Disoccupazione Italia marzo 2012 sale al 9,8%

Brutte notizie per l’Italia dal fronte macroeconomico, in una mattinata che ha già messo in luce le forti difficoltà dell’attività manifatturiera nella zona euro in questo inizio anno. Secondo l’Istat a marzo il tasso di disoccupazione in Italia è salito al 9,8% dal precedente 9,6%, in termini congiunturali, e dell’1,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I deludenti market mover stanno mettendo in difficoltà anche Piazza Affari, che al momento perde l’1,4% dopo aver mostrato un buon avvio in apertura di contrattazioni. In salita anche lo spread Btp-Bund a 386 punti base.

Risultati asta BTP 27 aprile 2012

La Banca d’Italia ha comunicato che l’asta odierna di questa mattina dei Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) si è conclusa con il collocamento di complessivi 5,946 miliardi di titoli a media scadenza. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze aveva stimato una forchetta di emissione tra 3,75 e 6,25 miliardi di euro. Come da attese i rendimenti sono saliti, ai massimi dallo scorso gennaio. Lo spread Btp-Bund resta sopra 400 punti base dopo la diffusione dei risultati dell’asta odierna.

Risultati asta BOT 26 aprile 2012

Pochi minuti fa sono stati comunicati dalla Banca d’Italia i risultati relativi all’asta odierna dei Buoni ordinari del Tesoro (BOT) con scadenza semestrale. L’attesa degli investitori per l’asta dei titoli di stato italiani a breve termine era elevata, tanto che sui mercati azionari europei si respirava un clima di incertezza. In attesa dell’asta di domani relativa ai Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) a 5 e 10 anni per complessivi 5 miliardi, il collocamento di questa mattina evidenzia ancora una volta il rialzo dei rendimenti anche se la domanda resta abbastanza sostenuta.

Domanda e rendimento asta CTZ e BTP€i 24 aprile 2012

Il Tesoro italiano ha collocato questa mattina Certificati del Tesoro Zero coupon (CTZ) e Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione dell’area euro (BTP€i) per complessivi 3,443 miliardi di euro, poco sotto il massimo prevista nella forchetta tra 2,5 e 3,5 miliardi di euro. Come da attese il rendimento dei CTZ è salito, in linea con quanto sta accadendo da giorni sul mercato secondario dei titoli di stato. Dopo la diffusione dei risultati lo spread BTP-Bund è sceso a 400 punti base, approfittando anche della minore percezione per il rischio dovuta al rimbalzo tecnico sui mercati europei.

Banche americane guadagnano dalla crisi italiana

Negli ultimi mesi le banche americane hanno ridotto notevolmente l’esposizione verso il debito sovrano dei paesi periferici europei. La trimestrale di Morgan Stanley ha evidenziato una drastica riduzione dell’esposizione verso i PIIGS a 2,4 miliardi di dollari. A fine dicembre gli investimenti in titoli di stato dei PIIGS (Portogallo, Italia, Irlanda, Grecia, Spagna) ammontavano a 6,44 miliardi di dollari, di cui 4,9 miliardi nei bond italiani. A gennaio si era già a 3,06 miliardi di dollari. Inoltre, lo scorso 3 gennaio Morgan Stanley ha chiuso un contratto derivato con l’Italia da 3,4 miliardi di dollari.

Debito pubblico Italia scende a febbraio 2012

Stamattina la Banca d’Italia, nel supplemento di finanza pubblica al bollettino statistico, ha comunciato che il debito pubblico della Repubblica italiana è sceso a 1.928,2 miliardi di euro a febbraio, mentre a marzo aveva toccato un record storico a 1.934,9 miliardi di euro. La discesa è, dunque, pari a circa 6,8 miliardi di euro che, secondo i vertici di Via Nazionale, “riflette la diminuzione delle disponibilità del Tesoro presso la Banca d’Italia (-16 miliardi), parzialmente compensata dal fabbisogno del mese (8,8 miliardi) e dall’impatto degli scarti di emissione e delle variazioni del cambio (0,5)”.

Risultati asta BTP 12 aprile 2012

Dopo l’asta dei BoT a 3 e 12 mesi, che ha evidenziato un brusco rialzo dei tassi, oggi è toccato ai BTp. L’attesa per il collocamento dei titoli poliennali del Tesoro italiano era molto alta, visto che negli ultimi giorni la tensione sui bond europei è tornata a salire sui timori per il debito spagnolo (ma più in generale di tutti i PIIGS). Il consensus degli analisti era per un rialzo dei rendimenti su tutte le scadenze previste dall’emissione odierna, in scìa con quanto successo recentemente con le aste spagnole, francesi e dei BoT stessi.

Risultati asta BOT 11 aprile 2012

La Banca d’Italia ha comunicato che l’asta odierna dei BoT con scadenza 16 luglio 2012 (tassi a 3 mesi) è andata a buon fine e che sono stati collocati tutti i 3 miliardi di euro di titoli di stato previsti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per questa emissione obbligazionaria. La domanda per i BoT trimestrali non è stata molto alta, infatti si è attestata appena a 5,44 miliardi di euro. Il bid/cover ratio, cioè il rapporto di copertura dei titoli, è sceso a 1.8 da 2.23 dell’asta di fine marzo scorso.

Risparmio e potere d’acquisto famiglie in calo

Nel nostro Paese la propensione al risparmio delle famiglie è sempre più bassa. Questo stando alle rilevazioni dell’Istituto Nazionale di Statistica, a valere sul 2011, da cui è in particolare emersa una propensione al risparmio delle famiglie sui minimi dal 1995.

E se da un lato invece il reddito disponibile delle famiglie, a valori correnti, lo scorso anno è aumentato, dall’altro l’erosione generata dall’inflazione ha fatto sì che il potere d’acquisto delle famiglie nel 2011 si è ulteriormente assottigliato dello 0,5%.

Risultati asta BTP 29 marzo 2012

Dopo il successo dell’asta di ieri relativi ai BOT a 6 mesi, anche oggi la nuova emissione obbligazionaria del Tesoro italiano evidenzia il “sold out” per i BTP a 5 e 10 anni. Tuttavia, a causa del minore appetito per il rischio presente oggi sui mercati finanziari, dopo la diffusione dei risultati dell’asta dei Buoni del Tesoro poliennali a media scadenza lo spread BTP-Bund è in salita sopra 330 punti base. La Banca d’Italia ha comunicato di aver emesso la quinta tranche dei BTP scadenza 1° maggio 2017 per un ammontare pari a 2,5 miliardi di euro.

Debito Italia 2012 non preoccupa analisti UBS

La risalita dello spread BTP-Bund vicino ai 330 punti base, dai minimi di inizio mese sotto 280 bp, sta facendo preoccupare nuovamente gli investitori, che ora temono un colpo di coda della crisi del debito sovrano europeo anche a causa dello stato di salute deficitario della Spagna (spread Bonos-Bund sopra 350 punti). Tuttavia, secondo Bernard Hunter – executive director della banca d’affari svizzera UBS e responsabile del credito di UBS Global Asset Management – la direzione presa dalle riforme effettuate dal governo Monti è quella giusta.

Risultati asta BOT 28 marzo 2012

Bankitalia ha diffuso i risultati relativi all’asta dei Buoni ordinari del Tesoro con scadenza semestrale prevista per la seduta odierna. I BOT scadenza 28 settembre 2012 sono stati collocati con successo dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per l’intero ammontare previsto, cioè 8,5 miliardi di euro. La domanda degli investitori è stata molto elevata. La richiesta per questa scadenza di BOT è stata pari a 12,85 miliardi di euro. Ciò vuol dire che il rapporto di copertura (bid/cover ratio) si è attestato a 1,51, in aumento da 1,36 dell’asta dello scorso 27 febbraio.

Rendimenti Asta CTZ 27 marzo 2012

Il Tesoro italiano ha collocato oggi CTZ e BTP€i per complessivi 3,817 miliardi di euro, nella parte alta della forchetta prevista tra 2,5 e 4 miliardi di euro. I Certificati di credito del Tesoro zero coupon (cioè senza cedola), scadenza 31 gennaio 2014, sono stati allocati per circa 2,82 miliardi di euro, anche qui nella parte alta della forchetta stimata dal ministero dell’Economia e delle Finanze tra 2 e 3 miliardi di euro. La domanda è stata molto sostenuta, tanto che le richieste hanno raggiunto i 5,23 miliardi di euro.

Risultati definitivi asta BTP Italia

L’asta del BTP Italia, iniziato il 19 marzo e terminata ieri, è stata un vero successo. Il nuovo titolo di stato italiano quadriennale indicizzato all’inflazione ha chiuso ieri il collocamento raccogliendo ben 7,29 miliardi di euro. Lunedì 26 marzo andrà in contrattazione continua sul mercato secondario dei titoli di stato. Il Tesoro italiano ha fissato la cedola al 2,45%, quindi più del minimo garantito del 2,25%. A questo tasso di rendimento lordo dovrà poi essere aggiunto, allo scadere delle cedole semestrali, anche l’indice dei prezzi al consumo Foi (ex tabacchi).