Target price Enel e Enel Green Power tagliato da Goldman Sachs

La nuova tassazione imposta dal governo alle aziende del settore energetico (la cosiddetta “Robin tax”) ha spinto diverse banche d’affari a rivedere la loro valutazione sui titoli in Borsa delle varie aziende colpite da questa nuova misura.

L’ultimo intervento di questo tipo è arrivato questa mattina da Goldman Sachs, che ha comunicato di aver deciso di rivedere al ribasso il target price sul titolo Enel portandolo da 5,5 a 5,3 euro. La decisione, come ha spiegato la banca d’affari, deriva dal taglio delle stime relative all’utile per azione del periodo compreso tra il 2011 e il 2015 attuato in considerazione dell’impatto che avrà la nuova tassazione.

Enel Green Power in rialzo per nuovi contratti in Brasile

In una giornata negativa per Piazza Affari il titolo Enel Green Power segna un rialzo dello 0,73% a quota 1,508 euro soprattutto grazie alle due buone notizie arrivate nel corso della giornata.

La prima, arrivata stamattina, riguarda la sottoscrizione di un contratto con la stato del Nevada e avente ad oggetto l’implementazione di un impianto solare-geotermico mediante l’aggiunta di pannelli solari in grado di produrre circa 24 MW, per una potenza totale di 89 MW.

Nuovo impianto solare-geotermico di Enel Green Power

Nonostante la Robin Hood Tax sull’energia abbia inasprito il prelievo fiscale nei confronti dell’aziende energetiche italiane (IRES al 10%) Enel Green Power, la controllata di Enel attiva nel settore della sperimentazione e della produzione di energia elettrica derivante da combustibili non convenzionali, continua a mietere successi. È di poco fa la notizia, infatti, che la società italiana con sede a Roma sia riuscita a stipulare una contratto con lo stato del Nevada, uno dei 50 stati federati degli Stati Uniti d’America, per la costruzione di un impianto solare-geotermico dalla potenza totale di 89 MW.

In realtà, come fanno sapere i vertici di Enel Green Power, non si tratterebbe di una vera e propria prima nuova installazione, bensì di un’implementazione, di una sperimentazione in corso d’essere sull’impianto geotermico già esistente, al quale verranno aggiunti pannelli solari in grado di produrre circa 24 MW.

Target price Enel Green Power tagliato da Banca Leonardo

Dopo la diffusione dei dati realizzati da Enel Green Power nel corso dei primi sei mesi dell’anno, Banca Leonardo ha deciso di rivedere la sua valutazione sul titolo della controllata di Enel attiva nel settore delle energie rinnovabili tagliando il target price da 1,9 euro a 1,84 euro, confermando al contempo rating “buy”.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di tagliare il target price di Enel Green Power in quanto ritiene che i conti relativi al secondo trimestre dell’anno siano piuttosto deboli. Inoltre, nonostante le buone prospettive offerte dal mercato delle energie rinnovabili, secondo Banca Leonardo non si può non prendere in considerazione l’elevato indebitamento del gruppo.

Enel Green Power in calo per rischio taglio incentivi

Sia Enel che la sua controllata Enel Green Power stamane a Piazza Affari segnano una flessione, rispettivamente dello 0,67% a 4,422 euro e dell’1,02% a 1,852 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo Enel sono le indiscrezioni relative all’emissione di bond in due tranche, mentre a spingere al ribasso la sua controllata sono soprattutto i rumors circolati nelle ultime ore e che parlano di possibili tagli agli incentivi destinati al settore delle energie rinnovabili.

Enel Green Power quadro tecnico costruttivo

Il titolo Enel Green Power venerdì a Piazza Affari ha guadagnato lo 0,84% salendo a quota 1,92 euro per azione, rimanendo all’interno di una fase laterale di consolidamento compresa tra 1,885 e 1,985 euro.

Come evidenziato dagli analisti, il quadro tecnico resta costruttivo, infatti il titolo EGP può vantare un’ottima forza relativa rispetto al mercato.

Copertura Enel Green Power avviata da Banca Akros

Banca Akros ha avviato la copertura sul titolo Enel Green Power fissando rating “accumulate” e target price a 2,2 euro.

Il giudizio espresso dagli analisti riflette le prospettive positive del mercato su Enel Green Power e sulle altre aziende attive nel settore delle energie rinnovabili dopo il disastro nucleare di Fukushima e la decisione di diversi paesi di chiudere alcune centrali nucleari, nonchè dopo l’esito del referendum sul nucleare in Italia.

Quorum del referendum 2011 condiziona la Borsa Italiana

Nella giornata di oggi gli scambi a Piazza Affari risultano essere bassi, ma è probabile che molti investitori abbiano deciso di aspettare i risultati o quantomeno l’esito del referendum del 12 e 13 Giugno 2011.

In effetti il risultato del referendum potrebbe condizionare l’andamento di alcuni titoli legati proprio ai quesiti proposti e nella mattinata di oggi infatti spicca l’ottimismo verso Enel Green Power, azienda controllata da Enel attiva nella realizzazione di impianti di energia alternativa e rinnovabile, che sta guadagnando l’1,15% apprezzandosi e portandosi 1,938 euro per azione.

Enel Green Power diventa l’unico azionista di Sociedad Termica Portuguesa

Enel Green Power ha acquisito, tramite la controllata Finerge, la restante quota del 50% di Sociedad Termica Portuguesa, diventando così l’unico azionista della società portoghese impegnata nelle energie rinnovabili.

Sociedad Termica Portuguesa ha partecipazioni in 13 impianti di cogenerazione e 2 parchi eolici in Portogallo, oltre ad una partecipazione diretta del 20% in Eneop, il consorzio che ha avuto l’ok per costruire energia eolica in Portogallo pari a 1.200 W. La stessa EGP ha una quota del 20% in Eneop.

Quotazione Enel Green Power in positivo dopo stop al nucleare

Sta guadagnando il 4,6% il titolo di Enel Green Power dopo la decisione del governo tedesco di bloccare l’energia nucleare entro il 2022. La società beneficia ovviamente della decisione del cancelliere Merkel di dare maggiore spazio alle energie rinnovabili dando un vero segnale di stop a quella che secondo molti studiosi è un’energia pulita, ma altamente rischiosa.

Il titolo della società controllata dal gruppo Enel legata alle energie pulite ed alternative sta ottenendo delle performance molto positive raggiungendo quota 1,917 euro per azione con volumi di scambio pari a 10.251.817.

Target price Enel alzato da Equita Sim

A Piazza Affari la quotazione Enel non brilla particolarmente e segna nel primo pomeriggio una flessione dello 0,08% a 4,8 euro, nonostante la valutazione positiva arrivata questa mattina da Equita Sim, che ha comunicato di aver rivisto al rialzo il target price sulla quotazione del colosso energetico italiano portandolo a 5,5 euro, confermando al contempo rating “buy”.

Equita ha motivato la sua decisione spiegando di aver deciso di alzare il target price sul titolo alla luce del recente miglioramento delle stime sull’andamento del margine operativo lordo della controllata Enel Green Power.

Enel Green Power in rialzo dopo stop nucleare

A Piazza Affari la quotazione Enel Green Power segna in tarda mattinata un rialzo di oltre tre punti percentuali dopo la notizia della decisione del governo di bloccare ogni iniziativa sul nucleare, con probabile annullamento del relativo referendum in programma a giugno, e di predisporre un nuovo piano sul fronte delle energie rinnovabili.

Ieri, infatti, è stato presentato un emendamento mediante il quale sono state sospese tutte le iniziative inerenti al nucleare in Italia in attesa delle decisioni che verranno prese a livello europeo sulla sicurezza dopo il disastro in Giappone.

Target price Enel alzato da JP Morgan

JP Morgan ha comunicato di aver rivisto al rialzo il target price sulla quotazione Enel portandolo da 5 a 5,5 euro, confermando al contempo il rating “overweight”.

La banca d’affari statunitense, in particolare, ha motivato la sua decisione spiegando che il valore attuale del titolo presenta uno sconto del tutto ingiustificato nei confronti degli altri titoli facenti parte del medesimo settore, nonostante si tratta di una tra le più grandi aziende a capitalizzazione del mercato europeo.