La Borsa di Tokyo ha chiuso negativa dopo gli ottimi risultati di ieri e tre sedute consecutive di rialzi. Il Nikkei, che ieri aveva fatto registrare un livello vicino al record di quest’anno che è quello del 225 maggio, ha perso lo 0,67% a 15,515,24. Il Topix a -0,52% a 1.253,02 punti. Per diversi operatori è l’effetto delle prese di beneficio dopo le crescite dei giorni scorsi. Diminuzioni fino a 14.300 punti potrebbero essere considerate come un aggiustamento fisiologico dopo la crescita dei giorni scorsi. A livello macroeconomico, la Bank of Japan ha comunicato questa mattina il dato preliminare relativo all’Indice Corporate Services Price Index (CSP). Questa è la misura dell’indice di inflazione cui vanno incontro le aziende quando acquistano servizi. A ottobre il dato è in crescita a 96,2 punti. L’incremento è dello 0,8% su base annuale leggermente superiore a quello di settembre che è stato dello 0,7%. Gli analisti si aspettavano un incremento dello 0,9%.
Per quanto riguarda i titoli, bene Sharp con il +4,36%. Il titolo prosegue la sua linea al rialzo dopo che è stata pubblicata la notizia dell’accordo con la cinese ZTE Corp per la fornitura di schermi per smartphone. In crescita anche Fujifilm Holding Corp con il +4,28%. Per Pioneer (-2,68%), Sony (-1,75%) e Toyota (-1,24%) risultati negativi per le prese di beneficio.
Il fatto che Wall Street ha mostrato pochi movimenti ha influenzato le Borse asiatiche. Le Borse cinesi sono in linea con quelle americane e fanno registrare movimenti di non particolare potenza o interesse. Honk Kong ha fatto registrare un +0,02% e Shanghai un -0,14%. Sulla stessa scia Seoul che registra un incremento dello 0,33%.