Edf opa su Edf Energies

Edf ha lanciato un’opa per rilevare le azioni di minoranza della controllata Edf Energies Nouvelles, con lo scopo da parte del gruppo francese (controllato ora dal governo di Parigi) di diminuire la propria dipendenza dall’energia nucleare.

Edf vuole arrivare al 100% della sua controllata dell’energia pulita. Per farlo dà agli azionisti che detengono il 50% della società la possibilità di scegliere se essere pagati 40 euro per azione cash o 13 azioni Edf ogni 11 azioni Edf Energies.

Target price Enel Green Power alzato dai broker

A Piazza Affari in tarda mattinata la quotazione Enel Green Power segna un rialzo dell’1,22% a 1,826 euro, un performance ricondotta in larga parte alle valutazioni positive arrivate dagli analisti dopo la diffusione del piano industriale Enel 2011-2013, nonostante il settore delle energie rinnovabili continui anche oggi a risentire non poco della difficile situazione del Giappone.

Stamani, tuttavia, Mediobanca ha comunicato di aver rivisto al rialzo il target price sulla quotazione Enel Green Power portandolo da 1,93 a 2,1 euro, mantenendo al contempo invariata la raccomandazione “outperform”.

Bilancio Enel Green Power 2010

Enel Green Power ha archiviato il 2010 con ricavi pari a 2.271 milioni di euro, in crescita del 19,8% rispetto ai 1.895 milioni realizzati nel 2009, e un risultato netto in crescita dell’8,1% a 452 milioni, rispetto ai 418 milioni dello scorso anno.

Nel periodo in esame l’Ebitda ha toccato quota 1.313 milioni di euro rispetto agli 1.207 milioni del 2009 (+8,8%), mentre l’Ebit ha registrato un incremento dello 0,4% a 794 milioni di euro dai 791 milioni del 2009. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2010 è risultato pari a 3.092 milioni di euro, in miglioramento del 42,2% rispetto ai 5.345 milioni registrati a fine 2009.

Decreto rinnovabili effetti positivi per EGP, Iren e Alerion

Ieri il governo ha approvato il decreto legge che regolamenta il settore delle energie rinnovabili in Italia.

Nel testo definitivo la maggiore novità è rappresentata dall’eliminazione del limite a 8GW per gli incentivi al fotovoltaico.

È stato confermato il tetto a 1MW per gli impianti fotovoltaici a terra posizionati su terreni agricoli che non potranno occupare più del 10% della superficie disponibile.

Bilancio Enel Green Power 2010 – dati preliminari

Il consiglio di amministrazione di Enel Green Power ha esaminato ieri i risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2010. Nel periodo in esame, in particolare, i ricavi totali sono stati pari a 2,3 miliardi di euro, ossia in crescita del 21,1% rispetto agli 1,9 miliardi di euro realizzati nel 2009.

Il risultato è stato ricondotto soprattutto alla buona performance delle attività internazionali, in particolare grazie al consolidamento con il metodo integrale di Enel Green Power España a partire dalla fine del mese di marzo 2010 e ai ricavi della controllata Enel.si.

Quotazione Enel Green Power, copertura positiva da JP Morgan e Barclays

All’indomani dell’avvio della copertura su Enel Green Power di Cheuvreux, sostanzialmente negativa in quanto assegna all’azione un rating “underperform” accompagnato dalla convinzione che i tassi di crescita della società non saranno entusiasmanti, la quotazione della controllata di Enel attiva nel settore delle energie rinnovabili tira un sospiro di sollievo grazie alle valutazioni positive arrivate da JP Morgan e Barclays.

JP Morgan, infatti, ha avviato la copertura sul titolo fissando un rating “overweight” e un target price a 2,05 euro, ossia un valore che supera del 24% circa l’attuale quotazione.

Axia rating buy e target 1,74 su Enel Green Power

Secondo gli analisti di Axia Financial Research il fatto che Enel Green Power comprenda sia rinnovabili tradizionali, come l’idroelettrico, che rinnovabili di nuova generazione, contribuisce a far aumentare la differenziazione del gruppo rispetto ad altre società del settore.

Inoltre questo fattore permette a Egp di poter dipendere maggiormente da una fonte più stabile rispetto alle altre.

Enel Green Power dopo lo sbarco

E’ tempo di bilanci per la controllata Enel Green Power da parte di Enel. A un mese esatto dal debutto a Piazza Affari è possibile studiare l’andamento del titolo che ricordiamo non aver avuto il successo che i vertici di Enel si aspettavano come ad esempio Fulvio Conti che ha sempre cercato di coinvolgere i piccoli risparmiatori all’acquisto delle azioni dell’impresa legata alle energie pulite.

Il debutto ha subito fin dalle prime ore un forte calo sfiorando anche il 5% per poi salire e chiudere comunque sotto il prezzo di collocamento fissato a 1,6 euro per azione.

Trimestrale Enel luglio settembre 2010

Enel ha pubblicato i conti di bilancio del terzo trimestre del 2010, chiuso con un utile netto in calo del 17% a quota 1,02 miliardi di euro, a causa soprattutto dell’aumento degli oneri finanziari e del calo della domanda di energia elettrica proprio in Italia.

Nel periodo luglio settembre, i ricavi del gruppo Enel sono però cresciuti a quota 18,17 miliardi di euro, del 4,8%.

Bilancio Enel Green Power gennaio settembre 2010

Enel Green Power ha archiviato i primi nove mesi del 2010 con un utile pari a 352 milioni di euro, ossia in crescita del 16,9% (+51 milioni) rispetto ai 301 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. In crescita anche i ricavi, che hanno registrato un incremento del 16% a 1.581 milioni da 1.363 milioni.

Nel periodo in esame l’Ebitda ha raggiunto quota 966 milioni, in crescita del 5,6% da 915 milioni, mentre l’Ebit si è attestato a 598 milioni, in diminuzione del 2,5% dai 613 milioni dei primi nove mesi del 2009.

Quotazione Enel Green Power: i sospetti di Adusbef

La prima settimana di Enel Green Power a Piazza Affari è stata senza dubbio una delusione. Il titolo nel corso dei suoi primi sette giorni di vita non è neanche riuscito a raggiungere il prezzo minimo di collocamento pari a 1,6 euro, già frutto di un ribasso operato durante la fase del collocamento.

Come se non bastasse l’insuccesso di quella che era stata ribattezzata come l’Ipo più importante dell’anno a Piazza Affari è stato seguito da alcune polemiche e da una denuncia da parte dell’Adusbef (Associazione difesa utenti servizi bancari e finanziari), che ha già provveduto a presentare alla Procura della Repubblica diversi elementi a sostegno della sua tesi.

Azioni Enel Green Power: previsioni andamento

Nonostante il debutto in calo delle azioni Enel Green Power, l’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, si è detto molto soddisfatto per il risultato dell’Ipo, nonché per l’ingresso di fondi di lungo periodo e investitori importanti che contribuiscono alla stabilità dell’azionariato.

Durante la sua prima giornata a Piazza Affari il titolo Enel Green Power ha viaggiato al ribasso non riuscendo neanche a raggiungere il prezzo minimo di collocamento, fissato a 1,6 euro. Nonostante questo, tuttavia, Conti non ha abbandonato il suo ottimismo e si è detto certo che nel corso dei prossimi mesi il titolo Enel Green Power si distinguerà per le sue performance al rialzo.

Azioni Enel Green Power: debutto in calo

Se nelle scorse settimane la delusione in sede di collocamento delle azioni Enel Green Power è stata ampiamente mascherata dai vertici del colosso energetico, la stessa cosa non si può fare per il debutto in Borsa, il cui calo è sotto gli occhi del mondo intero.

La più grande Ipo dell’anno di Piazza Affari, dunque, delude le aspettative e nelle prime battute arriva a perdere il 4,4% a 1,53 euro, non riuscendo neanche a toccare il prezzo minimo di collocamento fissato a 1,6 euro ma spingendosi al massimo a 1,55 euro.

Azioni Enel Green Power: ripartizione del collocamento

Enel ha annunciato che nell’offerta pubblica iniziale relativa alla quotazione in Borsa di Enel Green Power oltre il 77% delle azioni offerte sono state assegnate ai risparmiatori retail mentre agli investitori istituzionali è andato il 22%.

Nel comunicato diffuso dalla capogruppo, in particolare, viene spiegato che le richieste dei piccoli investitori sono state interamente soddisfatte mentre, al contrario, quelle degli investitori istituzionali, le cui continue richieste hanno costretto Enel ad abbassare il prezzo, sono state lievemente decurtate. Lo stesso comunicato, inoltre, ha specificato che gli 1.625 milioni di azioni dell’offerta complessiva si dividono in 1.415 milioni di azioni vendute e in 210 milioni di azioni al servizio dell’over allotment.