
Secondo Trichet l’euro è ancora una moneta credibile, nonostante i ribassi continui che hanno portato ad una grossa svalutazione la moneta unica nei confronti di dollaro e sterlina.
Secondo Trichet l’euro è ancora una moneta credibile, nonostante i ribassi continui che hanno portato ad una grossa svalutazione la moneta unica nei confronti di dollaro e sterlina.
La misura decisa a Bruxelles ha ottenuto il consenso di molti, era infatti ovvio aspettarsi che i vertici finanziari adottassero misure ritenute idonee a frenare la corsa al ribasso dell’euro, tuttavia tra gli economisti è sorto il dubbio che questa misura possa essere addirittura controproducente per la moneta europea.
Questa mossa permette così ad Atene di far fronte al pagamento del bond decennale da 8,5 miliardi di euro in scadenza proprio nella giornata di oggi.
Una convizione questa che oggi non è più oggetto di un’indiscrezione di stampa, bensì una questione concreta di cui si parla apertamente sia in televisione che sui giornali.
Come precisato l’accordo prevede che 60 miliardi saranno messi a disposizione dalla Commissione Ue e 440 dagli Stati membri.
L’impegno del nostro paese prevede aiuti per 14,8 miliardi di euro in tre anni, con una prima tranche da 5,6 milioni, cioè poco più dei 5,5 milioni di cui si parlava nei giorni scorsi.
L’Italia metterà a disposizione del paese ellenico questi aiuti sotto forma di anticipazioni di Tesoreria ed emissioni, senza alcun impatto sui conti pubblici.
Secondo l’agenzia di rating, in particolare, il rischio di contagio riguarda tutti quei sistemi bancari suscettibili di essere influenzati dai timori di mercato per possibili abbassamenti del rating sovrano, gli stessi sistemi bancari che prima di subire questo tipo di pressione si sono trovati a dover contrastare il problema delle bolle sui prezzi e quello dell’esposizione ai prodotti finanziari strutturati. Una tipologia di sistema bancario che si ritrova soprattutto in Spagna, Portogallo e, in un misura inferiore, anche in Italia.
Ieri mattina la Bce ha deciso di sospendere la soglia minima del rating sui titoli di stato greci per permettere che questi possano esser accettati come collaterali nelle operazioni di rifinanziamento presso l’istituto centrale.
Come annunciato ufficialmente la sospensione ha durata non definita e verrà applicata a tutti gli strumenti di debito emessi o garantiti dal Governo greco.
Il piano prevede aiuti alla Grecia per 110 miliardi di euro, ed è stato approvato a Bruxelles, dove erano riuniti i ministri dell’economia dei Paesi della zona euro.
In precedenza era arrivato l’ok da parte della Commissione Ue e del consiglio dei governatori della Banca centrale europea, i quali avevano dato il proprio sostegno al programma di salvataggio.