
La seconda emissione di titoli di stato italiani indicizzati all’inflazione, con scadenza quadriennale, si è conclusa con un risultato in chiaroscuro. La raccolta è stata pari a 1,738 miliardi di euro, molto meno della prima emissione di tre mesi fa quando furono collocati 7,3 miliardi di euro. Il BTP Italia piace molto ai risparmiatori, ma in questa fase così delicata dal punto di vista congiunturale e finanziario era lecito attendersi un drastico calo della domanda. Sebbene il boom della prima emissione sia sfumato, la raccolta nella seconda tranche può essere vista tutto sommato positivamente considerando la grave crisi finanziaria attuale.