Edison non procederà ad aumento di capitale

Il numero uno del colosso energetico francese Edf, Henri Proglio, ora anche neo-presidente di Foro Bonaparte, ha le idee chiare per ciò che concerne il piano industriale della storica compagnia energetica milanese. Dopo il divorzio da Delmi, Edison sarà a pieno titolo nelle mani francesi e diventerà l’hub del gas di tutto il gruppo parigino. Da un punto di vista del piano finanziario, invece, Progllio è convinto che Edison non debba procedere con un nuovo aumento di capitale per cui sarà Edf a garantire le risorse alla compagnia italiana.

Buy back Erg fino al 5% delle azioni

La compagnia petrolifera italiana Erg, controllata dalla famiglia Garrone, sta approfittando delle basse quotazioni di borsa per proseguire nel programma di buy back, deliberato dall’assemblea degli azionisti lo scorso 20 aprile. Secondo quanto emerge dalle comunicazioni di internal dealing, tra il 28 maggio e il 1° giugno la società ha acquistato 1.129.796 azioni proprie, pari allo 0,752% del capitale sociale ad un prezzo unitario medio di 4,7158 euro. Il controvalore dell’operazione si è attestato a 5.327.843,82 euro. Stamattina il titolo Erg guadagna più dell’1% in area 4,7 euro.

Snam verso il deconsolidamento da Eni

Nell’ambito del processo di deconsolidamento da Eni, il Consiglio di Amministrazione di Snam S.p.A. ha deliberato per un programma di emissione EMTN, ovverosia di Euro Medium Term Notes per un controvalore complessivo pari ad 8 miliardi di euro da effettuarsi anche in più tranche.

A darne notizia è stata proprio la società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che in data odierna, lunedì 4 giugno del 2012, il Consiglio di Amministrazione di Snam S.p.A. si è riunito sotto la presidenza di Carlo Malacarne anche per convocare l’Assemblea straordinaria dei Soci. Per quel che riguarda le emissioni dei titoli facenti parte del programma EMTN, queste potranno anche essere oggetto di quotazione e quindi di negoziazione presso uno o più mercati regolamentati.

Conafi Prestitò annuncia cassa integrazione a rotazione

A partire da oggi, lunedì 4 giugno del 2012, per i dipendenti della società quotata in Borsa a Piazza Affari Conafi Prestitò S.p.A. parte la cassa integrazione a rotazione che andrà ad interessare la metà circa del personale. A darne notizia in data odierna è stata proprio Conafi Prestitò S.p.A., operante in qualità di intermediario finanziario in prevalenza nel ramo dei prestiti attraverso la cessione del quinto dello stipendio o della pensione.

Con un comunicato ufficiale la società ha fatto presente come tale decisione sia maturata in virtù del fatto che l’attuale scenario a livello economico e finanziario, ancora complesso, genera difficoltà nel reperire tutta la provvista necessaria per accogliere pienamente tutte le richieste di accesso al credito che arrivano da parte della clientela.

Titoli bancari in forte rialzo su attesa piano salva-banche

Secondo quanto pubblicato dal quotidiano La Repubblica, nel prossimo summit europeo del 28 giugno i policy makers continentali focalizzeranno l’attenzione sul problema del credito e della crescita in Europa. Il problema più pressante è senza dubbio quello delle banche spagnole. Dopo la nazionalizzazione di Bankia effettuata dal governo di Madrid con due iniezioni di liquidità (la prima da 4,5 miliardi, la seconda da 19 miliardi di euro), altre banche spagnole potrebbero aver bisogno molto presto di nuovi aiuti finanziari per evitare il crack.

Debito A2A sarà finanziato con più bond e meno prestiti

Chiuso il capitolo del riassetto Edison ora l’attenzione delle banche si è spostata sulla situazione debitoria dell’utility lombarda A2A, nata il primo gennaio 2008 a seguito della fusione di Aem Milano, Asm Brescia e Amsa Milano. Il problema è noto da tempo: eccessivo indebitamento. In una fase molto delicata sui mercati finanziari a causa della crisi dei debiti sovrani in Europa, le aziende che presentano un indebitamento eccessivo sono molto penalizzate in borsa. A2A è una di queste e non a caso da inizio anno ha perso già più del 50% del suo valore alla borsa milanese.

Iren +3,8% su possibile accordo con F2i per polo rifiuti

Il fondo F2i e l’utility Iren stanno lavorando su un progetto ambizioso in grado di creare un nuovo polo nel trattamento dei rifiuti, replicando così quanto di buono sta già avvenendo con la joint venture Mediterranea delle Acque nel settore idrico. L’allenza sarebbe un’idea di Iren, interessata a trovare un socio di minoranza per le sue attività strategiche nel business ambientale. La quota in mano a F2i sarebbe compresa tra il 40% e il 49%. Lo scorso mese erano in corsa anche il fondo internazionale Margherita e Axa, poi è rimasta calda solo la pista F2i.

Pirelli investirà 400 milioni di dollari in Nord America

Dopo aver inaugurato il suo primo stabilimento in Messico, Pirelli rilancia e punta forte nel Nord America. Il gruppo della Bicocca è pronto a mettere sul tavolo un piano di investimenti per 400 milioni di dollari per conquistare quote di mercato in un’area geografica che sta rallentando la sua crescita economica, ma resta pur sempre un’area molto appetibile rispetto al vecchio continente dove Pirelli sta affrontando una profonda crisi nel settore auto. Pirelli ha inaugurato così lo stabilimento di Guanajuato, in Messico.

Aeroporti di Roma riscadenzia il debito al 2015

Aeroporti di Roma (AdR) ha completato, in leggero anticipo rispetto alla tabella di marcia, il rifinanziamento del debito in scadenza. La controllante Gemina ha annunciato che Aeroporti di Roma ha stipulato un accordo di rifinanziamento del debito con un pool di 8 banche per un ammontare pari a 500 milioni di euro in scadenza il 20 febbraio 2013. Questo nuovo contratto di rifinanziamento da 500 milioni di euro serve per il rimborso del debito della linea A1 Romulus (400 milioni di euro più cassa disponibile) e per attivare una linea di credito Revolving.

Titolo Generali +3,5% in attesa del cda straordinario

Generali Assicurazioni (codice di borsa: G) questa mattina sta guadagnando il 3,5% circa. Si tratta ancora di un rialzo provvisorio, e quindi tutto da confermare nelle prossime ore, ma la partenza sprint a Piazza Affari è molto incoraggiante dopo poco più di mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni. L’attenzione è tutta rivolta verso il cda straordinario in programma domani, convocato in tutta fretta dal presidente del gruppo Generali, Gabriele Galateri di Genola, per una verifica sul management. All’ordine del giorno ci saranno le deleghe, la sostituzione e i compensi degli amministratori.

Enel Green Power cresce nell’eolico canadese

Prosegue a ritmo serrato il piano di espansione estero di Enel Green Power nel settore delle rinnovabili, e nello specifico caso nel settore eolico. In data odierna la società quotata in Borsa a Piazza Affari, e controllata dal colosso elettrico ed energetico Enel S.p.A., ha infatti reso noto d’aver messo in esercizio un nuovo impianto eolico che, avente una potenza complessiva cumulata pari a 76 MW, si trova in Canada, e precisamente a Pincher Creek, nell’Alberta.

Il parco eolico è costituito da un totale di 33 turbine in grado di generare a regime, annualmente, ben 200 milioni di kWh di energia elettrica a fronte di un risparmio ambientale valutato in oltre 130 mila tonnellate di anidride carbonica (CO2) annualmente non immesse in atmosfera.

TerniEnergia finalista agli European Business Awards 2012

TerniEnergia, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed operante nel settore delle fonti rinnovabili, e tra i leader in Italia per quel che riguarda la promozione dello sviluppo sostenibile e la leadership di mercato accompagnata dagli ottimi risultati a livello finanziario. La conferma in merito è arrivata con gli European Business Awards 2012, per i quali TerniEnergia è stata selezionata tra le trenta finaliste nazionali.

A darne notizia in data odierna, giovedì 31 maggio del 2012, è stata proprio TerniEnergia con un comunicato nel sottolineare come la società sia stata inserita per la finale agli European Business Awards 2012 nella categoria, peraltro prestigiosa, di quelle aziende che mettono un forte impegno nello sviluppo sostenibile e nell’innovazione.

Cattolica Assicurazioni avvia piano di buyback

Cattolica Assicurazioni (codice di borsa: CASS) è pronta ad avviare l’operazione di riacquisto di azioni proprie per fornire liquidità al mercato e mettere un freno alle forti oscillazioni sul titolo in borsa. Le azioni della compagnia assicurativa italiana sono in profondo rosso da mesi e ieri è stato toccato il minimo storico a 9,56 euro per azione. Nella seduta di ieri il titolo in borsa ha perso il 2,6%, chiudendo poi 9,75 euro. Stamattina è in corso un rimbalzo provvisorio, per una crescita dell’1,54% a 9,9 euro (massimo intraday 10 euro).

Cdp acquista il 29,9% di Snam da Eni

Il Cane a Sei Zampe si prepara a vendere il 29,9% del capitale di Snam Rete Gas alla Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) ad un prezzo fisso di 3,47 euro per azione. Ieri il titolo Snam ha chiuso a Piazza Affari con una perdita dello 0,95% a 3,136 euro e da inizio anno perde complessivamente il 4%. Entra così nel vivo l’operazione contenuta nel Dpcm varato la scorsa settimana. Ieri i cda delle due società hanno messo a punto i dettagli del deal che prevede il pagamento di 3,5 miliardi di euro per il passaggio delle azioni a Cdp.