
General Motors, secondo le stime di Morgan Stanley, nel corso dei prossimi cinque anni genererà il 100% della sua capitalizzazione in contante, potendo beneficiare della ripresa ciclica negli USA e della crescita nei mercati emergenti.
General Motors, secondo le stime di Morgan Stanley, nel corso dei prossimi cinque anni genererà il 100% della sua capitalizzazione in contante, potendo beneficiare della ripresa ciclica negli USA e della crescita nei mercati emergenti.
Come annunciato dal broker, il titolo di Exxon Mobil presenta tuttora un’attrattiva valutazione.
Addirittura GS avrebbe annunciato a molti investitori interessati che solamente una piccola parte delle richieste ricevute potrà essere realmente soddisfatta.
Durante novembre 2010 l’inflazione in Cina è aumentata nuovamente, con i prezzi al consumo che sono cresciuti addirittura del 5,1%, cioè il maggiore aumento dal mese di giugno del 2008.
E’ stato previsto anche un tasso di crescita media annua 2010-2013 all’11% dal precedente 17%. Questi numeri sono in linea con le previsioni precedenti, che parlavano di 870 milioni di euro.
Ma hanno contribuito anche altri fattori a spingere il titolo: il 14 dicembre scorso il presidente onorario della società , Vittorio Merloni, ha aumentato la propria partecipazione nell’azienda, portandola al 41,387% dal 41,294% del 24 aprile 2009, confermando la sua fiducia nel gruppo, inoltre Marco Milani, Ad di Merloni, ha dichiarato che il riassetto permetterà alla società di diventare più competitiva.
Sono ancora tanti, infatti, gli investitori che preferiscono non correre rischi eccessivi e scegliere di affidarsi ai cosiddetti beni rifugio in periodi di difficoltà ed incertezza come quello attuale, circostanza che secondo la banca d’affari porterà ad un nuovo rialzo del prezzo dei metalli preziosi, primo tra tutti l’oro.
Prendendo in esame l’intera ottava, il prezzo del petrolio ha messo a segno un rialzo dello 0,3%.
Inoltre questo fattore permette a Egp di poter dipendere maggiormente da una fonte più stabile rispetto alle altre.
Ieri alla Farnesina la società ha firmato alla presenza del ministro degli Esteri, Franco Frattini, un contratto per sviluppare il giacimento Jurassic Field, nel nord del Kuwait, dal valore complessivo di 1,4 miliardi di euro.
Ora Jefferies si attende per l’anno fiscale 2011 ricavi a quota 68,4 miliardi di dollari ed un utile per azione a 2,51 dollari, mentre per l’anno fiscale 2012 si attende ricavi a 73,6 miliardi di dollari e utile per azione a 2,74 dollari.