Intesa Sanpaolo cede il 50% di Findomestic a Bnp Paribas

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Attraverso una nota Intesa Sanpaolo ha comunicato di aver stipulato un accordo con Bnp Paribas su Findomestic, la società di credito al consumo controllata dalle due banche, che al momento ne detengono il 50% ciascuna.

L’accordo, la cui efficacia è subordinata all’approvazione delle autorità competenti, prevede che Intesa Sanpaolo ceda completamente la sua quota alla banca francese. Bnp Paribas, in particolare, rileverà entro il 2009 una quota del 25% per un valore di 500 milioni, mentre il restante 25% sarà ceduto dalla banca italiana tra il 2011 e 2013 e l’ammontare in questo caso sarà determinato nell’ambito di un minimo di 350 milioni e di un massimo di 650 milioni.

Firmata moratoria dei crediti a favore delle Pmi

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Il ministro dell’Economia Giulio Tremonti, il presidente dell’Abi Corrado Faissola e i rappresentanti delle altre associazioni di categoria dell’Osservatorio permanente banche-imprese, tra cui anche il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia, hanno firmato oggi un accordo sulla moratoria dei crediti a favore delle piccole e medie imprese.

L’accordo in questione è denominato Avviso Comune e prevede la sospensione per un anno del pagamento della quota capitale delle rate di mutuo e di quella dei canoni di operazioni di leasing immobiliare, mentre per quanto riguarda i leasing mobiliari la sospensione è di sei mesi. L’allungamento delle rate non comporterà costi aggiuntivi e aggravi dei tassi di interesse.

Microsoft Yahoo accordo imminente

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Microsoft e Yahoo potrebber allearsi ufficialmente nella giornata di oggi, secondo le voci che trapelano dagli addetti ai lavori, mettendo così fine alla questione che prosegue ormai da un anno e mezzo.


L’intesa riguarderebbe ovviamente i motori di ricerca
, dove Yahoo è sicuramente più esperta, ma anche la casa di Redmond recentemente sta puntando molto sul suo nuovo Bing, l’erede di Windows Live che ha avuto ben poco successo.

Finmeccanica firma accordo con la Libia

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Ieri in serata attraverso una nota Finmeccanica ha comunicato di aver firmato un Memorandum of Understanding (MoU) con la Libyan Investment Authority (Lia) e con il Libya Africa Investment Portfolio, ossia un fondo di investimento posseduto da Lia.

L’accordo in questione prevede una cooperazione strategica di Finmeccanica e Lia in Africa e Medio Oriente mediante la creazione di una joint venture disciplinata da un patto parasociale e partecipata per il 50% da Finmeccanica e per l’altro 50% da Libya Africa Investment Portfolio. In base a quanto stabilito dall’accordo la costituzione di questa joint venture dovrà avvenire entro un anno.

Philips acquisisce definitivamente Saeco

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Circa due mesi fa Philips e Saeco avevano reso noto la conclusione di un accordo che prevedeva l’acquisizione di Saeco da parte di Philips a fronte di un pagamento di 200 milioni.

Sebbene le due società avessero avessero già stipulato l’accordo l’operazione non era ancora del tutto conclusa, non solo perchè dovevano essere ancora messi a punto gli ultimi dettagli ma soprattutto perchè per il perfezionamento dell’accordo era necessaria l’approvazione dell’Antitrust e di quella dei creditori.

Cit riceve 3 miliardi di dollari dagli obbligazionisti

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Alcuni giornali americani, primo tra tutti il Wall Street Journal, hanno riportato la notizia secondo cui la banca americana Cit sarebbe riuscita a raggiungere un accordo con gli obbligazionisti del valore di 3 miliardi di dollari.

La notizia, tuttavia, non è stata confermata da fonti ufficiali ma se fosse vera consentirebbe alla banca di evitare la bancarotta, anche se è evidente che si tratta di una misura comunque inefficace a risolvere i problemi dell’istituto nel lungo periodo.

Fiat e Gac firmano l’accordo

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Fiat e Gac (Guangzhou Automobile Industrie Groupe) durante la giornata odierna a Villa Madama hanno firmato un accordo tramite il quale le due aziende si impegnano ad una joint venture che prevede a partire dal 2011 la produzione in Cina di alcuni modelli Fiat, tra cui Punto e Bravo.

L’intesa tra il Lingotto e l’azienda cinese è stata sottoscritta dall’amministratore delegato Sergio Marchionne e dal presidente di Gac Group Zhang Fangyou, alla presenza del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e del presidente della Repubblica Popolare Cinese Hu Jintaoe.

Marchionne sulla riapertura della questione Opel

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Fiat, per voce dell’a.d. Sergio Marchionne fa sapere che se dovesse giungere una chiamata dal governo tedesco per riaprire i negoziati per quanto riguarda l’acquisizione di Opel, la casa del Lingotto sarebbe disposta a ripresentare la propria offerta, ritenuta da Marchionne stesso l’unica tra quelle presentate veramente valida.

Marchionne si dice disposto a parlare nuovamente con i vertici del governo tedesco, aggiungendo però che il piano della casa torinese non cambierà. La Fiat produce auto e quindi deve guardare alla riduzione dei costi, al problema della sovracapacità industriale, insomma, non può accontentare in tutto e per tutto il governo tedesco.

Rio Tinto si accorda con BHP Billiton

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Qualche mese fà BHP Billiton, la più grande compagnia mineraria del mondo, aveva reso noto di aver abbandonato l’offerta formulata per acquisire Rio Tinto ma a quanto pare le trattative tra le due società non erano affatto terminate.

Poche ore fà, infatti, Rio Tinto ha annullato l’accordo da 19,5 miliardi di dollari con la compagnia cinese Chinalco, optando per un’emissione di azioni da 15,2 miliardi di dollari e una joint venture sulla produzione con Bhp Billiton.

Philips raggiunge l’accordo per rilevare Saeco

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Philips è finalmente riuscita a raggiungere un accordo per rilevare Saeco, un’operazione che costerà alla casa olandese ben 200 milioni di cui 170 milioni verranno pagati immediatamente mentre i restanti 30 saranno dilazionati.

Anche se la cifra offerta da Philips è apparsa un tantino elevata non è affatto così. Occore tenere presente, infatti, che i debiti di Saeco ammontano a circa 500 milioni e che la società versa in una situazione disastrosa che necessita inevitabilmente di un’operazione di rilancio per la quale Philips sarà costretta a spendere, solo inizialmente, altri 60 milioni.

Eni firma un’alleanza con Quicksilver Resources

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Attraverso un comunicato L’Eni ha reso noto di aver firmato un accordo con Quicksilver Resources, un produttore americano indipendente di gas naturale.

L’accordo, in particolare, prevede l’acquisizione da parte di Eni di una quota del 27,5% nell’area “Alliance“, ossia un’area che si estende per circa 53 km quadrati e nella quale si avviene la produzione di gas non convenzionale dalle argille della formazione Barnett Shale del bacino di Fort Worth.

Telecom smentisce la fusione con Telefonica

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Andamento positivo stamane in borsa per il titolo Telecom che registra un +2,44% a quota 0,9635 euro. Il rialzo arriva dopo che, durante questo fine settimana, la società ha smentito la possibilità di una fusione con Telefonica.

Telecom Italia, quindi, ha così ufficialmente smentito la notizia riportata dalla stampa, secondo cui la compagnia telefonica avrebbe avuto incontri dapprima con i vertici di Intesa Sanpaolo e poi con quelli di Mediobanca. Entrambe queste società detengono ognuna il 10,6% in Telco, la finanziaria che controlla Telecom Italia. Telco, a sua volta, detiene il 24% di Telecom Italia e Telefonica il 42,3% di Telco.

Alleanza Chrysler Fiat al via

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L’alleanza tra Fiat e Chrysler è davvero ad un passo. Dopo l’accordo con i sindacati, infatti, è stato rimosso anche il secondo grande ostacolo, ritenuto fino a pochi giorni fà la possibile causa del fallimento delle trattative.

Sergio Marchionne, infatti, ha ricevuto ieri l’ok per la conclusione delle trattative anche da Exor, la finanziaria attraverso la quale la famiglia Agnelli controlla il Lingotto. Il Tesoro statunitense, inoltre, secondo alcune indiscrezioni, è riuscito ad arrivare ad un accordo con i quattro principali creditori di Chrysler, ossia JP Morgan, Citigroup, Goldman Sachs e Morgan Stanley.

Il Lingotto smentisce le dichiarazioni di Vitali

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Mancano solo pochi giorni alla scadenza dell’ultimatum lanciato da Obama ma da Fiat non arriva alcun segnale che sia in grado di far comprendere l’andamento delle trattative. Il lingotto, infatti, si limita a ribadire che le trattative sono in corso e che al momento non è possibile fare previsioni nè sulle tempistiche nè sull’esito finale.

Tuttavia, a rompere il ghiaccio e a fornire qualche informazioni in più sulle trattative serratissime ci ha pensato un sindacalista italiano. Stiamo parlando di Bruno Vitali, responsabile auto della Fim-Cisl, recatosi ieri a Detroit per incontrare Ron Gettelfinger, il leader della United Auto Workers. Il sindacalista, infatti, a fine giornata si è detto più che ottimista sull’esito dell’incontro.