
Il titolo forse più al centro dell’attenzione è stato quello delle assicurazioni Generali, che ha chiuso la seduta con un guadagno dello 0,25%.

Il titolo forse più al centro dell’attenzione è stato quello delle assicurazioni Generali, che ha chiuso la seduta con un guadagno dello 0,25%.

Invece comparando questo trimestre con i primi tre mesi dell’anno abbiamo un calo dello 0,5%, un dato comunque migliore del -2,7% congiunturale del primo trimestre (cifra rivista al ribasso dal -2,6% indicato a giugno).

I ricavi hanno fatto segnare un calo organico del 3,8% a 13,953 miliardi, il margine operativo lordo è salito del 3,1% a 5,670 miliardi, il Mol organico è di 5,747 miliardi, salito dal 39,7% al 41,2% se confrontato col fatturato.

Nel primo semestre 2009 infatti i ricavi sono già scesi di ben il 30% per il settore energia e addirittura del 60% per il settore manifatturiero, comunque il sistema economico italiano sembra in grado di assorbire il colpo, grazie soprattutto ad un margine di liquidità pari al 10,7%.

Il periodo peggiore della recessione è ormai già passato, fanno sapere dalla Merrill Lynch, sebbene si sia registrato un ritardo all’inizio della ripresa europea; il continuo flusso di liquidità e il miglioramento dell’economia mondiale stanno trascinando fuori dal periodo più nero anche l’economia del Vecchio Continente.

A Milano il Ftse Mib ha chiuso in rialzo dello 0,79% a 21.128 punti, Ftse All Share +0,70% a quota 21.634 punti. Positive anche le tre principali borse europee, Parigi +0,55%, Londra +0,93% e Francoforte +0,31%.






Si tratta di un ottimo risultato perchè dimostra che la società è riuscita a recuperare dopo un periodo di crisi ma al tempo stesso è un risultato che non soddisfa il gruppo visto che è in calo del 52% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando l’utile netto era stato di 644 milioni di euro.

La banca, in particolare, ha fatto sapere di aver presentato un offerta non vincolante al fine di acquisire una partecipazione azionaria nel capitale di Bankhaus Sal. Oppenheim e che quindi è pronta ad avviare due diligence.

I futures sono dei contratti a termine standard e che a differenza di quelli personalizzati sono negoziabili e quindi possono essere facilmente scambiati sui mercati regolamentati. La borsa, infatti, crea determinati futures e solo quelli vengono negoziati, cioènon possono essere creati dei futures aggiuntivi.