
Goldman Sachs al contempo ha anche rivisto al rialzo il target price su Italcementi da 5,20 a 9,10 euro e modificato le stime sull’utile per azione 2011 e 2012, portandole rispettivamente da 0,14 a 0 e da 0,19 a 0,28 euro per azione.
Goldman Sachs al contempo ha anche rivisto al rialzo il target price su Italcementi da 5,20 a 9,10 euro e modificato le stime sull’utile per azione 2011 e 2012, portandole rispettivamente da 0,14 a 0 e da 0,19 a 0,28 euro per azione.
La banca d’affari statunitense, che ha confermato sulla quotazione rating “neutral”, ha spiegato di aver deciso di alzare il target price e le stime Eps per i prossimi due anni alla luce di una crescita più rapida delle vendite, pur sottolineando l’esistenza di rischi connessi ad un possibile calo dei ricavi nei paesi emergenti e alla possibilità che i costi operativi si rivelino più alti del previsto.
Ieri, infatti, è stato presentato un emendamento mediante il quale sono state sospese tutte le iniziative inerenti al nucleare in Italia in attesa delle decisioni che verranno prese a livello europeo sulla sicurezza dopo il disastro in Giappone.
A seguito della conclusione di questo accordo, dunque, non solo Dada.net è stata acquistata da Buongiorno, ma passano nelle mani di quest’ultima anche tutte le sue partecipate, ovvero: Dada Iberia, Dada Brasil servicios de tecnologia, Dada Entertainment, Dada Media Science and Technology Development Beijing, Dada Entertainment Canada, Play Me, Giglio Group e Youlike.
La decisione è stata presa dopo che il management di Yoox ha illustrato agli analisti di Goldman Sachs l’andamento positivo del piano di crescita della società , nonchè l’intenzione di puntare ad un ulteriore sviluppo mediante l’apertura a breve di altri 6-7 store online mono brand.
Le dichiarazioni di Marchionne, dunque, hanno consentito di effettuare una stima approssimativa del valore dell’Ipo Ferrari e che dopo le parole del manager si è rivelata di gran lunga superiore alle ipotesi avanzate dagli analisti, che avevano previsto una valutazione pari a circa 3 miliardi di euro.
A spingere al ribasso la quotazione della squadra giallorossa, secondo gli esperti, è stato soprattutto il prezzo pattuito per l’Opa, pari al prezzo pattuito per l’acquisto da parte di Di Benedetto e che risulta penalizzante per il titolo.
La banca d’affari stamane ha comunicato di aver rivisto al rialzo il rating sulla quotazione Prysmian portandolo da “neutral” a “outperform” e il target price a 20 euro. La decisione è stata presa alla luce della ripresa iniziata già nel 2009, di un andamento positivo degli ordini e delle sinergie positive che deriveranno dalla recente acquisizione di Draka.
Ieri, ricordiamo, il tribunale di Duesseldorf ha condannato Deutsche Telekom a sborsare a titolo di risarcimento una somma pari a 33,63 milioni di euro, una condanna inflitta a seguito di un’azione legale intrapresa da Telegate, società controllata all’86% da Seat Pagine Gialle.
Gli analisti della banca d’affari hanno spiegato di aver preso questa decisione alla luce della revisione al rialzo delle stime sull’utile per azione, incrementate dello 0,02% a 1,06 euro per il 2011 e dello 0,04% a 1,22 euro per il 2012. Gli analisti di Barclays Capital, inoltre, hanno citato tra gli elementi a favore del gruppo attivo nel settore dell’occhialeria la ripresa economica in atto negli USA.
Secondo le previsioni del consensus, infatti, nel corso del periodo compreso tra gennaio e marzo 2011 Fiat Industrial avrebbe registrato un incremento del 10% del fatturato e del 5% dei margini.
Il titolo Recordati a Piazza Affari ieri ha tenuto, cedendo solamente lo 0,28% a quota 7,055 euro per azione. Per il momento non sono stati comunicati ulteriori dettagli relativi alla trimestrale.
La sentenza è stata pronunciata a seguito di un’azione legale promossa da Telegate, azienda controllata al’86% da Seat Pagine Gialle.
Goldman Sachs ha infatti annunciato di aver alzato il target price su Pirelli portandolo da 6 euro a 7,5 euro, confermando al contempo il rating “sell”, una decisione che la banca USA ha spiegato di aver preso proprio a seguito del già citato annuncio dell’aumento dei prezzi.