Dati disoccupazione Usa agosto 2009

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Sono stati divulgati dal Dipartimento Usa del Lavoro i dati sulla disoccupazione nel mese di agosto, i quali hanno messo in risalto che nel mese passato sono stati persi altri 216mila posti di lavoro, un dato leggermente migliore delle previsioni, che parlavano di 225mila posti perduti.

Il dato è migliore anche se paragonato a quello di luglio, dove a perdere il posto erano stati in 276mila, ma comunque il dato sulla disoccupazione è salito ai massimi storici dal 1983 toccando addirittura il 9,7%.

Unicredit salva 10.000 imprese con Sos Impresa Italia

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Continuano gli accordi e le inizative volte ad aiutare le piccole e medie imprese ad uscire dalla crisi. Dopo la moratoria su crediti realizzata sulla base di un accordo sottoscritto dall’Abi, dal governo e da Confndustria e dopo l’accordo tra Intesa SanPaolo e Confcommercio questa volta tocca a Unicredit che ha siglato un accordo con Confcommercio, Confartigianato, Cna e Casartigiani.

Si tratta di un accordo che rientra nel progetto Sos Impresa Italia che ha l’obiettivo di salvare 10.000 imprese a rischio chiusura nei prossimi 6 mesi.

In Italia continua a crescere la pubblicità online

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Il settore pubblicitario è senza dubbio uno dei settori che ha risentito maggiormente degli effetti della crisi economica perchè dovendo tagliare i costi la maggior parte delle imprese ha preferito scegliere di tagliare sulla pubblicità, un lusso che in tempo di crisi non tutti possono permettersi.

A risentirne maggiormente, tuttavia, è stata soprattutto la raccolta pubblicitaria per così dire cartacea mentre il settore della pubblicità online è stato meno colpito dalla crisi, soprattutto in Italia.

Rhj alza l’offerta di acquisto per Opel

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A quanto pare Rhj non ne vuole assolutamente sapere di rinunciare ad Opel visto che secondo quanto riportato dalla stampa tedesca la casa automobilistica ha rivisto al rialzo la sua offerta, portandola da 275 a 300 milioni di euro, e al contempo ha ridotto le sue richieste di garanzie pubbliche da 3,8 a 3,2 miliardi. Nessuna modifica, invece, è stata apportata al piano industriale.

La nuova proposta di Rhj arriva a pochi giorni dal consiglio di amministrazione di General Motors previsto per martedì prossimo, un consiglio di amministrazione che secondo alcuni analisti rappresenta solo una formalità.

Cash for Clunkers registra numeri record ad agosto

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Per oggi sono attesi i dati sulle immatricolazioni di auto nel mese di agosto, tra l’altro gli analisti si aspettano numeri molto positivi, ma ieri il settore auto allo Stoxx ha perso l’1,39%, così come Fiat che ha lasciato sul campo l’1,44% a quota 8,21 euro per azione.

Anche secondo il Centro Studi Promotor i dati che verranno resi noti oggi saranno molto positivi, con cifre attese non molto lontane dalle 100mila unità vendute nel mese passato, come ha dichiarato il responsabile del Centro, Gian Primo Quagliano.

La ripresa economica parte dal Giappone

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In Giappone si svolgevano le elezioni questo fine settimana, e le urne hanno portato ad una svolta storica per il paese, infatti a vincere è stato il partito democratico, con il partito liberal-democratico che ha segnato il peggior risultato dal 1955 ad oggi.

Questa nuova linfa che giunge dal Giappone sarà anche l’occasione per una ripresa dell’economia, infatti i primi segnali si sono già iniziati a vedere, l’indice Nikkei di Tokio nella notte ha toccato il punto massimo da 11 mesi a questa parte, salvo poi chiudere in territorio negativo dello 0,4%.

Intesa Sanpaolo, accordo con Confcommercio per finanziamenti alle Pmi

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Per fortuna continuano gli interventi a favore delle piccole e medie imprese, volti soprattutto ad arginare i danni della crisi economica e a far si che le imprese che occupano una piccola fetta di mercato riescano ad evitare il fallimento e la conseguente chiusura.

Infatti, dopo la moratoria del crediti alle imprese che rientra in un accordo sottoscritto dall’Associazione bancaria italiana, governo e Confindustria, arriva un altro accordo a loro favore, questa volta siglato da Intesa Sanpaolo e Confcommercio.

Toyota taglia la produzione di 1 milione di veicoli

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Nonostante il mercato dell’auto sta registrando una lenta ripresa, Toyota ha confermato ufficialmente le voci che hanno inziato a circolare nei giorni scorsi e che parlavano di un probabile taglio alla produzione da parte della casa automobilistica giapponese.

Un portavoce di Toyota, infatti, ha comiunicato che verrà interrotta una linea di produzione nello stabilimento giapponese di Takaoka a partire dalla primavera del 2010, decisione che deriva da una scarsa domanda di auto.

Nouriel Roubini, si rischia una seconda recessione

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Nell’ultimo periodo tutti i più grandi economisti, tutti i principali organi istituzionali e tutte le più importanti organizzazioni internazionali hanno parlato di un imminente fine della crisi economica mondiale, con una lenta e graduale ripresa dell’economia globale che inizierà a partire dalla seconda metà del 2009.

Tutti, quindi, tranne uno, forse quello che ha maggiore credibilità. Stiamo parlando di Nouriel Roubini, economista e professore della New York University divenuto famoso per essere stato il primo ad aver previsto la crisi finanziaria che ha devastato l’economia mondiale.

General Motors vende Saab a Koenigsegg

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General Motors ha comunicato di aver siglato il contratto definitivo per la vendita di Saab ad una cordata guidata da Koenigsegg Automotive, costruttore svedese presente principalmente nel mercato delle auto sportive di lusso.

In questo modo, quindi, ha assunto carattere definitivo l’accordo preliminare siglato nel mese di giugno, anche se la vendita non è ancora stata completata. General Motors, infatti, ha spiegato che l’efficacia del contratto è subordinata alla concessione a Saab dei finanziamenti che il costruttore ha chiesto alla Banca Europea degli Investimenti.

Fiat cresce in Brasile a luglio 2009

Fiat ha fatto registrate buoni risultati anche in un mercato sempre più importante come è quello del Brasile, in un mese difficile come quello di luglio scorso il gruppo del Lingotto ha avuto un calo solamente dell’1,9%, contro il 12% complessivo del mercato auto brasiliano.

La quota di mercato del gruppo è salita a 25,5%, dal 24,6% del mese precedente. Volkswagen è rimasta in vetta alla classifica di immatricolazioni, ma è ormai incalzata dalla Fiat, il gruppo tedesco ha venduto circa 1.200 auto in più di Fiat (VW 59.016, Fiat 57.772).

Dati disoccupazione Usa luglio 2009

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I dati sulla disoccupazione in Usa resi noti ieri sono molto migliori delle attese, infatti la disoccupazione si attesta ora al 9,4%, contro il 9,5% di giugno. E’ la prima volta dal mese di aprile del 2008 che si registra un calo dei disoccupati da un mese all’altro.

A luglio sono stati perso 247mila posti di lavoro
, ma le attese parlavano di 320mila posti persi, prevedendo una disoccupazione al 9,6%. Fortunatamente si sbagliavano. Per essere precisi il numero dei disoccupati è sceso a 14,462 milioni da 14,729 milioni di giugno.

Comunque il dipartimento del Lavoro USA ha fatto sapere che i tagli sono proseguiti in molti settori anche a luglio, dall’inizio della recessione la cui data si fissa a dicembre 2007 in America sono stati persi 6,7 milioni di posti di lavoro. Nel mese di luglio l’industria ha perso 128mila posti di lavoro (223mila a giugno) e i servizi 119mila (220mila a giugno).

Boom del mercato auto a luglio 2009 in Italia

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Gli incentivi statali, ormai a pieno regime, stanno dando una forte spinta alla ripresa del mercato auto nel nostro paese. Il settore delle vendite auto nel mese di luglio ha fatto segnare un incremento del 6,16% con 204mila unità vendute, che va a seguire l’ottimo risultato di giugno, quando il settore aveva segnato +12,38%.

Da segnalare invece il calo delle vendite delle auto usate, con poco più di 407mila passaggi di proprietà nel mese appena trascorso, che equivalgono ad un calo dell’11,5%.

Geithner parla del futuro degli Usa, in arrivo nuove tasse

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I segnali di una ripresa dell’intera economia mondiale iniziano a vedersi ma da qui a tornare ad una situazione di normalità ci vorrà ancora molto tempo. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nei giorni scorsi aveva parlato di inizio della fine della recessione, e a fargli eco c’è anche il segretario al Tesoro americano, Timothy Geithner.

L’ex presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, lancia segnali incoraggianti
, annunciando che la crisi non è ancora finita, ma la fine di questo periodo è molto vicina. Sempre nella stessa intervista, rilasciata alla tv abc, Greenspan sostiene che dopo che l’economia degli Usa ha toccato il fondo, da metà luglio a questa parte si iniziano a vedere i primi segni di una ripresa.