Fmi, in Italia Pil +0,2% nel 2010

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Il Fondo Monetario Internazionale nel suo “World Economic Outlook” ha affermato che la crisi è ormai alle spalle e che l’economia sta tornando a crescere, soprattutto grazie al sostegno pubblico messo in atto dai vari governi e che è servito soprattutto ad abbassare i livelli di incertezza, anche se il Fmi ha avvisato che si tratterà di una ripresa molto lenta e graduale.

Secondo il Fmi, infatti, nel corso di questa ripresa bisognerà affrontare e superare numerosi ostacoli, primo tra tutti quello relativo alla disoccupazione che si prevede crescerà notevolmente nei prossimi mesi.

Fmi rivede al ribasso le perdite legate alla crisi

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Nel rapporto periodico “Global Financial Stability Report” il Fondo monetario internazionale ha rivisto al ribasso le stime relative alle perdite bancarie nel periodo di crisi compreso tra il 2007 e il 2010, ipotizzando una somma di 3.400 miliardi di dollari contro i 4.000 miliardi di aprile.

La revisione di 600 miliardi deriva dal fatto che la situazione finanziaria risulta essere migliorata e i segnali della ripresa economica sono evidenti. Nonostante questo, tuttavia, Il Fmi ha affermato che il rischio generale resta alto e ancora più elevato è il rischio di ricadute.

Marchionne ribadisce l’importanza degli incentivi per il futuro di Fiat

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Ieri nel corso della presentazione della nuova Punto Evo Sergio Marchionne ha ribadito ancora una volta quanto già affermato qualche settimana fa e ciòè che se il governo non rinnova gli incentivi alla rottamazione anche nel 2010 il settore dell’auto tornerà ad essere in crisi.

La mancanza di incentivi, secondo l’amministratore delegato Fiat, comporterebbe infatti una riduzione drastica delle vendite e la chiusura degli stabilimenti, accompagnata da licenziamenti e da tutte le conseguenze del caso.

Previste circa 185.000 immatricolazioni a settembre

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Quello dell’auto è stato uno dei settori più colpiti dalla crisi economica ma anche uno dei primi a mostrare segnali di ripresa. A dimostrarlo è una notizia diffusa poche ore fa dall’agenzia Reuters che, riportando le parole di una fonte anonima, afferma che per il mese di settembre in Italia sono previste circa 185.000 immatricolazioni di veicoli, da circa 177.000 del settembre 2008.

In relazione ai risultati ottenuti nei mesi passati si prevede quindi un aumento percentuale ad una cifra. Ovviamente si tratta solo di previsioni, per capire se queste saranno in linea con i risultati reali occorrerà attendere il 1 ottobre, quando il Ministero dei Trasporti diffonderà i dati ufficiali relativi alle immatricolazioni di settembre.

Pirelli riceve valutazioni positive dalle banche

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Questa di oggi è stata davvero un’ottima giornata per Pirelli il cui titolo in borsa ha registrato una crescita del 5,65% arrivando a 66,35 centesimi.

A spingere in alto il titolo è stata soprattutto la valutazione di Ubs che ha confermato la raccomandazione neutral ma al contempo ha alzato il target price a 0,38 euro da 0,28, un prezzo che implica uno sconto sul Nav del 20% rispetto al precedente 25-30%, una correzione che, secondo Marco Tronchetti Provera, è dovuta a un migliore profilo di rischio e alla maggior probabilità di un ritorno alla distribuzione del dividendo.

Magna, l’acquisizione di Opel è ancora incerta

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Con la decisione di General Motors di accettare l’offerta di Magna si pensava che la storia relativa all’acquisizione di Opel fosse definitivamente finita ma a quanto pare non è così dal momento che, secondo quanto riportato dal Financial Times, il ministro per le attività produttive inglese Peter Mandelson ha sollevato alcuni dubbi sui vantaggi economici dell’operazione attraverso una lettera inviata al commissario europeo per la concorrenza Neelie Kroes.

Secondo Mandelson, infatti, l’attuale piano prevede 4,5 miliardi di euro di aiuti da parte del governo tedesco e degli altri governi europei dove Opel possiede degli impianti, per un costo complessivo che supera di 1,3 miliardi l’offerta di Rhj e 2 miliardi in più rispetto all’intervento di salvataggio che avrebbe lasciato la società nelle mani di General Motors.

Magna taglia 11.000 posti di lavoro in Opel

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Il giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung ha rivelato che Magna, l’azienda che nelle lotta con Rhj è riuscita ad aggiudicarsi il controllo di Opel, ha intenzione di ridurre i costi tagliando ben 11.000 posti di lavoro in Europa su un totale di 45.730, di cui oltre 4.000 solo in Germania, 3.300 nelle linee produttive e 800 nell’amministrazione. In Germania attualmente le persone che lavorano in Opel sono complessivamente 24.700.

Tra i piani di Magna, inoltre, rientra anche la chiusura dell’impianto di Antwerp in Belgio che comporterà il licenziamento di 2.517 lavoratori. Altri 2.090 posti saranno persi in Spagna, 1.373 nell’impianto britannico della Vauxhall e 437 posti in Polonia.

Sarkozy vuole introdurre la Tobin Tax

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Questa settimana si terrà il G20 a Pittsburgh, dove si discuterà di nuove norme e regole da applicare al mondo della finanza, per riuscire finalmente ad emergere da questa fase di stallo dell’economia globale.

Una delle proposte più interessanti e particolari che saranno portate al G20 è del presidente francese Sarkozy, il quale proporrà l’introduzione della cosiddetta Tobin Tax, che non è nient’altro che una tassa internazionale da applicare ad ogni transazione finanziaria.

Mariella Burani FG convoca assemblea straordinaria

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Il consiglio di amministrazione di Mariella Burani Fashion Group ha deciso di convocare l’assemblea straordinaria per chiedere nuovi mezzi finanziari per una cifra che si aggira intorno agli 83 milioni che serviranno a ripianare le forti perdite registrate dalla società.

All’assemblea straordinaria, inoltre, verrà sottoposta l’approvazione della proposta di modifica dell’art. 5 dello statuto sociale, ovvero l’eliminazione del riferimento al valore nominale espresso delle azioni ordinari.

Fiat prevede di vendere 6 milioni di veicoli

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Quello dell’auto è stato uno dei settori maggiormente colpiti dalla crisi economica ma al tempo stesso è anche quello che per primo ha registrato i segnali di ripresa, una ripresa che induce tutte le principali case automobilistiche a guardare con ottimismo i prossimi mesi.

Fiat, in particolare, prevede di vendere insieme a Chrysler circa 6 milioni di veicoli. Ad affermarlo è stato l’amministratore delegato Sergio Marchionne che ha raggiunto oggi lo stand Fiat al Salone di Francoforte dove ha spiegato che quello relativo alla vendita di circa 6 milioni di veicoli è un qualcosa di assolutamente necessario per creare un gruppo che sia in grado di sopravvivere nel prossimo decennio.

Montezemolo ottimista per Ferrari

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Il presidente di Fiat e Ferrari Luca Cordero di Montezemolo ha parlato dell’endamento della casa di Maranello affermando che tutto sommato, nonostante la crisi economica mondiale, le cose per Ferrari non sono andate poi così male.

Certo, è noto che nel corso del primo semestre dell’anno la casa del cavallino rampante ha registrato un calo dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno ma bisogna tuttavia tenere conto del fatto che il primo semestre del 2008 è stato un semestre senza precedente, il migliore in tutta la storia della Ferrari. Il 2008, infatti, è stato per Ferrari un anno record sotto tutti i punti vista, sia per le vendite, sia per il fatturato che per la marginalità.

Pirelli in grande spolvero a Francoforte

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In questi giorni inizia il Salone di Francoforte 2009 dedicato alle auto, e a farla da padrona è Pirelli, che è presente in maniera massiccia, su molte auto infatti le case costruttrici hanno deciso di montare gli pneumatici italiani, da sempre e ancora oggi simbolo di grande qualità ed innovazione.

I più gettonati sono i Cinturato P6 e Cinturato P7, che vanno ad equipaggiare moltissime auto, ma anche i Pirelli Pzero Collection sono presenti, montati sulle super-car, aumentandone così ancora la visibilità.

Strauss-Kahn, la crisi non è ancora finita

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Il presidente del Fondo monetario internazionale Dominique Strauss-Kahn, durante un’intervista rilasciata all’emittente radiofonica France Info, ha affermato che nel corso del vertice di Pittsbourg che si svolgerà il 24 e 25 settembre i leader del G20 devono continuare a mantenere delle politiche di stimolo.

Il numero uno del Fmi, infatti, ha spiegato che anche se la crisi economica ha allentato la presa e hanno iniziato a manifestarsi i primi segnali della ripresa economica bisogna comunque tenere ben presente il fatto che la crisi non è stata definitivamente sconfitta e che i suoi effetti continuano a danneggiare l’economia.

Secondo la Fed la ripresa chiederà ancora molto tempo

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Secondo quanto scritto nell’ultimo Beige Book pubblicato dalla Federal Reserve l’economia nei mesi di luglio ed agosto ha continuato a stabilizzarsi, in particolare la Fed rende noto che la maggior parte delle banche dei distretti americani ha certificato la stabilizzazione.

Nel Beige Book, che viene rilasciato ogni sei settimane, viene anche però fatto notare come cinque banche abbiano messo in evidenza segnali di miglioramento, però seconda la Fed la congiuntura deve ancora mostrare una maggiore crescita.