Ipo Ferrari a Hong Kong incoraggiata dalle banche

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, molte banche d’investimento nelle ultime settimane avrebbero chiesto alla Fiat di quotare Ferrari in Borsa ad Hong Kong. Le stime degli analisti sostengono che un’offerta pubblica iniziale in Borsa arriverebbe a valutare Ferrari fino a 6,3 miliardi di dollari, circa 4,4 miliardi di euro.

Questa nuova Ipo sarebbe di grande aiuto per il gruppo torinese, che non ha commentato l’indiscrezione, in quanto permetterebbe di raccogliere fondi per il rimborso del debito di 5 miliardi di euro, inoltre ne beneficerebbero anche le quotazioni del titolo Fiat stesso in Borsa.

Titolo Fiat bocciato da Citigroup e Bernstein

A Piazza Affari il titolo Fiat cede oltre quattro punti percentuali sulla scia della valutazione positiva arrivata dagli analisti di Ctigroup e Bernstein.

I primi, in particolare, hanno comunicato poche ore fa di aver tagliato il rating sul titolo della casa automobilistica torinese portandolo a “hold” dal precedente “buy” e il target price a 4,5 euro per azione, una decisione presa in seguito alla revisione al ribasso delle stime di Chrysler per il prossimo anno.

Titolo Fiat bocciato da Barclays

Gli analisti di Barclays hanno comunicato di aver declassato il titolo Fiat portando il suo rating ad “equalweight” (neutrale) dal precedente “overweight” (sovrappesare) e il target price da 9 a 5 euro.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di rivedere al ribasso il suo giudizio sul titolo della casa automobilistica torinese alla luce del taglio delle stime di crescita del settore dell’auto sia in Italia che in Europa.

Aumento di capitale Fiat escluso da Marchionne

L’amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, durante il suo intervento a margine del meeting dell’Amicizia a Rimini ha escluso che il pesante calo registrato dal titolo Fiat nel corso delle ultime settimane sia stato causato dalla situazione debitoria della casa automobilistica torinese, lasciando intendere che invece ha molto a che vedere con l’andamento del mercato italiano ed europeo dell’auto e con le previsioni relative al loro andamento nel 2012.

Il titolo Fiat, ricordiamo, da inizio agosto a ieri risulta essere il peggior titolo dell’FTSE Mib, con un calo complessivo del 42,77%.

Fiat Auto Spa cede il 9,65%

Nelle giornata di ieri, dopo aver toccato un minimo storico (4,35 euro ad azione) che non si vedeva da circa 1 anno (17 settembre del 2010), Fiat Auto Spa ha perso in Borsa il 9,65% a quota 4,44 euro al pezzo.

Dati decisamente negativi che risentono delle pessime notizie macroeconomiche, giunte da mezzo mondo, e che non premiano affatto l’operato di Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat Group Spa.

TITOLO FIAT IN CALO PER POSSIBILE MODIFICA JOINT VENTURE TATA

Titolo Fiat in calo per mancato raggiungimento target Chrysler

A Piazza Affari stamane il titolo Fiat segna una flessione di oltre cinque punti percentuali a 4,914 euro, una performance negativa ricondotta in larga parte alle dichiarazioni rilasciate nel corso di un’intervista da Laura Soave, responsabile del marchio Fiat negli Stati Uniti, la quale ha dichiarato che che ogni probabilità Chrysler non riuscirà a raggiungere l’obiettivo di vendita di 50.000 Fiat 500 in Nord America entro fine 2011.

La presa di coscienza del quasi certo mancato raggiungimento dell’obiettivo prefissato entro la fine dell’esercizio in corso deriva i in larga parte dai dati registrati alla fine dello scorso mese, in particolare al 30 luglio 2011 le vendite della Fiat 500 si sono attestate a 8.000 unità negli Usa e a circa 3.000 unità in Canada.

Sergio Marchionne lascia la Fiat nel 2016

Nel corso di una conferenza stampa organizzata dal Center for Automotive Research (uno dei più grandi istituti di ricerca statunitensi del settore automobilistico con sede in Michigan) Sergio Marchionne, attuale amministratore delegato di Fiat Group Spa e Chrysler, ha parlato del futuro delle aziende da lui controllate nonché della propria carriera, rilasciando dichiarazioni alquanto scioccanti.

Crollano le immatricolazioni a luglio

La seduta del 2 agosto 2011, per il titolo Fiat Group Spa, è stata una delle peggiori mai registrate nella storia del gruppo torinese leader nel settore delle automobili.

Fiat, infatti, nonostante avesse incassato, soltanto pochi giorni fa, l’ok di un importante gruppo bancario europeo (Fiat Industrial promosso da Citigroup) e nonostante Marchionne abbia presentato la convincente nuova struttura organizzativa, ha ceduto oltre l’8% (8,43%) assestandosi a euro 6,0850.

Nuova struttura organizzativa Fiat

Ieri pomeriggio, per cercare il rimbalzo in Borsa e per accelerare i tempi (ormai maturi) della fusione con Chrysler, Sergio Marchionne, AD di Fiat Spa, ha annunciato la nuova struttura societaria ed organizzativa del gruppo automobilistico dando notizia della formazione di un nuovo e completamente rinnovato GEC (Group Executive Council) che sarà così composto da quattro, indipendenti ma collaboranti, sub-strutture che renderanno proficua ed agevole la gestione del mastodontico gruppo.

[LEGGI] BILANCIO TRIMESTRALE FIAT APRILE GIUGNO 2011

Trimestrali settore auto aprile giugno 2011

Settimana intensa, questa, sui maggiori mercati europei, e non solo, per la presentazione pubblica dei conti trimestrali dell’importante settore auto che, speriamo, si risollevi rispetto a quest’inizio settimana.

Finora, infatti, i dati rilasciato sono risultati decisamente sotto le aspettative, per un motivo o per l’altro, e lo Stoxx Europe 600 Automobile & Parts ha già perso oltre 1 punto percentuale.

Titolo Fiat in calo per guidance 2011 deludente

Il bilancio trimestrale Fiat relativo al periodo compreso tra aprile e giugno 2011 ha evidenziato l’ottima performance della casa automobilistica torinese, con utili e ricavi superiori alle attese degli analisti.

Nonostante questo il titolo Fiat registra una flessione di quasi un punto percentuale, un andamento negativo ricondotto il larga parte al giudizio negativo espresso dagli esperti delle principali banche d’affari, che si sono detti delusi in merito alla guidance 2011 comunicata in occasione della pubblicazione dei dati trimestrali.

Bilancio trimestrale Fiat aprile giugno 2011

Fiat Spa ha finalmente diffuso i conti relativi al secondo trimestre dell’anno e sui quali negli ultimi giorni c’è stata grande attesa, soprattutto perchè si tratta dei primi risultati che includono anche la partecipazione detenuta in Chrysler.

Nel periodo compreso tra aprile e giugno 2011, in particolare, la casa automobilistica torinese ha realizzato un utile netto pari a 1.237 milioni di euro. Il comunicato attraverso il quale sono stati resi noti i risultati ha specificato che il raggiungimento di tale risultato è stato reso possibile soprattutto grazie a proventi netti atipici per 1.058 milioni di euro e derivanti dalla valutazione della quota detenuta in Chrysler in conseguenza del consolidamento.

Titolo Fiat promosso da Goldman Sachs

In attesa della presentazione dei conti trimestrali relativi al periodo aprile – giugno 2011, che dovrebbero essere presentati al più tardi martedì 26 luglio 2011, Goldman Sachs, l’importante banca d’affari che proprio ieri ha annunciato il bilancio Q2 2011, da il proprio via libera alla fusione tra Fiat e Chrysler.

Previsioni Fiat secondo trimestre 2011

Le previsioni degli analisti sull’andamento delle attività del gruppo Fiat sono senza dubbio positive. Stando alle stime del consenso, infatti, nel corso del secondo trimestre dell’anno il gruppo Fiat ha realizzato un utile netto pari a 110 milioni di euro.

Apparentemente si tratterebbe di un risultato negativo in quanto nello stesso periodo dello scorso anno il gruppo automobilistico torinese ha realizzato un utile pari a 113 milioni di euro, tuttavia gli analisti precisano che i due dati non devono essere paragonati per via degli sviluppi intercorsi nel giro degli ultimi 12 mesi, tra cui figura la separazione del ramo industriale da cui è nata Fiat Industrial e l’incremento della partecipazione detenuta nel capitale di Chrysler.