
Il problema principale, secondo Malaguti, è stato un annuncio eccessivamente anticipato della misura del governo, la maggior parte delle persone, infatti, ha sospeso gli acquisti bloccando il mercato per diversi mesi.
Il problema principale, secondo Malaguti, è stato un annuncio eccessivamente anticipato della misura del governo, la maggior parte delle persone, infatti, ha sospeso gli acquisti bloccando il mercato per diversi mesi.
Secondo i dati provvisori diffusi da Anfia e Unrae dall’inizio dell’anno i veicoli commerciali a marchio Fiat consegnati sono stati circa 39.196, in aumento del 30,25% rispetto allo scorso anno, mentre la quota di mercato si è attestata al 45,07%, contro il 40,17% dei primi 5 mesi del 2009.
Come affermato dall’amministratore delegato di Psa Peugeot Citroen, Philippe Varin, seppure la partnership prosegua alla grande, non ci sono motivi validi per uno scambio di partecipazioni di qui a breve.
Come detto alla stampa da Franz, tanti governi, come quelli di Gran Bretagna, Spagna, Austria e Polonia hanno tutelato i posti di lavoro dei loro paesi, ma nei confronti della Germania sembra esserci tanta indifferenza.
Il difetto, segnalato negli Stati Uniti da una rivista di consumatori, ha inoltre costretto l’azienda giapponese a dover sborsare una multa di ben 16,4 milioni di dollari in seguito ad un accordo con il governo americano.
Nel mese di marzo scorso, in Germania sono state immatricolate solamente 294.375 vetture, con un calo netto del 26,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quando gli incentivi spingevano il mercato dell’auto.
Il titolo del Lingotto non ha avuto notizie particolarmente favorevoli per giustificare questo rialzo, piuttosto Fiat si è allineata all’andamento del comparto auto europeo, che ha fatto segnare un +1,2% allo Stoxx.
Il mercato dei veicoli commerciali ha avuto così un aumento delle vendite del 29,2%, se confrontato con l’anno prima, come messo in evidenza da Anfia, Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, che ha voluto però precisare un fatto importante.
Il 2010 ufficialmente per quanto riguarda le immatricolazioni è iniziato lo scorso 1 aprile 2010, come fatto presente dall’Unrae, l’Unione delle case estere che operano nel nostro Paese, sempre per il fatto che il primo trimestre 2010 il mercato era ancora molto influenzato dalle ultime immatricolazioni di auto acquistate nel 2009.
Deutsche Bank ha analizzato i dati del mese di marzo che mostrano una situazione incoraggiante per l’auto, in particolare per il mercato Usa che nel mese in corso ha fatto registrare un incremento di vendite notevole rispetto ai precedenti mesi di gennaio e febbraio.
In confronto allo stesso mese del 2009 si è registrato un aumento delle vendite pari al 10,5%. Nello specifico sono state vendute 211.371 unità tra auto e veicoli leggeri, con le vendite totali che sono aumentate del 3,58% a 220.951 unità .
Il paese carioca è ormai un mercato fondamentale per Fiat, che punta molto sullo sviluppo in questa nazione.
Il gruppo del Lingotto ha chiuso l’anno passato con un utile della gestione ordinaria di 1.058 milioni di euro e con una perdita netta consolidata di 848 milioni.
Durante la prossima assemblea degli azionisti, già fissata per i giorni 25 e 26 marzo, il CdA proporrà un dividendo di 0,17 euro per ogni azione ordinaria, 0,31 euro per azione privilegiata e 0,325 euro per azione di risparmio.
Stando alle previsioni di Unrae, associazione degli importatori, senza incentivi nel 2010 saranno vendute 1,8 milioni di auto.
Eugenio Razelli, presidente di Anfia, ha parlato a lato della convention annuale di Quattroruote, dichiarando come questo sia l’inevitabile seguito degli incentivi del 2009, che evidentemente hanno drogato il mercato.