Il primo trimestre del 2013 si è chiuso con una perdita netta di 100,7 milioni di euro per Banca Monte dei Paschi di Siena, che dodici mesi fa registrava invece un profitto di 89 milioni di euro. Il risultato netto operativo ha evidenziato un passivo di 67,9 milioni di euro, che fa da contraltare al risultato positivo di 253,4 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. In netta crescita troviamo, però, il margine di interesse: +37,4% a 597milioni di euro.
Bper prima trimestrale 2013 con crollo dei profitti
Il gruppo Banca Popolare Emilia Romagna (Bper) ha chiuso la prima trimestrale del 2013 con una caduta verticale dei profitti. L’utile netto è diminuito del 509% a 15,4 milioni di euro dai 93,8 milioni dello stesso trimestre dello scorso anno. In deciso calo anche il margine di interesse, sceso del 7,5% a 311,1 milioni di euro. Il risultato netto delle attività di negoziazione è crollato del 283% a 15,2 milioni di euro dai 58,3 milioni di euro di dodici mesi prima. Il margine di intermediazione è diminuito del 12,2% a 497,6 milioni.
Banco Popolare torna in utile nel primo trimestre 2013
Il gruppo Banco Popolare ha chiuso il bilancio del primo trimestre dell’anno con un utile netto di 92 milioni di euro. Nello stesso periodo del 2012 l’istituto di credito aveva realizzato una perdita di 109 milioni di euro. Il risultato netto non include, però, la ripresa di valore della partecipazione in Agos Ducato dopo l’intesa con Crédit Agricole per il rilancio della finanziaria che può essere stimato in circa 100 milioni di euro. La partecipata era stata svalutata pesantemente nel bilancio 2012.
Utile netto Intesa Sanpaolo vola nel primo trimestre

UBI Banca posizione liquidità e solidità patrimoniale confermata

Erg risultati primo trimestre 2013 in forte crescita

Impregilo-Salini nominati advisor per la fusione
Dopo il successo dell’Opa sul capitale di Impregilo e la valutazione preliminare dell’operazione di integrazione con Salini, il consiglio di amministrazione del general contractor milanese ha deciso di nominare gli advisor per l’operazione di fusione Impregilo-Salini. Angelo Provasoli è stato incaricato dal cda, in qualità di esperto indipendente, di redigere la perizia valutativa che dovrà essere uno strumento di supporto nelle decisioni del board sulla determinazione del rapporto di concambio tra le azioni Impregilo e Salini. Nominato come advisor anche Goldman Sachs, che si occuperà di tutti gli altri aspetti dell’operazione.
Diasorin promosso dagli analisti dopo prima trimestrale 2013
Dopo la pubblicazione dei conti trimestrali, avvenuta nella giornata di venerdì scorso, il titolo Diasorin (ticker: “DIAâ€) è apparso molto tonico a Piazza Affari. Favorite anche dalla promozione di Equita Sim e Intermonte, le azioni della società piemontese attiva nel settore della diagnostica hanno guadagnato il 5,8% circa nelle ultime due sedute di borsa. Diasorin ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto in calo dell’8,6% a 20,5 milioni di euro dai 22,5 milioni dello stesso periodo del 2012. Stabili i ricavi (+0,2%) a 105,8 milioni di euro.
Ferragamo raddoppia gli utili nel primo trimestre 2013
Grazie alla crescita del business sui mercati asiatici, Salvatore Ferragamo è riuscito a raddoppiare gli utili nel primo trimestre dell’anno mentre in borsa il titolo aggiorna i record assoluti a 23,6 euro. La maison fiorentina ha evidenziato una crescita del giro d’affari del 9% a 282 milioni di euro, mentre l’utile netto è più che raddoppiato a 24 milioni di euro (+103% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno). I ricavi sono praticamente in linea con le stime di consenso (280 milioni), mentre sono state battute le stime sull’utile.
Cairo Communication utili e ricavi Q1 2013

Risultati Brembo primo trimestre 2013

Telecom Italia conferma piena parità accesso alla rete

Risultati asta BTP e CCTeu 13 maggio 2013
Prima emissione obbligazionaria della settimana per il Tesoro italiano, che questa mattina ha venduto Buoni del Tesoro Poliennali di medio-lungo periodo e Certificati di Credito del Tesoro indicizzati all’inflazione europea. Il contesto di mercato resta molto favorevole, grazie all’enorme liquidità presente sui mercati dei capitali e al sentiment di appetito per il rischio che spinge gli investitori a comprare anche quei titoli di stato della periferia europea fino a qualche mese fa soggetti a pericolose turbolenze finanziarie per i noti problemi di bilancio pubblico.
Exor mostra Nav in crescita del 9,8% a fine marzo 2013
Exor, la holding della famiglia Agnelli, che controlla sia Fiat Spa che Fiat Industrial, ha chiuso il primo trimestre dell’anno con una decisa flessione dell’utile consolidato, diminuito del 31,5% a 51,1 milioni di euro. Tuttavia, dal 31 dicembre scorso a fine marzo, il Nav (net asset value) è cresciuto del 9,8% a 8,364 miliardi di euro. La crescita del Nav è quasi identica a quella evidenziata nello stesso periodo dall’indice azionario di riferimento globale Msci World. Nell’ultima seduta di borsa il titolo ha guadagnato il 2,42% a 24,12 euro.