Intesa Sanpaolo bocciata da Credit Suisse

Credit Suisse ha tagliato la sua raccomandazione sul titolo Intesa Sanpaolo portandola da “Outperform” a “Neutral” ed il target sul prezzo da 3,20 a 2,85 euro.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che non si tratta di una valutazione che deriva dalla perdita di fiducia nei confronti dell’istituto bancario, anzi, continua ad apprezzare il suo modello di business, semplicemente però ritiene che un apprezzamento del suo titolo nel breve periodo sia alquanto improbabile.

Rating Vodafone declassato da Credit Suisse

Credit Suisse ha rivisto al ribasso la sua raccomandazione sul titolo Vodafone portandola da “Outperform” a “Neutral”, il motivo della decisione non è un cambiamento di opinione della banca d’affari nei confronti del titolo della compagnia telefonica, semplicemente Vodafone nell’ultimo periodo ha registrato in Borsa una performance decisamente migliore rispetto a quella dell’intero comparto, per questo si ritiene che una possibile ripresa delle attività in Europa sia già scontata nel valore attuale del titolo stesso.

Il potenziale del titolo Vodafone, dunque, secondo Credit Suisse risulta essere piuttosto limitato, questo è bastato a spingere la banca d’affari a declassare la sua raccomandazione sul titolo.

Rating Ford declassato da Credit Suisse

Del tutto inattesa la decisione di Credit Suisse di bocciare il titolo Ford portando il rating da neutral ad underperform, il target price è stato invece confermato a 10 dollari.

Ieri in serata la casa automobilistica ha infatti presentato dei risultati trimestrali del tutto positivi e che lasciano ben sperare per il futuro, nei primi tre mesi dell’anno Ford è riuscita a realizzare un utile netto pari a 2,085 miliardi di dollari, un risultato superiore alle previsioni degli analisti e decisamente migliore rispetto al terzo trimestre dello scorso anno, chiuso con una perdita di 1,427 miliardi.

Settore petrolifero promosso da Credit Suisse

Credit Suisse si è rivelata piuttosto ottimista per quanto riguarda il comparto petrolifero, la banca d’affari ha infatti rivisto al rialzo le sue stime sul prezzo del petrolio che per il 2010 dovrebbe raggiungere quota 82,90 dollari al barile mentre per il 2011 le previsioni parlano di 80 dollari a barile.

La banca sostiene che tra le aziende che operano nel settore petrolifero riuscirà a trarre grandi vantaggi dall’andamento del prezzo del petrolio soprattutto BP, per questo ha deciso di alzare la raccomandazione sul titolo del colosso britannico portandola da neutral e outperform. Al contempo è stato alzato il target sul prezzo da 570 a 685 pound.

Rating e target price BMW alzato da Credit Suisse

Credit Suisse ha promosso BMW alzando il rating sul titolo da Underperform ad Outperform e il target sul prezzo da 32 a 42 euro.

A spingere la banca d’affari a rivedere al rialzo la sua valutazione sul titolo BMW è stata soprattutto la visione ottimista, relativa ai prossimi mesi, su quelli che saranno gli utili e i ricavi della casa automobilistica tedesca, Credit Suisse ha infatti sottolineato come i prezzi di BMW stanno registrando un incremento superiore alle previsioni a seguito del miglioramento della situazione dei mercati finanziari.

Target price Apple alzato da Credit Suisse

Credit Suisse ha promosso Apple alzando il rating a Outperform e portando il target price da 275 a 300 dollari, la decisione è dettata da un andamento delle vendite decisamente migliore del previsto e che ha addirittura portato la banca d’affari ad ipotizzare che il trimestre in corso sarà uno dei migliori di tutta la storia di Apple.

Credit Suisse ha inoltre alzato le stime sui ricavi, portandoli a 12,26 miliardi dai precedenti 11,45 miliardi di dollari, e quelle sull’utile per azione, che sono passate a 2,57 dollari dai precedenti 2,27 dollari.

Rating Ebay alzato da Credit Suisse

Credit Suisse ha alzato il rating su Ebay portandolo da Neutral ad Outperform ed il target sul prezzo che è passato da 25 a 32 dollari.

La decisone della banca d’affari deriva non solo dagli ottimi risultati che il sito di aste online più famoso al mondo ha registrato nell’ultimo periodo ma anche e soprattutto da quelle che sono le prospettive di crescita di PayPal, il metodo di pagamento più diffuso sul web.

Deutsche Bank promossa da Credit Suisse

Credit Suisse

Credit Suisse ha promosso Deutsche Bank rivedendo il suo rating da “Neutral” ad “Outperform” ed il target sul prezzo da 50 a 62,50 euro, decisione questa che deriva dalla convinzione che la banca tedesca riuscirà a realizzare un ottima performance nei prossimi mesi.

Le previsioni parlano infatti di una forte crescita dei volumi nel segmento Sales & Trading, senza contare un probabile aumento degli spreads che potrebbero essere più elevati rispetto alla seconda metà del 2009.

Trimestrale Credit Suisse ottobre dicembre 2009

Credit Suisse

Credit Suisse ha chiuso il quarto trimestre 2009 con un utile pari a 793 milioni di franchi svizzeri, in netta ripresa dunque rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando la banca elvetica aveva registrato un rosso di 6,02 miliardi. In ogni caso si tratta di un risultato che sebbene sia positivo è comunque inferiore rispetto alle attese degli analisti che avevano previsto per la banca svizzera un utile pari a 1,25 miliardi di franchi.

Se si considera l’intero 2009 l’utile è stato di 6,7 miliardi di franchi svizzeri, pari a circa 4,6 miliardi di euro, in crescita rispetto alla perdita di 8,2 miliardi registrata nel 2008.

Popolare Milano migliore tra i bancari

popolare di milano

Guadagna il 3,39% il titolo di Banca Popolare di Milano questa mattina a Piazza Affari con un assesto sui 5,64 euro per azione.

L’andamento di oggi beneficia del giudizio di Credit Suisse che vede il titolo con un prezzo obiettivo a 7,20 aumentando così di 20 centesimi il target price precedente considerato anche l’andamento positivo del consumi. La banca possiede una leva favorevole alla crescita in contemporanea all’andamento positivo dell’economia.

Prezzo medio oro nel 2010

oro

Si prevede che la FED mantenga i tassi di interesse ancora molto bassi per tutto il 2010 e che il dollaro si mantenga debole ancora per qualche mese.

Questo atteggiamento dei mercati e della FED fa sì che si rafforzino i mercati emergenti come Cina e India in grado di invenstire in ingenti quantità di oro.

Francesco Fonzi di Credit Suisse spiega che l’oro è sempre stato visto come un bene rifugio ed è per questo che il metallo ha subito degli importanti rialzi proprio nel momento della crisi e l’andamento dovrebbe mantenersi inalterato per tutto il 2010.

Saras bocciata da Credit Suisse

Saras

Giornata positiva quella di Saras che sta guadagnando quasi l’1% nonostante il giudizio negativo da parte della banca svizzera Credit Suisse che in mattinata ha reso noto il proprio target price riguardo al titolo petrolifero italiano dell’azienda in grado di gestire oltre 300 mila barili di petrolio al giorno che in Europa le consegnano il titolo di leader operativo nel settore delle raffinerie.

Il titolo del gruppo Moratti ha subito oggi un deprezzamento da parte di Credit Suisse che ha infatti abbassato il target price da 3,10 a 2,10 giudicando il titolo neutrale contro al precedente giudizio che era in outperformance.

Ubs potrebbe lasciare la Svizzera

Ubs

Importanti indiscrezioni arrivano da una rivista svizzera, il Sonntag CH, che rivela l’intenzione di Ubs, il colosso bancario elvetico, di eliminare i due quartier generali che si trovano proprio in Svizzera.

Ubs minaccia di spostare i due quartieri generali di Basilea e Zurigo all’estero nel caso le autorità della Svizzera introducessero nuovi e stringenti vincoli alle attività delle banche.

Sarebbe uscita proprio dall’interno di Ubs questa notizia, come riporta il giornale sarebbe stato proprio l’Amministratore Delegato della società, Oswald Gruebel, a comunicare l’intenzione del gruppo di uscire dai confini nazionali, se le autorità chiederanno effettivamente agli istituti di credito di trasformarsi in holding.

Utile Credit Suisse terzo trimestre 2009 superiore alle attese

credit-suisse

Credit Suisse ha chiuso il terzo trimestre 2009 con un utile netto di 2,4 miliardi di franchi svizzeri, pari a 2,4 miliardi di dollari, un ottimo risultato non solo perchè paragonato alla perdita di 1,26 miliardi registrata nello stesso periodo del 2008 ma anche perchè si tratta di un dato che si colloca sopra le attese degli analisti e che addirittura supera del 50% il risultato conseguito nel precedente trimestre.

Un risultato questo che è stato possibile soprattutto grazie agli ottimi risultati ottenuti dalla divisione investment banking e alle performance positive che hanno caratterizzato quasi tutti i segmenti di business.