Spread: dove andrà adesso?

btpL’estate che sta ormai volgendo al termine, ci consegna uno spread Btp-Bund (differenziale tra rendimenti tedeschi e italiani) ai livelli più bassi degli ultimi due anni. L‘assottigliarsi dello spread tra i bond decennali italiani e tedeschi è principalmente dipeso dall’andamento dei rendimenti tedeschi. Nell’ultimo mese l’interesse pagato da un Bund è cresciuto dello 0,3% (dall’1,5 all’1,8%), mentre nello stesso periodo i rendimenti sui Btp sono scesi dal 4,5% al 4,3%. Allo spread, importante termometro della crisi e indicatore dello stato di salute di un paese, sono strettamente correlati aspetti come l’interesse sul debito pubblico, il costo dei finanziamento e la solidità del sistema bancario.

Piazza Affari crolla a 16.500 su effetto-Draghi

piazza affari 2Effetto-Draghi sui mercati azionari europei e Piazza Affari guida i ribassi evidenziando la peggiore performance tra le borse continentali. Il numero uno della Bce ha deluso i mercati, evitando di utilizzare toni da colomba e suggerendo che l’Eurotower sta ancora discutendo sulle strategie di politica monetaria da attuare nei prossimi mesi. Sono così emersi dubbi sulla reale capacità della Bce di agire prontamente nel breve periodo. A Piazza Affari l’indice FTSE MIB ha mostrato un calo del 2,63% a 16.525 punti, scendendo sui minimi a un mese.

Nuove banconote cinque euro portano danni e disfunzioni

BCE Bollettino luglio

Solo in Italia ci sono la bellezza di 2,5 milioni di distributori automatici di beni e di sevizi. A farlo presente è stata la Federconsumatori con un comunicato ufficiale nel sottolineare in particolare come la stragrande maggioranza di queste macchinette non accetti le nuove banconote da cinque euro. La Bce, Banca centrale europea, per statuto è tra l’altro chiamata a promuovere per i sistemi di pagamento un funzionamento regolare, ma questo non sta accadendo.

Taglio tassi Bce visto dai Consumatori

E’ un segnale importante quello dato ieri dalla Bce per la crescita e per gli investimenti. E’ questa la posizione ufficiale del Codacons in merito alla decisione di ieri della Banca centrale europea di abbassare il costo del denaro dallo 0,75% allo 0,50%. Pur tuttavia secondo l’Associazione i tassi ieri si potevano abbassare di mezzo punto, quindi fino al livello dello 0,25%.

Tassi Bce crollano al nuovo minimo storico

bce

In Eurolandia il costo del denaro di riferimento passa dallo 0,75% allo 0,50%, che rappresenta il nuovo minimo storico. A stabilirlo in data odierna è stata la Banca centrale europea (Bce) che ha reso noto in particolare d’aver tagliato di 25 punti base il costo del denaro dopo l’ultimo intervento sui tassi risalente al mese di luglio del 2012.

Mps prime sanzioni in arrivo a marzo 2013

In un intervento a margine dell’Assiom Forex in corso a Bergamo, Fabrizio Saccomanni ha affermato che le prime sanzioni relative alla vicenda del Monte dei Paschi di Siena arriveranno il prossimo marzo. Il direttore generale della Banca d’Italia ha ripreso le dichiarazioni effettuate da Ignazio Visco, sottolineando che Palazzo Koch mira a un ruolo più attivo nelle scelte di governance di una banca. In futuro Bankitalia potrebbe avere “il potere di obiettare sulla scelta di un amministratore” nel cda di una banca.

Mps prestito di 2 miliardi da Bankitalia a fine 2011 secondo Wsj

Secondo quanto riportato da The Wall Street Journal, Banca Monte dei Paschi di Siena era così a corto di liquidità che sul finire del 2011 dovette chiedere un prestito di circa 2 miliardi di euro a Bankitalia. Secondo il Wsj, che ha citato fonti vicine alla banca d’Italia, il prestito fu concesso nell’ottobre del 2011 perché l’istituto di credito senese aveva praticamente esaurito i fondi e non poteva più chidere denaro alla Bce. Tuttavia, la notizia non fu divulgata perché sia Mps che Bankitalia ebbero timore di poter scatenare il panico sui mercati.

Previsioni titoli di stato europei 2013

Da qualche mese il “tail risk”, ovvero il rischio di coda (“rischio catastrofico”), dovuta alla possibile rottura dell’euro o al default di un paese della zona euro, sembra ormai solo un vecchio incubo degli investitori e dei policy maker europei. L’azione della Bce, attraverso la creazione di uno scudo anti-spread e a una più incisiva manovra di politica monetaria, ha permesso negli ultimi mesi una discesa degli spread. Per il 2013 i rendimenti dei Btp italiani e dei Bonos spagnoli dovrebbero rientrare in limiti più contenuti rispetto alle oscillazioni mostrate nel 2012.

Investire in bond europei nel 2013 secondo Fondaco Sgr

La seconda parte del 2012 ha visto il mercato obbligazionario europeo spingere sull’acceleratore, grazie alla politica monetaria aggressiva portata avanti dalla Bce che ha rassicurato gli investitori sulla stabilità dell’euro. Le minori tensioni sui titoli governativi della periferia europea hanno creato i presupposti per un incremento dell’appetito per il rischio, facendo aumentare il numero delle emissioni e dando un forte slancio alle quotazioni. Secondo Giulio Casuccio, responsabile gestioni quantitative e ricerca di Fondaco Sgr, non esiste un rischio bolla sui bond europei.

Come investire in Btp nel 2013 secondo Azimut

Secondo Stefano Mach, money manager di Azimut, l’investimento in Btp resta molto interessante nonostante la discesa dello spread sotto 290 punti base avvenuta nella giornata di ieri. Il gestore punta maggiormente sulle scadenze brevi. In un’intervista a Il Sole-24 Ore, Mach ritiene i Btp molto attraenti “perché in questa fase sono pochi gli investimenti che, a parità di rischio, offrono gli stessi rendimenti”. Mach consiglia di “vendere le scadenze più brevi (uno/due anni) e di acquistare e/o tenere quelle a quattro/cinque perché danno un rendimento più interessante e sono un investimento più efficiente”.