Rating Vodafone declassato da Credit Suisse

Credit Suisse ha rivisto al ribasso la sua raccomandazione sul titolo Vodafone portandola da “Outperform” a “Neutral”, il motivo della decisione non è un cambiamento di opinione della banca d’affari nei confronti del titolo della compagnia telefonica, semplicemente Vodafone nell’ultimo periodo ha registrato in Borsa una performance decisamente migliore rispetto a quella dell’intero comparto, per questo si ritiene che una possibile ripresa delle attività in Europa sia già scontata nel valore attuale del titolo stesso.

Il potenziale del titolo Vodafone, dunque, secondo Credit Suisse risulta essere piuttosto limitato, questo è bastato a spingere la banca d’affari a declassare la sua raccomandazione sul titolo.

Dividendo Vodafone 2010

Vodafone ha chiuso l’anno fiscale 2010 terminato lo scorso 31 marzo con ricavi in crescita dell’8,4% a 44,47 miliardi di sterline ed un Ebitda in aumento dell’1,3% a 14,7 miliardi di sterline, risultati in linea con le previsioni degli analisti che avevano previsto in media ricavi per 44,3 miliardi e un Ebitda di 14,8 miliardi. L’utile netto è cresciuto del 181% rispetto allo scorso anno attestandosi a 8,64 miliardi di sterline.

La compagnia telefonica è dunque risucita a realizzare risultati in linea con le previsioni nonostante le sofferenze relative al business in India, a bilancio sono state infatti iscritte svalutazioni per 2,3 miliardi di sterline legate alla divisione indiana e causate dagli elevati costi relativi alla concessione di licenze.

Titolo Vodafone promosso da Nomura

Nomura ha alzato il rating su Vodafone portandolo da “reduce” a “neutral” ed il target sul prezzo da 155 a 165 pound, una decisione questa dettata soprattutto dalla crescente fiducia che il broker giapponese nutre verso il colosso britannico.

Nomura ritiene infatti che il programma del taglio dei costi avrà effetti positivi sull’andamento dell’attività e sugli utili dell’azienda, nonostante la regolamentazione nel settore e l’indebolimento dei fondamentali negli Stati Uniti continuano a rappresentare un serio rischio nel medio termine.

Rating Vodafone tagliato da Morgan Stanley

Brutte notizie per Vodafone, Morgan Stanley ha infatti tagliato il rating sul titolo del colosso telefonico portandolo da Overweight ad Underweight, nonchè il target sul prezzo che è passato da 180 a 160 pence.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che in base a quelle che sono le sue previsioni l’azienda telefonica britannica difficilmente registrerà una nuova crescita in Europa, il motivo principale resta l’elevata concorrenza che nell’ultimo periodo sta diventando ancora più agguerrita per via dell’ingresso sul mercato di nuovi operatori.

Vodafone e O2 in corsa per acquistare T-Mobile

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In base a quanto riportato dal Sunday Times Vodafone e O2 sono in corsa per cercare di aggiudicarsi T-Mobile, l’operatore di telefonia mobile che è attualmente controllato dalla compagnia tedesca Deutsche Telekom.

Secondo il quotidiano, infatti, le due compagnie telefoniche hanno già provveduto ad avanzare le rispettive proposte, entrambe si aggirano intorno ai 3,5 miliardi di sterline, pari a circa 4 miliardi di euro. Per sapere quale delle due compagnie acquisirà T-Mobile, tuttavia, occorrerà attendere la fine settimana quando verrà deciso quale delle due offerte accettare.

Vodafone presenta un’offerta a T-Mobile UK

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Vodafone ha pronta un’offerta per T-Mobile UK stando a quanto riporta il Financial Times, che scrive che la compagnia telefonica inglese potrebbe mettere sul piatto una contropartita o proporre un’offerta concreta a T-Mobile UK che è di proprietà di Deutsche Telekom.

T-Mobile UK possiede una quota di mercato del 40%, ed ha un valore stimato di circa 3-4 miliardi di euro. L’offerta comunque non è stata confermata ufficialmente da Vodafone e ci sono anche dei dubbi sull’effettiva riuscita della stessa, in quanto potrebbe anche essere bocciata dall’Antitrust inglese.

Tim e Vodafone ancora multate dall’Antitrust

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La crisi economica, pur essendosi fatta sentire, non ha avuto effetti disastrosi sulle compagnie telefoniche Tim e Vodafone che, tuttavia, in questo ultimo periodo hanno dovuto provvedere al pagamento di sanzioni piuttosto salate.

La prima di queste era arrivata qualche mese fà dall’Antitrust che aveva multato le due compagnie per aver modificato unilateralmente i propri piani tariffari mentre la seconda, arrivata solo qualche settimana più tardi, proveniva dall’Agcom che aveva sanzionato Tim e Vodafone per non aver applicato correttamente le norme relative alla portabilità del numero e ai servizi non richiesti.

L’Agcom multa Vodafone, Telecom Italia e altri operatori telefonici

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E’ davvero un periodo nero per le compagnie telefoniche. Solo pochi giorni fà, infatti, l’Antitrust aveva multato Vodafone e Tim per aver modificato unilateralmente i propri piani tariffari. Ebbene, è di poche ore fà la notizia di una nuova sanzione inflitta dall’Agcom (Autorità Garante delle telecomunicazioni) a danno di Vodafone, Telecom Italia, Opitel, Bt Italia e Eutelia.

Le varie sanzioni inflitte, che ammontano ad un totale di 2,8 milioni di euro, sono state il frutto di una serie di procedimenti che L’Autorità aveva intrapreso per verificare la corretta applicazione, da parte delle compagnie telefoniche, delle norme relative alla portabilità del numero, ai servizi non richiesti e ai vari indici di qualità.

Come chiedere il rimborso a Tim e Vodafone

Qualche giorno fà vi abbiamo parlato della multa che l’antitrust ha inflitto a Tim e Vodafone per aver modificato unilateralmente i rispettivi piani tariffari. Ebbene, tutti i consumatori colpiti dal comportamento scorretto delle due compagnie telefoniche hanno la possibilità di chiedere un rimborso.

La procedura è piuttosto semplice. Per poter ottenere il rimborso, infatti, è necessario inviare al proprio gestore una raccomandata con ricevuta di ritorno in cui si chiede il ripristino del vecchio piano tariffario e la restituzione dei soldi sborsati a causa del cambiamento della tariffa, palesemente più svantaggiosa per l’utente.

Tim e Vodafone multate dall’Antitrust

Tempi duri per Vodafone e Tim che dovranno pagare una multa di ben 500.000 euro per aver modificato unilateralmente i propri piani tariffari senza prendersi la briga di avvertire adeguatamente i propri utenti, ignari delle nuove tariffe e di numerose altre informazioni come le modalità di rimborso del credito residuo inutilizzato e le modalità relative alla portabilità del numero.

La mossa scorretta delle due compagnie telefoniche, secondo le stime degli esperti, avrebbe fruttato in un anno dai 40 agli 80 euro per singolo utente, una cifra che se moltiplicata per il numero di persone coinvolte assume proporzioni molto elevate.

Vodafone taglia i costi

Vodafone ha da poco annunciato un taglio dei costi di circa 1 miliardo di dollari dovuto all’aumento del prezzo delle materie prime e ad un recente incremento della concorrenza.

Nell’ultimo semestre le entrate della compagnia telefonica sono aumentate del 17%, tuttavia, al netto delle imposte è stata registrata una diminuzione degli utili.