
Se si considerano in singoli paesi, invece, i cali più consistenti si sono verificati in Germania (-28,6%), Italia (-25,4%), Spagna (-23%), Gran Bretagna (-10%) e Svizzera (-6%).
Se si considerano in singoli paesi, invece, i cali più consistenti si sono verificati in Germania (-28,6%), Italia (-25,4%), Spagna (-23%), Gran Bretagna (-10%) e Svizzera (-6%).
Con l’unione delle due compagnie operanti nel settore aereo, viene a crearsi la più grande compagnia del settore in Sudamerica.
Il nuovo gruppo che nascerà da questa fusione prenderà il nome di Latam Airlines, ed è stato creato dalle due compagnie con l’obiettivo di unire le due società sotto un’unica azienda madre, per proporsi come una delle aziende leader al mondo nel settore del trasporto aereo.
Oltre al grandissimo successo raccolto in America (la Nike ha sede a Beaverton, Oregon), ed in Europa, Nike ha da qualche anno intrapreso un progetto di espansione soprattutto nel mercato cinese.
Le statistiche ufficiali sull’andamento dell’economia nei due paesi nei primi sei mesi del 2010 hanno sancito il sorpasso da parte della Cina ai danni del vicino Giappone.
L’Opec, in particolare, prevede che per il 2010 ci sarà un consumo globale di circa 100.000 barili al giorno, mentre la domanda totale dovrebbe raggiungere gli 85,5 milioni di barili al giorno. Come dicevamo, invece, sono state lasciate invariate le stime relative al 2011, anno in cui si prevede una domanda globale pari a 85,56 milioni di barili al giorno.
Fiat e Tata Motors, infatti, sono già socie nella joint venture Fiat India Automobiles che, presso l’impianto di Ranjangaon in Maharashtra, produce la Grande Punto, la Linea e la Palio. Nello stesso stabilimento, inoltre, vengono realizzati i propulsori diesel da 1,3 litri e benzina da 1,2 e 1,4 litri, 200.000 vetture, 300.000 motori e 300.000 parti ed accessori all’anno, senza contare che Tata Motors si occupa anche della distribuzione in India di vetture a marchio Fiat in forza di un ulteriore accordo tra le due case automobilistiche.
Secondo l’istituto di credito tedesco, il mercato immobiliare americano, dopo addirittura cinque anni di declino (iniziato dunque già prima della crisi) potrebbe iniziare una ripresa sostenibile.
La società ha solamente dichiarato di voler raccogliere fino a 100 milioni di dollari, senza però comunicare nessun dato sul prezzo dei titoli che saranno quotati in borsa.
Al 30 giugno la disponibilità di cassa si è attestata a 7,841 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 7,367 miliardi del primo trimestre, soprattutto grazie al contributo del cash flow del secondo trimestre pari a 474 milioni di dollari.
Secondo le indiscrezioni pubblicate dal quotidiano, che cita una fonte vicina al ministero della difesa russo, la joint venture prevede che l’assemblaggio di questi veicoli sarà compiuto in Russia e comincerà entro la fine del 2010, in cooperazione con Rostekhnologuii, il gruppo russo di proprietà pubblica che ha il compito di occuparsi dell’esportazioni di armi.
Bene anche l’utile netto che si è attestato a 834 milioni di euro, in crescita rispetto ai 121 milioni di euro registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Nel secondo trimestre, in particolare, le autovetture consegnate ai clienti sono state 380,4 mila unità , in crescita del 2,5% rispetto alle 338,2 mila unità del corrispondente trimestre dello scorso anno.
La quotazione è salita oltre 80 dollari al barile, arrivando a toccare quota 81,34 dollari alla chiusura delle borse, segnando un rialzo del 3%.
Inizialmente, infatti, il progetto sarà finanziato in parte mediante il ricorso a capitale proprio, ossia finanziamenti del Cipe che per questa iniziativa ha messo a disposizione 49 milioni di euro, e in parte mediante project financing con alcuni tra i più importanti istituti di credito.