Goldman Sachs taglia target price banche italiane

La banca d’affari americana Goldman Sachs ha deciso di tagliare il target price di numerosi istituti bancari italiani, tra cui Unicredit, Intesa SanPaolo e Banco Popolare. Da fine marzo scorso il settore bancario è tornato sotto pressione, complice il ritorno del clima di risk off sui mercati finanziari e ai timori che le banche possano ancora soffrire molto la crisi dei debiti sovrani nella zona euro. Stamattina a Piazza Affari spicca il ribasso del 2,5% circa di Banco Popolare, mentre tra i best performer c’è Bca Pop Milano che sale del 5,5%.

Credem cede ramo azienda banca depositaria

Il Credem, Gruppo Credito Emiliano quotato in Borsa a Piazza Affari, intende concentrare il business sulla clientela retail e sullo sviluppo della distribuzione, e di conseguenza ha siglato un accordo per la cessione di un ramo d’azienda. Trattasi, nello specifico, delle attività di banca corrispondente e di banca depositaria ad un prezzo provvisorio pari a 35 milioni di euro.

La cessione è stata siglata venerdì scorso con una controllata del Gruppo BNP Paribas, la BNP Paribas Securities Services. In accordo con un comunicato ufficiale emesso dal Gruppo bancario Credem, contestualmente a tale accordo ne è stato siglato un altro per l’affidamento in Lussemburgo del servizio di banca depositaria.

Rischio corsa agli sportelli in Spagna

E’ l’immagine più emblematica di una crisi finanziaria. Centinaia e centinaia di persone in fila per ritirare i propri risparmi dalle banche, spaventati da una possibile insolvenza delle stesse. La corsa agli sportelli oggi è in parte scongiurata da fondi di tutela dei depositi garantiti dallo stato, ma ormai è chiaro che governi e istituti di credito sono sempre più legati a doppio filo in questa grave crisi finanziaria che da oltre due anni imperversa nella zona euro. In Spagna la situazione nel settore bancario può essere definita già “drammatica”.

Lista nuovo CDA Unicredit

Nella giornata di ieri sono state depositate le liste in vista dell’Assemblea del prossimo 11 maggio. Si delinea così il nuovo board, che sarà presieduto dal neo-presidente Giuseppe Vita. Rispetto al Consiglio d’Amministrazione in scadenza, ci sarà più Italia e più impresa. Su 19 membri 13 saranno italiani (prima di adesso erano 11 su 20), ma sarà folto anche il numero di uomini e donne d’impresa (6 in totale) a rappresentanza delle varie aree geografiche in cui opera la banca di Piazza Cordusio.

Possibile scorporo attività bancarie Mediobanca

Stamattina l’inserto del lunedì Affari & Finanza del quotidiano La Repubblica ha evidenziato la possibilità di uno scorporo delle attività bancarie di Mediobanca e la possibile revisione del modello di business. Il titolo si sta avvicinando sempre più minimi storici toccati nel 1996 poco sotto 3€ ed è in caduta libera con il resto delle altre banche italiane. Venerdì ha perso più del 5%, toccando un bottom annuale a 3.7€. Considerando i valori di chiusura di venerdì, il titolo sta perdendo quasi il 15% da inizio mese dopo la flessione del 10% di marzo.

Debito Banca Mps ripagato dalla Fondazione

La Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha deciso di ridurre drasticamente il debito, mettendo subito a disposizione dei creditori un assegno da 650 milioni di euro, ristrutturando a medio termine il debito rimanente (350 milioni di euro). Ci sono, però, ancora dubbi sulla ripartizione della somma. I soggetti coinvolti sono sempre dodici, caratterizzati da contratti e garanzie differenti. Ognuno vuole proteggere la propria posizione e per questo c’era stato già uno stallo in fase di negoziazione della moratoria con il congelamento della situazione fino al 30 aprile.

Banca Profilo verso nomina organi sociali

Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con la nomina degli organi sociali di Banca Profilo S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari e specializzata nel private banking. La data è quella del 27 aprile del 2012, ed occorrendo il giorno dopo in seconda convocazione, quando a riunirsi sarà l’Assemblea dei Soci di Banca Profilo.

Al riguardo la società ha reso noto venerdì scorso che per il CdA è stata presentata dal socio Arepo BP S.p.A. una lista di dodici nomi, tra cui quello di Matteo Arpe candidato alla Presidenza del Consiglio di Amministrazione.

Alle banche europee servono 242 miliardi secondo l’EBA

Se Basilea III fosse già in vigore, il 20% delle principali banche europee non avrebbe i requisiti minimi di capitale. A far emergere questa preoccupante realtà è l’EBA, European Banking Authority, che ha fatto i conti nelle tasche dei principali istituti di credito continentali che hanno attività internazionali e un CoreTier1 superiore ai 3 miliardi di euro. Attraverso una simulazione fatta sui bilanci consolidati al 30 giugno 2011, è emerso che 10 banche su 48 principali dell’Ue-27 avrebbero un capitale “core” inferiore al 4,5% rispetto agli asset se le regole fossero sin da ora più stringenti.

Liste CdA Banca MPS presentate

Alessandro Profumo, Marco Turchi, Fabrizio Viola, Angelo Dringoli, Paola Demartini e Tania Groppi. Sono queste le candidature al Consiglio di Amministrazione di Banca MPS che sono state presentate dalla Fondazione Monte dei Paschi di Siena.

A darne notizia è stata con un comunicato ufficiale proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari in vista dell’Assemblea dei Soci che il Consiglio di Amministrazione ha fissato per il 27 aprile del 2012. Per quel che riguarda la nomina dei componenti del Collegio Sindacale, la Fondazione Monte dei Paschi di Siena ha inoltre proposto Claudio Gasperini Signorini e Paola Serpi quali candidati a Sindaco effettivo, e Stefano Andreadis quale candidato a Sindaco supplente.

Possibile taglio rating Bca Pop Milano secondo S&P

L’agenzia di rating Standard & Poor’s torna ad occuparsi delle banche italiane. Nel suo ultimo report gli analisti di S&P hanno affermato che le banche italiane continueranno a mostrare una bassa redditività, a seguito della pulizia nei bilanci che spingerà il management degli istituti di credito ad adottare una strategia molto conservativa nella politica dei dividendi nei prossimi esercizi. In particolare, S&P ha messo sotto osservazione il rating di Banca Popolare di Milano (BPM) per un possibile downgrade nel breve periodo. A rischiare il declassamento è anche la controllata Banca Akros.

Fondazione Mps vende l’11,45% del capitale

Banca Mps guadagna questa mattina quasi il 2% a 0.322€, evidenziando una forte volatilità di breve periodo. Dopo la diffusione dei dati di bilancio relativi all’esercizio 2011, che hanno evidenziato una pesante perdita di 4,69 miliardi di euro, il titolo resta sotto l’occhio vigile della speculazione finanziaria che però potrebbe placarsi dopo la vendita da parte della Fondazione Mps dell’11,45% circa del capitale della banca di Rocca Salimbeni. L’ente ha comunicato che ha raggiunto il target di vendita ipotizzato ad un prezzo medio di 0.365€ per azione.

Prospettive Banca Mps aprile 2012

Il titolo Banca Mps (codice di borsa: BMPS) continua a perdere valore in borsa all’indomani della pubblicazione dei dati di bilancio relativi all’esercizio 2011, che hanno evidenziato una maxi-perdita da 4,69 miliardi di euro. Secondo il direttore generale Fabrizio Viola è stato toccato il punto più basso, ma gli investitori ieri hanno punito duramente il titolo facendo crollare i prezzi di quasi l’11%. Anche stamattina prosegue il calo, con le quotazioni tornate in area 0.3€. Intanto, Banca Akros ha tagliato il target price a 0.36€ da 0.37€.

Dividendo Banca Ifis 2012 esercizio 2011

Il management di Banca Ifis ha proposto la distribuzione di un dividendo pari a 0,25 euro per azione. Il pagamento è fissato per il 10 maggio, con stacco della cedola il giorno 7 dello stesso mese.

Il relazione all’esercizio 2010, ricordiamo, l’istituto bancario aveva distribuito ai suoi azionisti un dividendo pari a 0,06 euro per azione e un’azione gratuita ogni 37 azioni già possedute.

Bilancio Mediolanum gennaio dicembre 2011

Le svalutazioni dei titoli di Stato della Grecia hanno influito pesantemente sull’utile netto di Mediolanum relativo all’esercizio 2011.

Dal progetto di bilancio d’esercizio e consolidato del gruppo al 31 dicembre 2011, approvato in data odierna dal Consiglio di amministrazione, emerge infatti un utile netto pari a 67 milioni di euro, ossia in flessione del 70% circa rispetto all’esercizio precedente.