
Alla luce dei risultati realizzati nell’intero 2009 il consiglio di amministrazione ha fatto sapere che intende proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo pari a 0,06 euro per azione, in aumento del 9,1% rispetto al 2008.
Alla luce dei risultati realizzati nell’intero 2009 il consiglio di amministrazione ha fatto sapere che intende proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo pari a 0,06 euro per azione, in aumento del 9,1% rispetto al 2008.
I dati sono stati diffusi attraverso una nota in cui viene spiegato che il risultato netto comprende sia il contributo di Banca Itelease sia l’impatto negativo di 350 milioni che deriva dalla valutazione delle passività di propria emissione.
I ricavi sono calati a 81,9 milioni dai 113,7 milioni dello scorso anno, in particolare l’area Media Commerce ha registrato ricavi pari a 51,5 milioni di euro, ossia in calo del 40% rispetto al 2008, mentre l’area Media Locali ha registrato ricavi pari a 30,4 milioni di euro, in crescita del 6% rispetto al 2008. In peggioramento anche la posizione finanziaria netta che ha raggiunto i 16,6 milioni di euro da 16,1 milioni di euro registrati al termine del 2008.
La raccolta è cresciuta del 9,1% a 155,39 miliardi mentre gli impieghi sono cresciuti del 4,9%. Il margine di intermediazione è calato del 7% a 5,53 miliardi di euro mentre il margine della gestione finanziaria e assicurativa ha registrato una flessione del 2,2% a 5,7 miliardi di euro.
I ricavi sono invece aumentati del 17% a 6,4 miliardi, in questo caso il dato è riuscito a superare le stime degli esperti che avevano ipotizzato ricavi per 6,3 miliardi.
Le masse amministrate sono aumentate del 37% a 40,394 miliardi, la raccolta netta ha addirittura registrato una crescita del 177% a 6,928 miliardi mentre i ricavi e i proventi totali si sono attestati a 12,991 miliardi rispetto ai 90,61 miliardi dello scorso anno.
I risultati sono stati diffusi attraverso un comunicato in cui si legge che sul calo dell’utile ha inciso notevolmente la svalutazione del goodwill operata da Edam, la holding di controllo Endemol, che ha inciso negativamente per 40,1 milioni, la flessione dei ricavi è invece attribuibile in larga parte a Telecinco.
Un dato questo che sebbene sia piuttosto incoraggiante non deve trarre in inganno, l’amministratore delegato del gruppo ha infatti tenuto a precisare che sebbene la discesa si sia interrotta è anche vero che i livelli di attività realizzati nel periodo precedente alla crisi sono ben lontani da quelli attuali.
Il margine operativo lordo si è praticamente dimezzato scendendo a 106,2 milioni di euro dai precedenti da 249,2 milioni mentre risulta migliorata la posizione finanziaria dal momento che l’indebitamento del gruppo è sceso a 372,9 milioni di euro rispetto ai 490,3 milioni di inizio anno. Il cash flow lordo consolidato al 31 dicembre 2009 è risultato essere pari a 68,7 milioni di euro rispetto ai 142,8 milioni di euro del 2008.
Alla luce dei risultati conseguiti nel 2009 il consiglio di amministrazione ha fatto sapere che intende proporre all’assemblea degli azionisti un dividendo pari a 1,50 euro per azione, ossia in aumento del 20% rispetto al dividendo di 1,25 euro distribuito nell’esercizio precedente
La famosa catena di gioiellerie ha quindi quadruplicato il suo utile, nonostante questo però il risultato realizzato da Tiffany nel corso del quarto trimestre fiscale è risultato essere inferiore alle attese degli analisti che avevano invece previsto un utile pari a 1,13 dollari per azione, previsione realizzata soprattutto in considerazione del fatto che durante il periodo delle festività di natalizie viene registrato un cospicuo aumento delle vendite.
L’utile ante imposte ammonta a 48,8 milioni di euro, ossia in crescita del 26% a 38,6 milioni di euro mentre la posizione finanziaria netta risulta essere positiva per 68,1 milioni di euro rispetto ai 63,7 milioni di euro del 2008.
A dare la notizia è stata la stessa società attraverso una nota in cui è stato anche specificato che il dividendo verrà pagato a partire dal 24 giugno con stacco della cedola il 21 giugno. Sempre nella nota è stato spiegato che l’utile ordinario su cui si calcola il dividendo nel 2009 è stato di circa 4 miliardi.
Contestualmente alla diffusione dei risultati il consiglio di amministrazione ha proposto all’assemblea di distribuire un dividendo pari a 1,20 euro, superiore del 14% rispetto a quello distribuito nel 2008.