruppo

Da un Core Tier 1 di Gruppo al 9,01%, alla data del 31 marzo del 2012, ad un Core Tier 1 di Gruppo pro-forma che, alla stessa data, aumenta al 9,86% in base alle stime preliminari.

Trattasi del Core Tier 1 di Ubi Banca in accordo con quanto reso noto dal Gruppo quotato in Borsa a Piazza Affari dopo aver ottenuto dalla Banca d’Italia l’autorizzazione ad utilizzare per la misurazione del rischio di credito, in ambito corporate, i modelli interni.

Banco Popolare +13% dopo promozione Exane

Partenza sprint questa mattina per Banco Popolare che segna un rialzo del 13,3% a 0,987 euro, dopo essere stato sospeso per eccesso di rialzo. Il titolo, che ha toccato un massimo intraday a 0,994 euro, punta a riconquistare la soglia psicologica di 1 euro dopo che da inizio maggio ha perso più del 30% del proprio valore di borsa. A spingere le quotazioni al rialzo sono diversi fattori di carattere fondamentale. Innanzitutto la Banca d’Italia ha dato il via libera all’utilizzo dei modelli interni (IRB) ai fini del calcolo dei ratios patrimoniali.

Trimestrale Banca Finnat gennaio marzo 2012

Margine di interesse e margine di intermediazione in crescita, rispettivamente, del 47,6% e del 6,2% a fronte di costi operativi trimestrali in contrazione anno su anno del 3%, ed un utile netto consolidato che è rimasto stabile a 1,34 milioni di euro.

E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia del primo trimestre del 2012 di Banca Finnat, Istituto quotato in Borsa a Piazza Affari e specializzato nell’asset management e nei servizi fiduciari. Alla fine del trimestre, inoltre, il patrimonio netto consolidato di Banca Finnat si è attestato a 173,72 milioni di euro a fronte di un Tier 1 Capital Ratio al 30,7%.

Previsioni titolo Intesa Sanpaolo 2012

Intesa Sanpaolo (codice di negoziazione: ISP) è questa mattina tra i titoli migliori sul listino milanese con un rialzo dell’1,64% a 0,9925 euro. Il titolo ha toccato un massimo intraday a 0,999 euro, per cui è stato praticamente bloccato a un passo dalla soglia psicologica di 1 euro che era stata persa bruscamente nella seduta di ieri. La giornata di ieri è stata molto “calda” per il gruppo bancario che ha prima subito il taglio del rating da Moody’s ad A3 da A2 e poi ha presentato i risultati trimestrali.

Banca Mps punta a rafforzare il capitale secondo l’ad Viola

E’ ancora notte fonda per Banca Mps, che stamattina in borsa perde il 4,75% a 0,2145 euro dopo che ieri c’è stato un crollo del 7,4% a 0,2252 euro. Dopo la presentazione dei risultati trimestrali e il downgrade di Moody’s di due gradini a “Baa3” da “Baa1”, il neo amministratore delegato Fabrizio Viola ha dichiarato che il gruppo di Rocca Salimbeni sta studiando l’emissione di un CoCo bond per rafforzare il capitale nell’ambito del piano di patrimonializzazione richiesto dall’Eba.

Banco Popolare può raggiungere target Eba secondo l’ad Saviotti

La nuova ondata di crisi sui mercati finanziari sta creando gravi problemi al settore finanziario, in particolare alle banche che non hanno una protezione adeguata per sopportare i forti stress nei momenti di maggiore turbolenza. Gli istituti di credito italiani sono visto come tra i più vulnerabili tra i paesi dell’Europa “semi-core”, cioè gli stati sovrani a metà tra i paesi molto avanzati e quelli periferici. Non a caso due giorni fa Moody’s ha tagliato il rating di 26 banche italiane, tra cui anche il Banco Popolare.

Fondazione Mps trova accordo con le banche creditrici

La Fondazione Monte dei Paschi ha trovato ieri in tarda serata l’accordo definitivo con tutte le 12 banche creditrici per circa un miliardo di euro complessivo. L’intesa prevede il rimborso cash per un importo di circa 664 milioni di euro e la rimodulazione al 2017, ma prorogabile fino al 2018, del restante debito pari a 350 milioni di euro. La moratoria, che andava in scadenza domani, ha permesso all’ente di rinegoziare l’esposizione finanziaria senza andare incontro negli ultimi mesi nelle clausole di garanzia dei creditori legate all’andamento del titolo Banca Mps in borsa.

Utile record per Banca Imi (Intesa Sanpaolo) nel primo trimestre 2012

Banca Imi, investment bank del gruppo Intesa Sanpaolo, ha diffuso una trimestrale con numeri record. La banca guidata dall’amministratore delegato Gaetano Miccichè e presieduta da Emilio Ottolenghi ha evidenziato un margine di intermediazione in aumento del 41,7% a 476 milioni di euro e un risultato della gestione operativa in crescita del 50,1% a 388 milioni di euro. L’utile consolidato è salito del 43,4% a 235 milioni di euro. La prima trimestrale dell’anno è la migliore della storia per Banca Imi dall’anno della sua fondazione.

Banche italiane bocciate da Nomura

Le banche italiane restano sotto pressione, spingendo anche oggi al ribasso l’indice azionario milanese FTSE/MIB che dopo poco più di due ore perde lo 0,5%. Pesante calo per Banca Mps, che cede il 4%, dopo il blitz della Guardia di Finanza nella sede di Siena. Tuttavia, la pressione maggiore per le banche italiane arriva dalle continue bocciature delle banche d’affari internazionali. Dopo la revisione al ribasso dei target effettuate da Goldman Sachs, è arrivata la bocciatura di Nomura che fa seguito alla sforbiciata sul rating di ieri effettuata da Ubs e Société Générale.

Banca Generali raccolta aprile 2012

Da gennaio ad aprile del 2012 la raccolta netta di Banca Generali si è attestata a 686 milioni di euro con un incremento anno su anno pari a ben il 60%. A darne notizia in data odierna è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo aver riportato nello scorso mese di aprile del 2012 una raccolta netta totale pari a 143 milioni di euro, di cui 56 milioni di euro dalla rete Private, ed i restanti 87 milioni di euro dalla rete Banca Generali.

I 686 milioni di euro di raccolta netta totale da inizio anno sono frutto di 233 milioni provenienti dalla rete Private, e 453 milioni di euro dalla rete Banca Generali. Banca Generali con un comunicato ufficiale ha sottolineato come il dato sulla raccolta netta di aprile 2012 assuma maggiore rilevanza se si considera il riaccendersi della tensione sui debiti sovrani ed il deterioramento di quello che è il quadro macroeconomico in Italia.