Piazza Affari perde oltre il 3% su effetto-Bernanke

piazza affariPesante battuta d’arresto per Piazza Affari, che segue il trend negativo delle borse europee mettendo a segno una perdita superiore ai tre punti percentuali. Pesa l’effetto-Bernanke, che mercoledì sera ha annunciato ai mercati l’intenzione della FED di voler azzerare il piano di quantitative easing entro metà 2014 qualora non dovessero esserci brusche frenate dell’economia a stelle e strisce. Ieri l’indice azionario FTSE MIB ha chiuso la seduta di borsa con un calo del 3,1% a 15.549 punti, scendendo sui livelli più bassi degli ultimi due mesi.

Operazione Twist da 400 miliardi della Federal Reserve

Il Federal Open Market Commitee della Federal Reserve (la banca centrale statunitense), dopo ben 2 giorni di riunioni, anali e consulti, avrebbe deciso di avviare un’operazione, denominata in gergo twisting of funds, che dovrebbe portare l’organismo a vendere, entro giugno 2012, 400 miliardi di dollari di titoli di Stato con scadenza inferiore ai 3 anni per poterne acquistare altrettanti a lunga scadenza (6 – 30 anni).

MEETING ANNUALE DEI BANCHIERI CENTRALI

Meeting annuale dei banchieri centrali

Alle 16.00 (ora italiana) prenderà il via a Jackson Hole (ridente vallata nello Stato del Wyoming) l’annuale consesso dei più importanti banchieri centrali del globo tra cui, ovviamente, figurerà Ben Bernanke, uomo di punta della Federal Reserve (la banca centrale statunitense), le cui decisioni, attese con trepidazione, sono in grado di smuovere gli equilibri politico-economici dell’intero pianeta.

[LEGGI] BERNANKE OTTIMISTA SULLA RIPRESA DELL’ECONOMIA

Bernanke ottimista sulla ripresa dell’economia

Ben Bernanke, il presidente della Federal Reserve, in un discorso tenuto ad Atlanta, si è detto ottimista sulla ripresa dell’economia nella seconda metà dell’anno.

Secondo Bernanke la crescita accelererà nella seconda metà del 2011, infatti secondo il numero uno della Fed il rallentamento dei mesi scorsi sarebbe da imputare alla catastrofe avvenuta in Giappone.

Usa impegnati ad adottare Basilea 3

Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, ha dichiarato durante un intervento al seminario Eurofi preparatorio ai lavori del G20, che gli Usa sono impegnati ad adottare in tempi rapidi le nuove regole di Basilea 3 per il sistema bancario.

Secondo quanto affermato da Bernanke si avrà un sistema finanziario internazionale più stabile, anche se rimane ancora molto da fare, ha dichiarato, soprattutto per quel che riguarda le regole che disciplinano il sistema bancario globale.

Bernanke: “La ripresa potrebbe accelerare nel 2011”

Ben Bernanke, il presidente della Federal Reserve, è più ottimista sulla ripresa dell’economia, infatti ha dichiarato che la ripresa potrebbe accelerare nel 2011.

Come affermato da Bernanke, le spese per i consumi sono aumentate e al tempo stesso le banche sono sempre più disponibili a concedere prestiti, tuttavia la situazione del mercato del lavoro rimane abbastanza difficile, sebbene ci siano stati di recente alcuni segnali positivi anche in questo senso.

Bernanke: leggeri segnali di ripresa

Bernanke, il presidente della Federal Reserve, è intervenuto ieri davanti alla Commissione Bilancio del Senato, dichiarando che la ripresa economica americana sarà più forte nel corso del 2011, in quanto ci sono prove che mostrano una ripresa nelle spese dei consumatori e delle aziende.

Bernanke ha confermato che è probabile che il tasso della ripresa sia più forte nel 2011 rispetto al 2010, sottolineando l’impegno alla stabilità dei prezzi della Fed e che la banca centrale possiede i mezzi per uscire in maniera morbida dalle misure straordinarie utilizzate durante il picco della crisi.

Economia Usa in ripresa secondo Bernanke

Ben Bernanke, presidente della Federal Reserve, ha parlato della situazione economica negli Stati Uniti e non solo.

Bernanke è stato abbastanza rassicurante nei confronti dell’economia degli States, portando beneficio anche ai mercati che hanno segnato notevoli rialzi dopo il suo discorso.

Bernanke ha anche parlato della commissione bilancio della Camera, affermando che la ripresa americana appare su un solido percorso di recupero, anche se potrebbero volerci anni prima che il mercato del lavoro riesca a recuperare gli 8,5 milioni di posti persi durante la crisi.

Previsioni Bernanke ripresa prossimi mesi

Ben Bernanke, presidente della Fed, è intervenuto in Congresso davanti alla Joint Committee, parlando dei prossimi mesi per il mercato del lavoro.

Secondo Bernanke si iniziano a vedere i primi segnali incoraggianti della ripresa, con le condizioni dei vari mercati che continuano il loro processo di rafforzamento.

A bloccare un po’ la crescita americana invece sono le restrizioni significative (così sono state definite da lui) legate alla debolezza del settore delle costruzioni.

Bernanke sarà confermato alla guida della Fed

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Secondo quanto dichiarato ufficialmente da David Axelrod, consigliere della Casa Bianca, Ben Bernanke sarà ri-confermato alla guida della Federal Reserve, nonostante le strane voci che girano dopo la sconfitta democratica in Massachusetts.

Ricordiamo che il mandato di Bernanke scade a fine gennaio, e negli ultimi giorni della scorsa settimana ci sono state non poche difficoltà al Senato americano, per stabilire la sua conferma alla guida della Fed.

Alzare i tassi di interesse per prevenire bolle speculative

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Ben Bernanke, Presidente della Federal Reserve, in occasione della riunione annuale degli economisti americani, che si è tenuta ad Atlanta, ha affermato che la Fed potrebbe intervenire sui tassi di interesse di qui a breve, se non ci saranno nuove regole studiate appositamente per evitare la formazione delle cosiddette bolle speculative.

La Fed dovrà agire sui tassi di interesse, alzandoli, in modo da sgonfiare in anticipo la bolla, prima che inizi a rappresentare un problema serio per l’economia.

Il messaggio di Bernanke va anche letto come un messaggio indirizzato al Congresso, il quale negli ultimi tempi sta cercando sempre più di limitare l’istituto centrale americano.

Differenze Fed Bce

Bernanke- Trichet

Negli ultimi mesi tutti i più grandi economisti del mondo sono stati concordi nel ritenere che il momento più duro della crisi economica è passato e che ora l’economia mondiale si avvia veso una lenta e graduale ripresa, questo fino a pochi giorni fa quando la richiesta di moratoria da parte di Dubai World ha fatto temere una nuova crisi finanziaria.

Prima della notizia entrambe le sponde dell’Atlantico, la Banca centrale europea da una parte e la Federal Reserve dall’altra, stavano pensando a quando e come eliminare il supporto e gli aiuti concessi alle banche, ma la sensazione è che ora questa non sia più una priorità, anche se la notizia di Dubai secondo gli esperti è stata recepita in maniera di diversa dalle due banche centrali.

Borse ben intonate, Pirelli sigla importante accordo in Cina

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Buona giornata quella di ieri per le borse, sopratutto in Usa dove i principali listini hanno beneficiato dei buoni dati che mettono in risalto un miglioramento dell’attività economica negli States. Le vendite al dettaglio nel mese di agosto sono aumentate in buon numero, raggiungendo il miglior risultato da 3 anni a questa parte.

Un’indagine della Federal Reserve ha rivelato inoltre che ha fatto passi da gigante anche l’attività manifatturiera nello stato di New York.

Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,59%, a quota 9.683,41 punti, mentre il Nasdaq è salito dello 0,52% a 2.102,64 punti. S&P 500 +0,31% a 1.052,63 punti.